Cibo umido per gatti: come leggere le etichette e scegliere il migliore

Cibo umido per gatti: come leggere le etichette e scegliere il migliore

Dai del cibo umido ai tuoi gatti? Dovresti saper leggere le etichette, in modo tale da scegliere il migliore. Vediamo insieme come fare.

Cibo umido per gatti
Leggere etichetta cibo gatto (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

L’alimentazione è un fattore molto importante per la crescita e la salute dei nostri amici a quattro zampe, per questo motivo è necessario acquistare cibo di qualità e soprattutto che contenga i nutrienti di cui ha bisogno la nostra palla di pelo.

Solitamente quando si tratta di felini tendiamo ad acquistare un’alimentazione umida, in quanto quest’ultima è ricca di acqua e risulta ottima per la salute di Micio. Tuttavia è molto importante saper leggere l’etichetta del cibo umido per gatti, solo in questo modo possiamo acquistare il miglior prodotto per la nostra palla di pelo.

Cibo umido per gatti: come leggere le etichette

Come genitori di animali domestici siamo responsabili della salute e del benessere dei nostri amici a quattro zampe. Per questo motivo dobbiamo fare molta attenzione alla loro alimentazione, in quanto quest’ultima è una dei fattori più importanti per la salvaguardia della salute di Micio.

Gatto mangia cibo in scatola
Gatto mangia cibo in scatola (Adobe Stock-Amoreaquattrozampe.it)

Proprio come per i cani, anche l’alimentazione del gatto può essere composta da cibo umido o cibo secco. Tuttavia la maggior parte delle persone tende ad acquistare cibo umido per il proprio felino, in quanto quest’ultimo è ricco di acqua e sappiamo quanto i nostri amici a quattro zampe hanno difficoltà nel bere molto.

Infatti, per far sì che il prodotto che acquistiamo sia efficiente per il nostro amico a quattro zampe, deve contenere una quantità d’acqua superiore al 60%. Mentre la restante percentuale deve contenere i nutrienti di cui il Micio ha bisogno, ossia proteine, grassi, fibre e micronutrienti.

Tuttavia per essere certi di aver acquistato il miglior cibo per la nostra palla di pelo è opportuno saper leggere le etichette del cibo. Ecco i tre punti principali che dobbiamo considerare quando andiamo a comprare la pappa per la nostra palla di pelo.

Alimento completo o complementare

La prima cosa ad osservare quando leggiamo l’etichetta del cibo umido per i nostri amici a quattro zampe è l’indicazione alimento completo o complementare. Quando si tratta di alimento completo significa che è un alimento che se consumato da solo può fornire tutti i nutrienti di cui ha bisogno la nostra palla di pelo.

Mentre se si tratta di un alimento complementare, significa che questo alimento se consumato da solo non offre alla nostra palla di pelo tutti i nutrienti di cui ha bisogno. Quindi può essere offerto al gatto insieme ad un altro tipo di alimentazione, come per esempio il cibo secco.

Ingredienti

Uno dei fattori più importanti da valutare quando acquistiamo un alimento per il nostro amico a quattro zampe è la lista degli ingredienti. Solitamente questi sono indicati per ordine di presenza, quindi possiamo trovare come primo ingrediente nella lista la carne, la quale può essere di bovino, pollo, tacchino.

Ma come possiamo capire dagli ingredienti se quello che stiamo per acquistare è il cibo migliore per la nostra palla di pelo? Bisogna fare attenzione alle diciture carne e carne e derivati. Quest’ultima denominazione indica che l’azienda “nasconde” il tipo di carne utilizzato nel prodotto, per questo motivo sarebbe opportuno evitare di acquistare il prodotto con tale dicitura.

Signora legge etichetta cibo
Signora legge etichetta cibo (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Mentre sarebbe necessario acquistare prodotti con la denominazione cuore bovino, pollo fresco, tacchino fresco, in quanto dicono chiaramente di che tipo di carne si tratta. Sebbene siano di quantità minore, è necessario fare attenzione anche agli ingredienti di origine vegetale, agli ingredienti amilacei ossia riso, mais e patate, e gli ingredienti fibrosi ossia carote e ortaggi.

E’ necessario evitare prodotti che contengono la dicitura sottoprodotti di origine vegetale, in quanto anche in questo caso non si sa bene di quali ingredienti di origine vegetale si tratti. Per quanto riguarda gli additivi, per legge l’azienda non ha l’obbligo di indicarli tutti, come per esempio le vitamine di gruppo b e la taurina possono essere anche omessi. Inoltre ricordiamo che, sebbene l’alimento umido si conservi a temperatura ambiente, ciò non significa che è ricco di conservanti.

Infatti molto spesso il cibo umido per gatti viene conservato attraverso il processo di appertizzazione, proprio come vengono conservati alcuni prodotti umani come per esempio i pomodori pelati o i fagioli. Tale processo consiste nel chiudere ermeticamente la scatoletta e posizionarla in un autoclave (una sorta di pentola a pressione) a 120°C per 15-30 minuti, in modo tale da sterilizzare il prodotto e conservarlo. Per questo motivo non è necessario inserire dei conservanti nell’alimento per poterlo mantenere. Prodotti che contengono conservanti o coloranti sono prodotti di scarsa qualità che sarebbe opportuno evitare.

Vi aspettiamo sul nostro nuovo canale TELEGRAM con tanti consigli e novità

Tabella nutrizionale

Infine, è necessario leggere sull’etichetta del cibo per gatti, la tabella nutrizionale. Quest’ultima insieme agli ingredienti, può farci capire la qualità del prodotto che stiamo per acquistare. I nutrienti che possiamo riscontrare in quantità maggiore nel cibo per gatti, sono i grassi, le ceneri e le proteine.

Per poter calcolare la quantità di tali nutrienti presenti all’interno dell’alimento al netto dell’acqua, è necessario eseguire delle semplici operazioni. Bisogna innanzitutto calcolare il valore della sostanza secca, che si calcola con l’operazione 100 meno umidità. Se l’umidità per esempio è il 70% basta fare 100-70= 30.

Dopodiché bisogna dividere il valore della sostanza secca per 100, quindi tenendo presente l’esempio precedente, bisogna fare 30/100, in questo modo avremo la percentuale della sostanza secca ossia 0,3.
Infine bisogna dividere la quantità di ogni nutriente (proteine-grassi-ceneri) per la percentuale in sostanza secca. Quindi se per esempio le proteine sono il 15%, l’operazione da fare è 15/0,3 ovvero 50%.

Gestione cookie