Ciò che contraddistingue il Blu di Russia è il suo straordinario doppio mantello, densissimo e vellutato. L’esemplare più famoso fu probabilmente Vashka, senza dubbio il più vezzeggiato, essendo il suo padrone lo zar Nicola I di Russia, Paese in cui questi gatti sono considerati di buon auspicio.
ORIGINI: Ancora oggi le origini del Blu di Russia sono incerte, ma sembra ormai quasi certo che si tratti di una razza spontanea, originaria della Russia, come testimonierebbe il gran numero di esemplari da lungo tempo presenti in Svezia. Il resto della storia appare piuttosto nebuloso. All’inizio fu conosciuto come Gatto di Arcangelo, perché alcuni esemplari furono portati in Inghilterra durante l’epoca elisabettiana dai marinai provenienti dal porto russo di Arcangelo. In seguito fu indicato come Gatto spagnolo o Gatto maltese, denominazione, quest’ultima, che venne mantenuta negli USA fino all’inizio del XX secolo. Durante la Seconda Guerra Mondiale la razza evitò l’estinzione grazie al lavoro di alcuni appassionati. Nel 1960 programmi di accoppiamenti tra il Blu di Russia e i Siamesi blu point non diedero risultati convincenti, e solo verso la fine degli anni Sessanta si riuscì a riprodurre il tipo originale.
TEMPERAMENTO: È gentile, timido e tranquillo. In effetti, i gatti di questa razza sono così quieti che risulta perfino difficile dire quando una femmina è in calore. Sono state prodotte varietà a livello sperimentale, dal mantello tutto bianco o tutto nero, ma non hanno riscosso molto successo tranne che in Nuova Zelanda.
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE: Testa: Dev’essere corta e cuneiforme, con il naso di lunghezza media. La pelle del naso è blu in Gran Bretagna e grigio-blu negli USA. Mento deciso e baffi sporgenti. Occhi: Devono essere color verde, brillanti e distanti. In Gran Bretagna sono a mandorla, mentre negli USA si richiede una forme più arrotondata. Orecchie: Larghe e leggermente appuntite. La pelle in questo punto è così sottile e appena coperta di pelo che le orecchie sono quasi trasparenti. Corpo: Lungo, snello ed elegante. Mantello: Il mantello corto e fittissimo sembra simile a quello di una foca. È di tipo doppio e rimane leggermente sollevato dal corpo dell’animale a causa della densità. Dev’essere di colore blu uniforme, con una marcata lucentezza dovuta ai peli superficiali a punta colorata argentea. Coda: Lunga, affusolata, leggermente grossa all’attaccatura. Piedi: In Gran Bretagna sono piccoli e ovali, con i cuscinetti blu, mentre negli USA sono di forma più rotonda, con i cuscinetti rosa o malva. Zampe: Lunghe e sottili. In Gran Bretagna le zampe anteriori sono più lunghe di quelle posteriori. Il collo lungo e sottile del Blu di Russia si nota più chiaramente quando il gatto è disteso, poiché di solito il fitto mantello lo fa apparire più corto.
CURIOSITA‘: Il Blu di Russia non richiede cure particolari. Solo è bene ricordare che i cuccioli potranno affrontare senza problemi il cambio d’ambiente e di padrone solo dopo 70 giorni dalla nascita: devono quindi essere svezzati dalla madre dopo avere affrontato le prime vaccinazioni accanto a lei. Di questa razza è possibile possedere anche più di un esemplare, dal momento che sono gatti molto affettuosi, tolleranti e attenti fra di loro. Per la stessa ragione sono degli ottimi genitori. Il Blu di Russia è molto adatto alla vita d’appartamento in quanto preferisce la calma e la tranquillità
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