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I nostri teneri amici felini ci riempiono di fusa e affetto, ma quanti peli che lasciano in giro per casa, soprattutto con il cambio di stagione! Tra allergie, palle di pelo e antiestetici ammassi di peluria sui nostri vestiti e mobili d’arredo, è fondamentale prendersi cura di questo piccolo inconveniente con costanza. Spazzolare il gatto, anche più volte a settimana, può essere una scocciatura, ma con l’aiuto di una comodissima spazzola per gatti autopulente potrete dimezzare il tempo impiegato per rimuovere i peli superflui dai vostri amici a quattro zampe.
Quanto spesso va spazzolato il gatto?
Un gatto dovrebbe essere spazzolato minimo una volta alla settimana, tuttavia, in base al tipo di pelo e a specifiche esigenze del vostro micio questo numero potrebbe aumentare. In generale, per un gatto a pelo corto la cui pelle è in perfetta salute è sufficiente una sola volta a settimana per eliminare i peli naturalmente morti e prevenire la formazione di grovigli.
Durante la muta o per gatti a pelo semi-lungo si richiede già una toelettatura più frequente, circa due volte a settimana, mentre per i gatti a pelo lungo è consigliabile farlo tutti i giorni, così da evitare che si formino nodi. Soprattutto in questi casi vi consigliamo di utilizzare una buona spazzola per gatti autopulente, con manico ergonomico in silicone (per il bene delle mani dei padroni) e dentini ricurvi in acciaio inossidabile con testine di gomma per un effetto-massaggio sulla cute del vostro animale.
Una volta toelettato il gatto, non vi resta che premere il pulsante sul dorso della spazzola per rimuovere in un sol colpo la matassa di peli e gettarli comodamente. L’operazione può essere ripetuta varie volte, prestando solo attenzione a non eseguire troppa pressione sulla cute del micio.
Per evitare di lasciare qualunque eventuale residuo di pelo, potreste usare anche un guanto in gomma per gatti, pratico e piacevolissimo per i vostri amici felini.
Non solo gatti però: le spazzole autopulenti e i guanti in gomma sono una comoda soluzione anche per i vostri fedeli cagnolini. La spazzola che vi abbiamo consigliato, nello specifico, è maggiormente indicata per i cani a pelo semi-lungo e lungo che la adoreranno grazie alla rivestitura delle estremità in gomma, più piacevole sulla pelle rispetto alle aggressive spazzole interamente in metallo.
Come spazzolare un gatto irrequieto?
Il momento della toelettatura può essere inizialmente stressante per i gatti che non sono abituati a farsi toccare più di tanto, ma ci sono delle tecniche per abituare facilmente il proprio micio al contatto con la spazzola. Cercate di abituarlo fin da piccolo o almeno di eseguire la toelettatura in un momento di serenità e in un ambiente familiare, usando spazzole piacevoli al tatto come quella che vi abbiamo consigliato nei paragrafi precedenti.
Lasciate che il gatto prenda confidenza con lo strumento, facendogliela annusare e toccare prima di iniziare la spazzolatura. Sebbene di solito sia più comodo iniziare a spazzolare la pancia e concludere con il dorso che è quello che perde più pelo, un gatto irrequieto potrebbe preferire di farsi spazzolare prima la schiena che il resto delle delicate parti del proprio corpo.
Nei momenti in cui il gatto si lascia spazzolare più facilmente e alla fine della toelettatura premiate il vostro amico felino con uno spuntino delizioso, così dovreste avere sempre meno problemi a eseguire in futuro questa semplice operazione di manutenzione. Se oltre il pelo cercate di mantenere sempre in perfetto ordine e soprattutto in salute i vostri amici felini, potrebbe interessarvi questa guida alla pulizia delle orecchie del vostro gatto.
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