La differenza tra il Balinese e il Siamese, due gatti con tantissime caratteristiche simili tra loro, per le quali nasce spesso l’equivoco.
Per chi non è esperto di razze di gatti è molto facile che possa confondere queste due razze che per quanto simili tra loro restano comunque due diverse razze.
Tuttavia esistono delle differenze tra il Balinese e il Siamese che tornano utili conoscere, in modo da poterli distingue e soprattutto individuare quale delle due razze è più adatto al nostro stile di vita.
La differenza tra Balinese e Siamese che andiamo a rivelare non riguarda soltanto l’aspetto fisico ma anche quello caratteriale, laddove queste due razze dovessero distinguersi.
Innanzitutto la prima sostanziale differenza tra il Balinese e il Siamese, ovviamente essendo due razze diverse, riguarda l’origine.
Il Balinese, è una razza che risale al 1920, ma il riconoscimento ufficiale avvenne solo nel 1961.
I suoi creatori, Helen Smith e Marion Dorsey, volevano ottenere un gatto con le caratteristiche identificative del siamese, ma a pelo lungo.
Per fare questo ricorsero all’incrocio del siamese con razze di gatti a pelo lungo, come l’Angora.
Il Balinese è un gatto nordamericano, il cui soprannome “balinese” fu semplicemente uno stratagemma inventato dagli allevatori, per dare al gatto una parvenza più esotica.
Per quanto riguarda invece le origini del Siamese, sono asiatiche, probabilmente del Siam (l’odierna Thailandia), è una delle razze di gatto domestiche più antiche.
Nella sua terra di origine era molto importante e popolare tra le nobili famiglie e per questo difficilmente veniva regalato agli estranei.
Solo nei primi del 1800 il Siamese venne esportato in Gran Bretagna, dove ricevette diverse critiche e addirittura descritto come “gatto innaturale, da incubo”.
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Nonostante tutto però, il Siamese divenne ugualmente popolare rapidamente tra gli appassionati inglesi dei felini.
La differenza tra Balinese e Siamese, come abbiamo potuto vedere in merito all’origine è basilare per poter poi capire che si tratta di due gatti diversi.
Per questo motivo anche l’aspetto può variare in tanti punti, come ad esempio:
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Caratterialmente il Balinese è un gatto attivo e affettuoso, ma resta comunque indipendente e dedica la sua attenzione al suo essere umano preferito allontanandosi un po’ dal resto della famiglia.
Va d’accordo con i bambini e tollera molto bene la compagnia di altri animali. Ama catturare tutti gli occhi e apprende velocemente, a condizione che siano addestrati con amore e rinforzo positivo.
Per quanto riguarda il Siamese è a differenza del Balinese poco socievole con gli estranei e ama molto l’intimità della sua famiglia.
Non possiede molta pazienza con i bambini e perciò è consigliato agli anziani, in quanto richiede pazienza e rispetto da parte di chi lo alleva.
Ora che conosciamo le somiglianze ma soprattutto la differenza tra il Balinese e il Siamese non ci resta che fare la scelta e optare per la razza che più combacia con le nostre esigenze e il nostro stile di vita.
Inoltre, per ulteriori approfondimenti puoi leggere il nostro articolo “Adottare un Balinese”.
Essendo il Balinese una razza che discende dal Siamese o meglio da un incrocio tra il Siamese e altre razze a pelo lungo come l’Angora, è innegabile che possano esserci delle somiglianze.
Vediamo in cosa consistono le somigliane tra queste due razze di gatti:
Come abbiamo potuto leggere le somiglianze che condividono queste due razze sono davvero tante e di conseguenza anche il trattamento del loro corpo è molto simile.
Tuttavia se ti interessa studiare la cura del gatto Balinese, in questo articolo potrai trovare un approfondimento soddisfacente, per assicurare tutte le attenzioni al tuo gatto.
Inoltre ciò che accomuna queste due razze non è solo l’aspetto fisico ma anche l’aspetto caratteriale, ad esempio:
Ma in comune soprattutto hanno questo aspetto quasi canino, nel legarsi ed essere possessivi nei confronti del loro padrone che scelgono con cura.
Raffaella Lauretta
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