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I baffi del gatto ricrescono o no: cosa succede quando si accorciano

Cosa accade alle vibrisse del micio quando si tagliano? Ecco se i baffi del gatto ricrescono o no e se è meglio non toccarli.

I baffi del gatto ricrescono o no: cosa fare se li abbiamo tagliati (Foto Pixabay)

Cosa succede se proviamo ad accorciare quei simpatici baffi che rendono il musetto del micio ancora più tenero? Ma soprattutto è giusto o no tagliarli? Purtroppo spesso queste ‘scelte’ dei padroni rispondono solo ad ‘esigenze estetiche’ e non hanno cura delle conseguenze. Qualora si fossero tagliate le vibrisse, è ovvio chiedersi in quanto tempo e se ritorneranno come prima. Vediamo se i baffi del gatto ricrescono o no e cosa sapere su questo elemento estetico, che è forse qualcosa di più.

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Le vibrisse del micio: cosa dicono di loro

Micio dietro un vetro (Foto Pixabay)

Tante sono le ‘dicerie’ sui baffi del gatto ed è importante distinguere il vero dal falso, soprattutto se ne abbiamo uno in casa (Approfondisci qui: 10 Fatti affascinanti sui baffi del gatto: l’importanza delle vibrisse). Quindi ecco un breve elenco di cose a cui credere e altre che invece dovremmo accogliere con una sonora risata.

Verità

  • Sono dei sensori: in effetti sì, perché funzionano come vere e parti del corpo, come le zampe ad esempio.
  • Misurano lo spazio: grazie a delle terminazioni nervose di base, essi riescono a percepire la distanza degli oggetti e rimandare l’informazione al cervello.
  • Servono a ‘vedere’ da vicino: la vista del gatto, sebbene famosa per essere funzionale anche di notte (Leggi qui: La vista notturna del gatto), in realtà non è efficientissima alle distanze molto ravvicinate.
  • Ci danno informazioni sul gatto: per sapere come sta un gatto e quali sono le sensazioni che sta provando in quel momento basta guardargli i baffi. Anch’essi infatti hanno un proprio linguaggio ed esprimono relax (quando tendono al basso) o agitazione (se sono dritti e rigidi).

Falsi miti

  • Se provi a toccarli o tagliarli sanguinano: non c’è flusso di sangue in essi, quindi è alquanto improbabile che possa avere una qualche emorragia dalle vibrisse.
  • Un gatto con i baffi tagliati non uscirà mai più da casa: ci sono, come vedremo, delle conseguenze al taglio dei baffi ma la voglia di uscire non ne è compromessa. Si dice anche il contrario, e cioè che un gatto con i baffi tagliati che esce di casa tornerà di sicuro: altra frottola.
  • Se hanno i baffi più corti non saltano più da altezze: data la consuetudine del micio di scegliere sempre posti in alto (Leggi qui: Il gatto ama dormire in posti alti della casa: i motivi), si dice che il gatto senza baffi non lo farà più. Ma non vi è nessuna certezza scientifica in merito.

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I baffi del gatto ricrescono o no: cosa accade quando li tagli

I baffi del gatto ricrescono o no: modi e tempi di ricrescita (Foto Pixabay)

Esattamente come tutti quelli che ne ricoprono il corpo, i baffi del gatto sono peli ma la differenza sostanziale, oltre che nello spessore, vi è anche nelle terminazioni nervose alla base. Quindi se non si tagliano alla base, il gatto non sentirà né dolore né si avranno perdite di sangue. Ma la conseguenza è che il micio perderà degli ottimi sensori per orientarsi nello spazio. Come accennato prima, il gatto si serve delle vibrisse anche per le distanze ravvicinate ed è probabile che vada a sbattere contro mobili od oggetti che sono in prossimità.

Qualora avessimo fatto questo taglio inutile, oltre che dannoso, potremmo sperare che ricrescano? Sì, ma è sempre meglio non farlo. Anche in caso di spontanea perdita del pelo (Leggi qui: Il gatto perde più pelo del solito: perché e quando preoccuparsi), questi peli ricrescerebbero (esattamente come gli altri). I tempi di ricrescita del pelo, e dunque dei baffi, solitamente segue sempre lo stesso ciclo di crescita. In ogni caso, qualora il gatto dovesse perdere un baffo, gli ricrescerà più forte di quello precedente.

Francesca Ciardiello

Francesca Ciardiello

Laureata in Lettere moderne e in Forme e tecniche dello spettacolo, fin da piccola sono sempre stata affascinata dal mondo animale. In casa mia non sono mai mancati pesci rossi, tartarughe canarini e uccelli di ogni specie. Dal mese di Aprile 2022 sono iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania. Avere la possibilità di scrivere per Amoreaquattrozampe è ogni giorno un’avventura meravigliosa.

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