La scienza vieta all’uomo di poggiare le labbra sulla pelliccia del felino. Ecco perché baciare il gatto può essere fatale.
A quanto pare è meglio non dimostrare l’affetto per il nostro felino attraverso i baci. In particolar modo i cuccioli, i più teneri e dolci, che non hanno ancora compiuto i sei mesi di vita. Ma non generalizziamo: stiamo parlando solo dei gatti che potrebbero essere potenzialmente infetti e covare qualche malattia. Sostanzialmente convivere con un felino in casa non può che rendere la nostra vita più serena: la presenza di un gatto in casa infatti pare riesca a distendere le eventuali tensioni e portare serenità. Se in casa sono presenti dei bambini non correranno alcun rischio a giocarci insieme e a far loro le coccole. Come per la maggior parte degli animali domestici è buona norma starne alla larga quando non siamo sicuri del loro stato di salute. Basteranno dei controlli periodici dal nostro veterinario di fiducia, assicurargli tutti i vaccini e i richiami, trattare il pelo del felino con sostanze antiparassitarie e antipulci. Altra norma igienica fondamentale è quella di lavarsi le mani dopo aver toccato il gatto e tenerlo lontano dalla cucina, per evitare che il cibo possa entrare in contato con i suoi batteri.
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Baciare il gatto: quali malattie si possono contrarre
A dirlo diversi anni fa è stata la rivista Emerging Infectious Diseases, basandosi sui dati del Center for Desease Control and Prevention ad Atlanta, in Georgia. Tali ricerche hanno chiarito che il pelo del gatto a contatto con la bocca dell’uomo può provocare una malattia nota come ‘malattia da graffio del gatto’. La causa è del batterio Bartonella Henselae, tipica delle pulci del gatto. Le conseguenze possono essere spiacevoli, se non addirittura catastrofiche nei casi di batteriemia, endocardite, angiomatosi bacillare e peliosi epatica. La malattia si potrebbe risolvere in un arco di tempo relativamente breve di quattro mesi, ma nei casi di umani con sistema immunitario basso o bambini si potrebbero verificare danni irreversibili al cervello, al cuore e addirittura la morte. Se dopo il contatto con il pelo del felino notiamo delle pustole e un’improvvisa febbre alta, è bene procedere con un esame di emocoltura del sangue. A chi sostiene che le bocche dei gatti siano più pulite di quelle degli umani, a riguardo la scienza purtroppo continua a dare cattive notizie: i batteri nella bocca del felino sono gli stessi se non superiori a quelli della bocca di un uomo. Entrare in contatto con questi germi potrebbe causare gravi danni alle gengive.
E’ risaputo che i gatti amano le coccole, anzi l’assenza di contatto può addirittura irritarli. Ma non esistono solo i baci: una carezza lungo il corpo può bastare. E dopo naturalmente tutti a lavarsi le mani!
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F.C.