I felini sono maestri di consapevolezza di sé e di vita serena. In questo articolo vedremo come apprendere la mindfullness dal proprio gatto in soli 6 passi!
I gatti sono i migliori maestri di mindfullness: loro sì che sono capaci di godersi la vita, senza ansie e stress inutili. Seguendo il loro esempio, potremmo imparare a vivere il presente e a sorprenderci delle meraviglie che ci sono attorno.
Ecco come vivere in modo sereno, riscoprendo il gusto della felicità , semplicemente imitando lo stile di vita del nostro amico a quattro zampe!
Apprendere la mindfullness dal proprio gatto in 6 passi
Anche il gatto può soffrire di ansia e stress, ma normalmente il suo stile di vita è placido e sereno: è bravissimo nel non fare niente e anche solo la vicinanza con lui può rilassarci. Imitando i nostri amici felini, potremmo imparare l’arte di vivere il presente.
Secondo la Foundation for a Mindful Society, per mindfullness si intende “essere pienamente presenti, consapevoli di dove siamo e cosa stiamo facendo, e non eccessivamente reattivi o sopraffatti da ciò che sta accadendo intorno a noi”.
Esistono molti libri sulla consapevolezza di sé e di ciò che ci sta attorno, ma se abbiamo un gatto in casa, possiamo lasciare i manuali da parte e apprendere direttamente da lui, il miglior insegnante sulla piazza!
Studiare e imitare il nostro micio può essere per noi padroni di grande aiuto: i gatti sono pienamente presenti nella vita, estremamente consapevoli di quello che accade intorno a loro e solitamente mantengono un invidiabile stato di pace e tranquillità .
D’altronde, basta anche solo fermarsi a guardare Micio quando si mette in posa sul davanzale di una finestra a contemplare l’orizzonte, per sentire dentro di noi una strana sensazione di equilibrio e benessere. Su questo argomento può tornare utile la lettura dell’articolo Cosa pensa il gatto: come vede sé stesso e gli esseri umani.
Di seguito elenchiamo 6 semplici passi per vivere più serenamente e con maggiore consapevolezza il proprio sé e l’ambiente circostante, prendendo spunto dai comportamenti dei gatti.
1. Sii presente
Come accennato, guardare il proprio gatto seduto in silenzio, che fissa lo spazio, può trasferire anche a noi un simile stato di pace e serenità . Pur avendo gli occhi chiusi, il gatto è completamente presente perché le sue orecchie sono come dei radar, pronti a captare ogni suono nell’ambiente. I gatti sanno vivere nel presente, ascoltando, respirando e rimanendo consapevoli del qui e ora.
2. Non fare nulla
Il non fare nulla è concepito dalla mente umana come una perdita di tempo, ma in realtà è una pratica di consapevolezza che ci consente di prendere nuova carica ed energia da una pausa mentale. I gatti sono spesso fermi, in silenzio e con gli occhi chiusi, godendosi questo dolce far nulla.
Lo psicologo K. Anders Ericsson ha dimostrato che le persone di successo sono solite avere brevi esplosioni di produttività , seguite da una pausa, da un tempo di riposto non strutturato, utile per ricominciare una nuova fase produttiva.
3. Chiudi gli occhi
Anche quando il gatto ha gli occhi chiusi, è comunque in uno stato consapevole. Chiudere anche non completamente gli occhi, come fanno i gatti quando hanno le palpebre semichiuse, è una buona pratica. Il Dottor Robert Nash dell’Università del Surrey, nel Regno Unito, ha affermato che il chiudere gli occhi solo per pochi minuti aumenta la concentrazione e aiuta a migliorare la memoria.
4. Respira profondamente
La respirazione è una chiave determinante per essere consapevoli. Il consiglio è di guardare il proprio gattino respirare e poi concentrarsi sul proprio respiro. Sentire l’aria che entra nel corpo mentre inspiriamo, e il suo rilascio naturale con l’espirazione. Facendo dei respiri più profondi possiamo poi focalizzarci sull’atto del respirare.
Gli scienziati della Northwestern Medicine hanno scoperto che quando inspiriamo, l’aria arriva direttamente alla parte del nostro cervello in cui sono immagazzinati ricordi ed emozioni, portando a un miglioramento dei giudizi emotivi e della memoria. Inoltre, la respirazione profonda e consapevole aiuta a lenire il sistema nervoso.
5. Abbandona il multi-tasking
Se osserviamo il comportamento del gatto mentre prova ad afferrare un pezzo di spago sul pavimento, potremmo notare che la sua attenzione è completamente sulla corda. Al contrario, la nostra mente e il nostro sistema sociale tendono a farci utilizzare molto la funzionalità del “multi-tasking“, ovvero di fare più cose contemporaneamente, dividendo in più livelli il nostro stato di attenzione. Questo atteggiamento porta a un incremento del nostro stato di ansia e dovremmo fare come i felini: dimenticarlo e concentrarci su un compito alla volta.
6. Sii felice
Quando il gatto è felice non ha timore o vergogna nel mostrarlo: sfreccia dentro e fuori dai nostri piedi, fa le fusa e miagola. Quando invece si verifica un momento di felicità nella nostra vita, noi umani tendiamo a minimizzarlo o a soffocare i nostri sentimenti e abbiamo difficoltà a provare e sentire gioia nel nostro corpo. Abbiamo paura di mostrare i nostri sentimenti, anche quando sono positivi; al contrario, essere consapevoli del momento e delle sensazioni che stiamo vivendo ci rende più felici.
E’ bene quindi agire come fa il nostro gatto: dedicare più tempo a noi stessi, ritagliandoci uno spazio quotidiano tutto nostro per ascoltare il corpo e liberare la mente, proprio come fanno i nostri amici a quattro zampe!
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R.B.
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