Anche i gatti hanno sentimenti: studio recente dimostra che non sono distaccati

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By Marianna Durante

Gatti

I felini sono da sempre considerati animali solitari e indipendenti, ma un nuovo studio ha dimostrato che anche i gatti hanno sentimenti.

Gatto distaccato
Gatto distaccato (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Chi non ha il piacere di condividere la propria vita con un felino ha sempre la convinzione che quest’ultimo sia un animale indipendente, solitario, freddo e soprattutto distaccato. Tuttavia chi condivide la propria vita con un gatto sa benissimo che non è affatto così.

Infatti molte persone dichiarano che i loro gatti sono socievoli, affettuosi e per nulla freddi e distaccati. Ma non sono gli unici ad affermare che anche i gatti hanno sentimenti. Scopriamo insieme cosa dice la scienza a riguardo.

Anche i gatti hanno sentimenti: uno studio lo dimostra

Quando si è davanti alla scelta di voler adottare un cane o un gatto, molto spesso si ricade sulla scelta di adottare un cane, in quanto quest’ultimo è ritenuto un animale molto socievole e amichevole, mentre il felino no.

Gatto si fa accarezzare
Gatto si fa accarezzare (Pixabay-Amoreaquattrozampe.it)

Tuttavia chi condivide la propria vita con un gatto non è d’accordo con gli aggettivi che spesso vengono attribuiti al nostro amico a quattro zampe. Infatti molte persone affermano che i gatti siano animali indipendenti, solitari, freddi e distaccati.

Ma a dare ragione a coloro che affermano che i gatti sono socievoli tanto quanto i cani è proprio la scienza. Infatti sono molti gli studi che hanno messo in discussione il rapporto che c’è tra i felini e gli esseri umani. Uno tra questi uno studio condotto da ricercatori dell’Università della California, che ha dimostrato che i nostri amici pelosi non sono per niente animali indipendenti, solitari o distaccati dall’essere umano ma hanno dei sentimenti.

Lo studio

Per lo studio in questione, condotto da Kristen R. Vitale e il suo team sono stati presi in considerazione 23 gatti domestici e 23 gatti presi da un rifugio. L’esperimento consisteva nel chiudere ogni gatto preso dal rifugio in una stanza con una persona estranea, la quale per i primi due minuti dell’esperimento doveva ignorare la palla di pelo.

Gatto randagio si avvicina ad estranei
Gatto randagio si avvicina ad estranei (Pexels-Amoreaquattrozampe.it)

Dopodiché, per altri due minuti, l’estraneo si doveva avvicinare al felino cercando di interagire con lui e dargli attenzioni. Lo stesso tipo di esperimento è stato svolto nei confronti dei gatti domestici, con la sola differenza che ad ignorare i gatti per due minuti e a dare loro attenzione per altri due minuti non erano estranei ma i loro umani.

Dai dati dei due esperimenti è emerso che i gatti preferivano trascorrere più tempo con le persone che si avvicinavano a loro e che gli davano attenzioni. Inoltre dai dati di entrambi gli esperimenti è emerso anche che le palle di pelo del rifugio chiedevano più attenzione all’uomo rispetto ai gatti domestici.

Grazie a tale studio, gli esperti hanno dichiarato che, nonostante lo “strano” comportamento che spesso presentano i nostri amici a quattro zampe nei nostri confronti, non sono distaccati come pensiamo. Secondo i ricercatori, non si tratta di essere distaccati, ma di avere la scelta di dare o meno attenzioni all’essere umano. Infatti come spiega Mikel Delgado, anche nella fase dell’esperimento in cui l’uomo dava attenzioni al Micio, quest’ultimo aveva il controllo, quindi la possibilità di decidere se andarsene o meno.

In conclusione, suggeriscono gli esperti, se desiderate ricevere più affetto dal vostro amico a quattro zampe, basta semplicemente dimostrargli che gli date attenzioni. Se il Micio sa che trascorrerete del tempo con lui, ovviamente quando decide lui, sicuramente non sarà freddo e distaccato nei vostri confronti.

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