In Trentino Alto Adige l’Anagrafe felina è disciplinata dalla L. R. n. 4/2012 e dal relativo Regolamento di attuazione n. 23-125/Leg. del 2013: ecco cosa stabiliscono.
Le Regioni hanno il compito di disciplinare, ricorrendo alla propria potestà legislativa, l’Anagrafe degli animali d’affezione (cane, gatto e furetto) competente per il proprio territorio: il Trentino Alto Adige ha regolato la propria Anagrafe felina con la Legge regionale n. 4 del 2012 ed il relativo Regolamento d’attuazione n. 23-125/Leg.
Nell’immaginario collettivo il gatto è un animale libero; e la legge rende più “liberi” i rispettivi proprietari, se parliamo di adempimenti burocratici. Il cane, l’altro animale d’affezione d’eccellenza nella nostra società, può essere utilizzato come termine di paragone.
Ebbene per Fido è obbligatorio il microchip – e dunque l’iscrizione del registro dell’Anagrafe canina regionale; per il gatto, invece, il tutto è lasciato alla discrezionalità del proprietario. Salvo qualche eccezione: ad oggi, il microchip è obbligatorio per i gatti in Lombardia e in Puglia.
Purtroppo l’adesione su base volontaria non ha dato i frutti sperati: sono pochissimi, in relazione al numero di felini presenti sul territorio italico, quelli registrati. Tutto ciò nonostante l’iscrizione fornisca degli indubbi vantaggi: su tutto quello di aumentare notevolmente le probabilità di ritrovare il gatto smarrito.
Il microchip, come noto, è un dispositivo elettronico inoculato sulla pelle dell’animale; esso è contraddistinto da un numero di 15 cifre, associato univocamente a gatto e rispettivo proprietario.
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Anche in Trentino Alto Adige non è obbligatorio iscrivere il proprio gatto nell’Anagrafe felina provinciale, istituita, a norma dell’art. 10 della Legge regionale n. 4 del 2012, dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari in collaborazione con i comuni.
La normativa ne prevede il coordinamento con i dati contenuti nel registro dell’Anagrafe felina nazionale; tuttavia le modalità di iscrizione e di identificazione dei gatti sono stabiliti dal Regolamento di attuazione n. 23-125/Leg. del 2013.
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Come anticipato, la registrazione del felino di proprietà avviene su base volontaria; la modalità di identificazione è quello utilizzata anche per il cane, ovvero mediante l’inoculazione del microchip sulla pelle dell’animale.
Nel registro, tuttavia, vengono iscritti anche i gatti delle colonie feline; al momento della sterilizzazione, ai felini viene applicato il dispositivo elettronico di riconoscimento.
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Antonio Scaramozza
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