Chi decide di adottare un felino e ha dei bambini piccoli in famiglia, si domanda se può presentarsi nei neonati un’allergia al gatto.
L’allergia agli animali domestici è molto diffusa, soprattutto quella ai gatti. Infatti prima di adottare un felino, ci si assicura che i componenti della famiglia non siano allergici al loro pelo.
Molto spesso ci si domanda se anche i bambini, nello specifico i neonati, possano presentare un’allergia al micio. Vediamo insieme se i neonati possono essere allergici al gatto e cosa bisogna fare a riguardo.
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L’allergia al gatto viene scatenata da un allergene chiamato Fel d1 presente nella saliva del gatto o prodotta dalle sue ghiandole sebacee. Questo allergene viene trasportato nell’ambiente attraverso il pelo del micio, in quanto quest’ultimo leccandosi lascia l’allergene sul suo pelo che viene sparso per casa.
Molto spesso capita che molte persone che non hanno mai avuto problemi al pelo del gatto, possano riscontrare all’improvviso l’allergia a quest’ultimo. Tale allergia può presentarsi anche nei neonati?
L’allergia al micio si presenta nei bambini all’età di 4 anni, ma capita anche che i neonati possano avere sintomi di allergia al gatto. Tali sintomi sono:
Solitamente questi sintomi si presentano quando il neonato è a contatto diretto con il gatto oppure quando il bambino è a contatto con chi possiede un felino.
Tuttavia è necessario contattare il pediatra nel caso in cui il vostro bambino presenti uno o più sintomi, in quanto molto spesso i neonati si ammalano e molti di questi sintomi sono comuni ad altre patologie.
Nel caso in cui lo specialista sospetti nel neonato un’allergia al felino, contatterà un allergologo che effettuerà un test allergico al bambino. In caso di positività lo specialista potrebbe prescrivere uno spray nasale o un collirio per alleviare i sintomi di allergia nel neonato.
Se il vostro bambino presenta un’allergia al gatto o pensate che possa averla, potreste prevenire crisi allergiche seguendo alcuni consigli.
In primis è necessario che il bambino e il felino stiano il meno possibile insieme e bisogna impedire che quest’ultimo possa frequentare la stanza del neonato, mettersi nel suo letto o sulle sue coperte. Inoltre è necessario spazzolare il gatto, in modo tale da eliminare i peli morti che presentano l’allergene che provoca l’allergia.
Infine eliminate i peli del gatto sparsi per casa, con un aspirapolvere e aprite spesso le finestre per far cambiare aria all’appartamento. Per prevenire eventuali sintomi allergici nel vostro bambino, cercate in ogni modo di rendere l’abitazione più pulita.
Marianna Durante
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