La vitamina B12 è essenziale per il gatto e può essere assunta solo attraverso l’alimentazione: scopriamo quali cibi la contengono.
La cobalamina è una vitamina essenziale per il nostro amico a quattro zampe. Essa, infatti, svolge importantissime funzioni nell’organismo di Fuffy: una sua carenza potrebbe causare gravi danni. Vediamo quali alimenti contengono la vitamina B12 e quali sono le conseguenze del deficit di cobalamina nel gatto.
L’importanza della cobalamina nel gatto
Anche nota come cobalamina, la vitamina B12 contribuisce in maniera preponderante al benessere del gatto.
Si tratta di un nutriente essenziale del gruppo B, a cui appartengono anche:
- Vitamina B1, o tiamina;
- Vitamina B2, o riboflavina;
- Vitamina B3, o niacina;
- Vitamina B5, o acido pantotenico;
- Vitamina B6;
- Vitamina B8, o biotina;
- Vitamina B9, o acido folico.
A cosa serve la cobalamina? Essa regola importanti funzioni vitali nel micio, tra cui quelle digestive e gastrointestinali. Inoltre, partecipa al processo di produzione dei globuli rossi e contribuisce al corretto funzionamento del sistema nervoso.
Infine, la vitamina B12 ha effetti anticancerogeni, disintossicanti e modulanti dell’umore.
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Gli alimenti che contengono la vitamina B12 per il gatto
Come abbiamo anticipato, l’organismo del gatto non è in grado di sintetizzare autonomamente la vitamina B12: essa deve essere assunta tramite gli alimenti che la contengono.
Per questo, è fondamentale che la dieta del micio sia bilanciata ed equilibrata, in modo da fornirgli tutti i nutrienti essenziali di cui necessita. In quali cibi si trova questa vitamina essenziale del gruppo B? Eccone un elenco:
- Fegato;
- Uova;
- Pesce;
- Visceri;
- Frattaglie.
Inoltre, la cobalamina è presente anche in alimenti di origine vegetale, seppur in minor quantità. Tra questi ci sono l’alga spirulina e l’olivello spinoso.
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Sintomi e rischi del deficit da vitamina B12 nel gatto
Qualora il gatto non assuma alimenti che contengono una sufficiente quantità di vitamina B12, potrebbe andare incontro a gravi carenze nutrizionali.
Come riconoscere il deficit di cobalamina nel micio? Ecco i principali sintomi manifestati dall’animale:
- Letargia e stanchezza nel gatto;
- Diarrea;
- Vomito;
- Difficoltà di movimento;
- Mancanza di coordinazione;
- Perdita di peso;
- Depressione.
Tra le ulteriori cause che possono determinare una carenza di vitamina B12 nel gatto, c’è un problema di assorbimento dei nutrienti contenuti all’interno degli alimenti.
In tal caso, si parla di insufficienza pancreatica esocrina. Questa patologia colpisce il pancreas e altera le sue capacità digestive, rendendo l’animale più vorace, ma visibilmente deperito.
Tra le altre malattie che possono provocare un deficit di cobalamina nel micio, ci sono diabete e insufficienza renale nel gatto. Come viene curata la carenza di vitamina B12?
Dopo aver diagnosticato tale condizione attraverso delle semplici analisi del sangue, dalle quali la conta dei globuli rossi risulterà molto bassa, sarà sufficiente somministrare all’animale degli integratori, oltre che, naturalmente, formulare un piano alimentare completo di tutti i nutrienti fondamentali per il suo benessere.
Laura Bellucci