Non sempre siamo bene informati sull’alimentazione dei nostri animali domestici. Conosci l’importanza dei sali minerali per il tuo gatto? Ecco cosa sapere.
Carboidrati, vitamine, grassi: non è semplice districarsi in mezzo a tutte queste informazioni quando si parla di alimentazione dei nostri pelosetti. Molto spesso poi, sottovalutiamo quella che è l’importanza dei sali minerali per il nostro gatto, che dovrebbe assumerne a sufficienza. Vediamo insieme cosa sapere a riguardo!
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I sali minerali sono dei composti inorganici che gli esseri viventi assumono attraverso il cibo e l’acqua. Si tratta di sostanze che costituiscono una categoria molto eterogenea, ed ovviamente non sono presenti in tutti i cibi; per questo è fondamentale avere una dieta sana e bilanciata.
Il discorso vale in parte per il nostro pelosetto: essendo prettamente carnivoro, l’alimentazione del gatto deve essere costituita quasi solo esclusivamente dalla carne, con spazio residuo per pesce, e ancor meno per uova e cereali. Per questo anche per il felino i sali minerali hanno importanza, ma nella giusta misura.
Due dei sali minerali più importanti per il nostro gatto sono il calcio ed il fosforo. Il primo, come sappiamo, è fondamentale per le ossa e per le articolazioni. E’ proprio per questo motivo che, pur essendo sempre importante l’assunzione del calcio in un gatto adulto, diviene fondamentale per il gattino.
Durante la fase di sviluppo infatti il calcio partecipa alla formazione e al mantenimento delle ossa e delle cartilagini. Come sappiamo il calcio si trova in grande quantità nel latte e nei suoi composti. Tuttavia, pur se il gatto può bere il latte di mucca, non è raccomandabile che faccia parte della sua dieta.
Pertanto possiamo ricorrere ad altri alimenti, peraltro più succulenti per il nostro micio, come ad esempio le alici, che peraltro costituiscono un’ottima alternativa alle poche volte in cui si può fare a meno della carne. Senza dimenticare che il calcio si trova anche nell’acqua!
Per quanto riguarda il fosforo, anche questo sale minerale risulta fondamentale per la struttura dello scheletro del felino, al pari del calcio. Inoltre costituisce la molecola di adenosina trifosfato (ATP), fondamentale per immagazzinare energia nell’organismo.
La fonte principale di fosforo sono i cereali, che tuttavia il micio mangia in misura residuale. Niente paura però: il fosforo si trova anche nella carne, che è la base principale della dieta del gatto, senza dimenticare il pesce (su tutti il merluzzo, l’orata, la spigola) e le uova.
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Nel caso in cui facciate degli errori nell’alimentazione del gatto, può accadere che l’animale assuma in eccesso i sali minerali. Le conseguenze possono essere diverse, a seconda della sostanza di troppo. Nell’ipotesi di assunzione eccessiva di calcio potrebbero insorgere dei sintomi di costipazione nel gatto.
Nei casi più gravi, in particolare laddove l’eccesso si verifichi durante la fase di sviluppo, possono presentarsi dei gravi problemi allo scheletro del micio. Un abuso del fosforo perpetrato nel tempo può contribuire invece all’insorgenza di malattie renali.
Antonio Scaramozza
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