Se ti stai chiedendo quanto deve mangiare un gatto, ecco le 7 regole fondamentali da seguire per non sbagliare mai.
Quando si decide di adottare un gatto le cose a cui pensare sono molte. Per prima cosa bisogna offrirgli lo spazio adeguato, poi ci sono tutti gli accessori di cui ha bisogno. Infine, bisogna pensare alla sua salute e alla sua alimentazione.
Questo è un argomento sempre un po’ dibattuto: quanto deve mangiare un gatto? Ci sono delle regole oppure no? Diciamo subito che molto dipende dalla razza, dall’età e da una serie di altri elementi.
Tuttavia, ci sono delle indicazioni generali da poter seguire in modo da non sbagliare e fare tutto nel modo giusto per dare al micio i nutrienti di cui il suo organismo ha bisogno. Cercheremo di capire quali sono queste indicazioni.
Come abbiamo accennato, la dieta di un gatto cambia a seconda della sua razza, dell’età, dei suoi eventuali problemi di salute, oppure se è sterilizzato, castrato o meno. Insomma, anche per il gatto, così come per le persone, la dieta deve essere “personalizzata” con l’aiuto di un esperto, in questo caso del veterinario di fiducia.
Il problema del gatto è che è molto ingordo. Quindi, chiede in continuazione il cibo se sa di poterlo avere e mangia anche quando non ha realmente fame. Molte persone si fanno convincere dagli occhioni dolci o dai lamenti, ma sarebbe il caso di seguire delle regole rigide per non farlo ammalare.
In commercio i due tipi di cibo, quello per cani e quello per gatti, che sia cibo umido o secco, è ben distinto. Il motivo è che questi due animali hanno bisogno di elementi nutritivi diversi. Quindi, scambiare il cibo del gatto con quello del cane e viceversa non si deve mai fare.
Così come non è adatto il cibo per cani, non lo è nemmeno quello che mangiamo noi. Il micio potrebbe chiedere cose golose come il formaggio oppure la pasta. Va bene dargliele in via del tutto eccezionale e raramente, giusto per accontentarlo, ma non deve essere un’abitudine. Il gatto ha bisogno di molte proteine e questi cibi non ne hanno molte.
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La tentazione di darle agli animali domestici è grande, ma non è la scelta giusta perché potrebbero creare delle lesioni sia in bocca che negli organi interni. Ossa e lische è meglio non farle avere al pelosetto.
Mai dare la cioccolata ai cani e ai gatti, per loro è tossica. In generale, però, è meglio evitare tutti i cibi troppo dolci perché rischiano di portare l’animale al diabete.
Il nostro bel micio è un animale del tutto abitudinario. Una volta che si abitua a certi orari e a certi tipi di cibo, farà molta fatica a cambiarli. Inoltre, è abbastanza schizzinoso per quanto riguarda l’alimentazione e spesso si concentra su un tipo e vuole solamente quello. Quindi, attenzione a cambiare marca o gusto della scatoletta o delle crocchette perché potrebbe decidere di non mangiare più.
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La tentazione di risparmiare è tanta, ma attenzione a cosa si compra al supermercato. Certo, un alimento che costa poco non vuol dire che sia di bassa qualità, ma è sempre meglio leggere bene le etichette prima di acquistare qualcosa.
Questo dipende molto dal gatto e dal suo carattere. Se non riesce a regolarsi e a tenersi il cibo per tutta la giornata, è meglio non lasciare sempre la ciotola piena di croccantini, ma darglieli più volte nel corso della giornata, ma nelle giuste quantità controllate da noi.
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