Quanto spesso nutriamo il nostro micio? Ogni volta che ce lo chiede o abbiamo un ritmo regolare? Gli esperti spiegano quante volte dare da mangiare al gatto.
I gatti, quando hanno fame, non esitano certo a farcelo capire. Dallo svegliarci con lamenti e salti sul letto al mattino perché vogliono la colazione, fino al miagolio insistente finché non vedono la ciotola piena a pranzo, sembra non sappiano fare altro che mangiare. Ma in realtà non è una questione di golosità, potrebbe avere origini in qualcosa di più primitivo. Alcuni padroni non sanno quante volte far mangiare il loro gatto ogni giorno, e aspettano che gli venga chiesto dai loro animali domestici. Altri hanno una precisa tabella di marcia con orari prestabiliti. Ma cosa ne dicono gli esperti? Ecco quante volte al giorno dare da mangiare al gatto.
Ignoriamo un po’ il fatto che il nostro gatto certamente non si farà scrupoli a chiedere a gran voce cibo più volte durante la giornata.
E facciamo anche finta che non abbiamo già organizzato i suoi pasti con orari precisi, magari incastrandoli con i nostri impegni quotidiani. Ma quanto spesso deve mangiare realmente il nostro micio?
Secondo l’esperta di comportamento animale Zazie Todd, i gatti dovrebbero mangiare per loro natura cinque volte al giorno (e non soltanto due, come solitamente succede nella maggior parte dei casi).
Questo numero è legato ai loro istinti da cacciatori: in natura, potrebbero stare tutto il giorno a cacciare e mangiare.
Se potessero scegliere quanto spesso mangiare, i gatti opterebbero per le cinque volte al giorno, distribuendo così i pasti nella giornata.
Immaginiamo che un gatto in natura stia cacciando – ad esempio – 10 prede: sarebbe come se facesse 10 pasti leggeri. Sarebbe quindi utile avvicinarsi a questo ritmo anche a casa.
Qualcuno potrebbe anche dire che in natura, un animale mangia quando ha fame, e si ferma una volta che si sente sazio.
Non importa l’ora del giorno, o quante volte ha già mangiato: l’alimentazione libera per alcuni gatti è la soluzione migliore, con una ciotola piena di cibo che i nostri animali domestici potranno gestire come meglio credono.
E se iniziamo a limitarli quando diamo loro la possibilità di mangiare, non finiranno per gettarsi a capofitto nella ciotola quando c’è cibo, in modo vorace, perché non sanno se potranno mangiare di nuovo? In realtà, iniziando da cuccioli dovrebbe risultare tutto più semplice.
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Subito dopo lo svezzamento, fino ai 4 mesi di vita, è importante somministrare al cucciolo di gatto più pasti durante la giornata, così da mantenere costante il suo livello di energia.
In particolare, occorrerebbe somministrare al micio 5 pasti al giorno, divisi in piccole porzioni: lo stomaco dell’animale, in questa fase della sua vita, è ancora piccolo.
Per questo, occorre prestare attenzione. Dai 6 agli 8 mesi potremo ridurre la frequenza della pappa a 3 somministrazioni, aumentando la quantità di cibo.
Poiché fattori come peso, stile di vita, razza e salute, però, incidono molto sulla dieta e sulle esigenze alimentari del micio, il miglior consiglio è quello di rivolgersi al veterinario, in particolar modo durante l’età dello sviluppo del cucciolo, cruciale e delicata.
L’alimentazione del micio sterilizzato deve cambiare sulla base dell’operazione a cui l’animale è stato sottoposto: questa procedura, infatti, può compromettere la capacità del quattro zampe di autoregolarsi.
I felini domestici sono in grado di regolare la quantità di cibo da ingerire di cui hanno bisogno; alcuni, però, perdono questa capacità a seguito della sterilizzazione.
Per questo motivo, in primo luogo è essenziale lasciare la ciotola piena per permettere al micio di mangiare ogni qual volta lo desideri: lo stimolo della fame potrebbe essere incessante, e indurlo quindi ad ingozzarsi.
Quante volte al giorno dare da mangiare al gatto sterilizzato? L’ideale sarebbe farlo 2-3 volte al giorno.
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Se il nostro gatto non si regola in autonomia sul cibo, e potrebbe divorare anche un’intera ciotola di cibo senza problemi, non sarà semplice abituarlo a questo nuovo ritmo di pranzi distribuiti nella giornata.
Se invece il nostro gatto sa fermarsi quando deve, nessun problema: basterà che la ciotola sia piena quando deve mangiare!
Vediamo invece i consigli dell’esperto per far sapere al micio che deve mangiare cinque volte al giorno, e non basterà quindi iniziare di primo mattino a esigere la colazione con miagolii e lamenti, per convincerci.
Alcuni consigli potrebbero essere utili per abituare il micio:
Questi sono tutti comportamenti dei nostri amici felini, causati dal non essere addomesticati del tutto (come invece lo sono ormai i cani).
I gatti infatti, nonostante amano oziare sul nostro divano e giocare con i nostri puntatori laser, sono ancora un po’ selvaggi. E questo si ripercuote su alcune loro abitudini e comportamenti.
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