Le proteine per il gatto anziano, prodotti altamente digeribili. Vediamo di quali e di quante proteine necessità il micio.
Quando un animale invecchia, in questo caso il gatto, avvengono dei cambiamenti basilari nel corpo dell’animale, ovvero mutamenti nelle condizioni del corpo, nella composizione corporea, nella riduzione della funzione degli organi, dello stato immunitario e infine nel fabbisogno energetico.
In tutto ciò l’alimentazione può svolgere un ruolo rilevante nel prevenirne la progressione o nel ritardare tali cambiamenti. Ma che ruolo hanno le proteine per il gatto anziano in merito a tutto ciò? Scopriamolo insieme nei prossimi paragrafi.
Fabbisogni nutrizionali del gatto anziano
Partiamo col dire che le esigenze nutrizionali di un gatto anziano non potranno mai essere le stesse di un gattino e a partire dai 12 anni di vita possiamo ritenere il gatto precisamente anziano. Ragion per cui anche il suo fabbisogno nutrizionale sarà sottoposto a cambiamento. In questa fase della vita il suo apparato digerente trova più impegnativo digerire e assorbire i nutrienti dagli alimenti, in particolare grassi e proteine.
Potrebbe avere difficoltà nel mangiare o masticare il cibo che consumava precedentemente, quindi alimenti dalla consistenza più morbida e simili a mousse possono essere più facili da mangiare. Inoltre le sue capacità olfattive e gustative diventano al quanto ridotte e ha bisogno di ricevere pasti appetibili che lo possano attrarre e stimolarlo a nutrirsi.
In questa parte così delicata della vita il gatto anziano ha bisogno di alimenti nutrienti e allo stesso tempo delicati per il suo apparato digerente. Un ruolo molto importante è svolto dalle proteine che per il gatto anziano lo aiutano a favorire la digestione.
Le proteine per il gatto anziano
Le proteine per il gatto anziano sono essenziali, essendo questo animale un carnivoro e a differenza di quanto accade negli esseri umani, che possono ottenere l’energia necessaria anche dai carboidrati, i gatti usano le proteine per creare energia. Gli aminoacidi presenti nelle proteine gli danno energia e sono responsabili per il corretto funzionamento dei muscoli.
Il corpo del gatto non è predisposto per subire una carenza di proteine e se ciò dovesse accadere, l’animale manderà dei segnali ben comprensibili, come ad esempio: lamenti, mancanza di energie e un eccesso di salivazione del gatto. Perciò un apporto inadeguato di proteine renderà il gatto anziano più suscettibili ad eventuali problemi di salute.
Le maggiori fonti alimentari ricche di proteine con cui poter soddisfare il fabbisogno del gatto anziano sono la carne ed il pesce. La percentuale minima di proteine di cui un gatto ha bisogno deve essere di circa il 26% nei gatti adulti, mentre per il gatto anziano il livello è leggermente superiore ed è pari al 30% su base secca.
Inoltre, l’aumento delle proteine aumenta l’appetibilità del cibo, che è molto importante in quanto il gatto anziano tende con l’età a perdere massa muscolare e peso. Le proteine si dividono in due categorie: le proteine complete e le proteine incomplete. Quelle complete sono quelle animali le incomplete sono quelle vegetali, considerate tali per la mancanza in esse di alcuni amminoacidi.
Gli amminoacidi che solitamente mancano nelle proteine vegetali sono l’arginina, la metionina, il triptofanola e la taurina per il gatto. Questa mancanza rende le proteine vegetali delle proteine di bassa qualità. Discorso differente per le proteine animali che contengono tutti gli amminoacidi ad esempio la carne.
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Miglior fonte di proteine per il gatto anziano
La carne è considerata una fonte di cibo completa, se poi è combinata con piccole quantità di amido e proteine a base vegetale, diventa la dieta più sana per un gatto in particolare se è anziano. La carne è in grado di fornire più aminoacidi, vitamine e minerali di cui l’animale necessita.
Attenzione però non tutta la carne è adeguata al gatto, in quanto l’animale deve essere in grado di digerire le proteine o le vitamine e i sali minerali, altrimenti gli aminoacidi andranno persi. Ecco perché gli esperti consigliano di acquistare prodotti di alta qualità, con proteine digeribili e che rispettino alcune regole, come ad esempio:
- un numero limitato di varietà di carni (mescolarne troppo potrebbe essere di difficile digestione per il gatto anziano);
- il contenuto proteico del pasto;
- valutazione degli ingredienti che rispettino la salute del gatto;
- l’età e lo stato di salute gatto (esigenze proteiche diverse che variano con gli anni).
Altre fonti di proteine di alta qualità sono: le parti di carne proveniente da muscoli o organi. Per quanto riguarda prodotti in vendita è fondamentale cercare cibo per gatti che contenga carne o organi da un’unica fonte e che comunque contengono pollo, tacchino, coniglio, cuore di maiale, agnello, fegato di maiale e così via, in cima all’elenco degli ingredienti. Inoltre gli esperti ricordano che gli alimenti umidi contengono più proteine degli alimenti secchi.
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Raffaella Lauretta