Alimentazione del Norvegese delle Foreste, i segreti di una forma fisica perfetta grazia ad un’alimentazione adeguata per questo felino.
Oggi ci occuperemo dell’alimentazione del gatto Norvegese delle Foreste, in particolare della frequenza dei pasti e le quantità necessarie al fabbisogno giornaliero.
Quali alimenti sono maggiormente indicati per questa particolare razza di gatto dalle origini lontane e con uno splendido mantello semi-lungo.
Perciò se avete deciso di adottare questo elegante felino, non vi resta che fare incetta di informazioni, per tenere quanto più in salute questo esemplare straordinariamente affascinante. Queste notizie le troverete nei prossimi paragrafi, insieme a tante altre curiosità.
Adottare un gatto di razza vuol dire avere cura di un gatto che ha esigenze e abitudini da rispettare, anche per quanto concerne l’alimentazione.
Proprio per quanto riguarda l’alimentazione del Norvegese delle Foreste, occorre fare un discorso ben preciso in quanto il troppo appetito potrebbe indurlo a nutrirsi più del necessario e accumulare chili in eccesso.
Il Norvegese delle Foreste deve avere un’alimentazione controllata e deve adeguarsi ad un regime di dieta disciplinata.
Tuttavia, come per tutti i gatti, deve essere nutrito con una dieta basata su un’elevata quantità di carne fresca e proteine per rimanere in buona salute.
I felini sono carnivori per natura, quindi hanno bisogno di una dieta che fornisca ciò che carne e pesce possono rilasciare.
Il miglior cibo per il gatto Norvegese delle Foreste è quello in cui la carne è l’ingrediente principale ed è ancora meglio se la carne proviene da frattaglie come fegato o cuore.
Allo stesso modo, includi verdure e fibre nel tuo cibo per aiutare a mantenere la pelle, il pelo e i muscoli in buone condizioni.
Tutto questo, ovvero un pasto completo e bilanciato è possibile offrirglielo, somministrando al gatto del cibo secco, presente in commercio nei negozi specializzati.
Questa formula dovrà contenere, per la maggior parte, proteine animali; mentre il grasso non deve superare il 10%.
Eventualmente per coloro che amano provvedere personalmente alla preparazione dei pasti del loro gattino è possibile l’utilizzo dei seguenti alimenti:
Attenzione alla somministrazione di riso nella sua dieta, in quanto tende a manifestare intolleranze, generando nell’organismo reazioni allergiche anche forti, caratterizzate da dermatiti e disturbi intestinali nel gatto Norvegese delle Foreste.
Laddove poi dovessero esserci carenze nell’animale è possibile somministrare, sotto prescrizione del veterinario, gli integratori necessari per recuperare.
Minerali e le vitamine sono un buon reintegro per il Norvegese delle Foreste e tutti quei gatti con carenze vitaminiche, quali:
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Per quanto riguarda quindi la tipologia di cibo per il Norvegese delle Foreste, è possibile somministrare:
Non dimenticare di lasciare al gatto una fontanella con acqua fresca e disponibile onde evitare che il micio possa subire gli effetti negativi della mancanza d’acqua, sulla propria salute.
Ovviamente, la dieta del gatto non dovrà basarsi sugli snack ma ciò non vuol dire che dobbiamo privarlo di un premio. Tuttavia lo snack deve restare solo un premio occasionale.
Se vuoi approfondire l’argomento sulla salute di questa razza, consigliamo l’articolo relativo alle malattie del Norvegese delle Foreste.
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Il Norvegese delle Foreste è un abile saltatore ed ha una natura giocosa e vivace. Perciò è meglio se ha accesso a un balcone o un giardino.
Anche magari un tiragraffi per gatti di grossa taglia all’interno della casa, in modo che possa affilarsi le unghie e giocare ad arrampicarsi.
Pertanto, se hai superfici a casa dove può saltare sarà assolutamente fantastico e salutare per dare sfogo a tutte le sue energie.
Questa sua indole curiosa e vivace comporta, però, un dispendio di calorie che lo inducono a mangiare e ad avere un importante appetito.
Proprio per questa sua voracità possono esserci grossi rischi di obesità causati dall’alimentazione, se non viene ben amministrata.
La proporzione di cibo, in realtà, varia a seconda dell’età, dello stile di vita e della salute generale del gatto.
Per quanto riguarda la frequenza dei pasti, è meglio dividere i due pasti principali in più dosi. Gli esperti consigliano di distinguere dosi e frequenza in base all’età del gatto, ovvero:
Superati i 7 anni occorrerà adattare la dieta alle sue esigenze, in modo da potergli garantire uno stato di buona salute.
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Ettore D’Andrea
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