🐾 Le migliori crocchette per gatti si scelgono così: tutto quello che devi sapere

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By Diana Cavalieri

Alimentazione Gatti

Ecco tutte le informazioni di cui hai bisogno per prendere le migliori crocchette per gatti, una guida alla scelta.

gatto nero croccantini
Gatto nero che mangia (Adobe Stock – Canva – Amoreaquattrozampe.it)

L’alimentazione di un gatto è fondamentale che sia varia, ma del tutto equilibrata, ovvero deve contenere tutti i nutrienti di cui ha bisogno. L’energia necessaria, ovviamente, cambia a seconda dell’età, della razza, dei problemi di salute di un gatto.

Inoltre, occorre sapere le caratteristiche che devono essere presenti in alimenti secchi ed umidi per gli animali perché non ci sono prodotti tutti uguali e di buona qualità.

Quindi, ecco come scegliere le migliori crocchette per gatti imparando a leggere le etichette, sapere gli ingredienti sani e quelli che non devono esserci, oltre a distinguere le varie condizioni di un gatto.

Ogni gatto, in base al fatto che possa essere malato, molto anziano, sterilizzato o no, avrà diritto ad un tipo specifico di alimentazione e di dieta.

Come scegliere le migliori crocchette per i gatti: tutte le informazioni necessarie

Iniziamo con il parere degli esperti sulle quantità di crocchette necessarie ogni giorno per un gatto, sugli ingredienti che devono essere presenti e in quali percentuali. Tutto sarà individuabile nell’etichetta del prodotto.

gatto mangia croccantini
Gattino mangia (Pixabay – Amoreaquattrozampe.it)

Un gatto adulto avrebbe bisogno di 30-60 g di cibo ogni 2-4 kg di peso. Tuttavia, non è possibile essere precisi perché ogni gatto ha una sua età e un suo peso e solo il veterinario può individuarne la giusta dieta.

Di solito, si tende a far mangiare un gatto due volte al giorno con cibo umido oppure più volte al giorno con pochi croccantini ad ogni pasto. Il cibo secco viene introdotto nella dieta di un gatto quando ha 6 mesi.

Come leggere le etichette di questi prodotti esposti nei negozi di animali o nel supermercato? Ecco qualche elemento da considerare:

  • nelle prime voci devono comparire o carne o pesce;
  • le proteine devono essere di origine animale e non vegetale, superiori al 50%;
  • i carboidrati non devono superare il 20%;
  • i grassi non devono superare il 25%;
  • le percentuali di magnesio, calcio e fosforo devono aggirarsi attorno all’1%;
  • le ceneri grezze non devono superare il 12%.

Ma ecco gli ingredienti che NON devono essere presenti nelle crocchette:

  • legumi
  • cereali
  • coloranti

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Ci sono, però, delle particolari condizioni che necessitano di alcune variazioni nella percentuale degli alimenti. In particolare:

  • sterilizzazione: un gatto sterilizzato ha più fame ma brucia meno calorie, quindi deve mangiare pochi carboidrati e grassi, ma tante proteine e fibre;
  • allergie: meglio optare per le crocchette prive di glutine e quelle ipoallergeniche, molto più facilmente digeribili;
  • sovrappeso: di solito, i gatti obesi o con sovrappeso devono mangiare crocchette con la scritta “light”, ovvero a basso apporto calorico e bassa percentuale di glutine e lattosio;
  • gatti anziani: i croccantini devono contenere più sali minerali, omega 3 e omega 6, poco fosforo ma più vitamine, pochi grassi e più proteine;
  • diabete: l’indice glicemico deve essere molto basso, le crocchette devono avere pochi carboidrati, carne magra e non devono esserci additivi chimici.

Ad ogni modo, mai usare il fai da te quando si tratta di alimentazione e di salute, ma seguire sempre le direttive del veterinario.

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