Anche se la frutta non rientra nella dieta naturale del gatto, alcuni alimenti vanno bene anche per lui. Il gatto può mangiare le more? Scopriamolo insieme!
L’estate ha tanti frutti da offrire: dal cocomero alla pesca, dal mirtillo al lampone; frutti da servire freschi, pronti da gustare nel pieno della calura estiva. Molto spesso siamo tentati di condividere il nostro piccolo spuntino con il gatto, quantomeno per rinfrescarlo, ma è sempre bene prima informarsi se l’alimento possa essere dannoso per lui. Il gatto può mangiare le more? Scopriamolo insieme!
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La dieta felina
Anche il nostro gatto deve avere una dieta equilibrata, che sia rispettosa della sua natura e quindi del suo benessere. Come sappiamo, si tratta di un animale essenzialmente carnivoro. Basta pensare che il 90% della sua dieta deve essere costituita da carne. Inoltre è sempre bene ricordare che la frutta non rientra nella dieta naturale del gatto.
Questo significa che il gatto libero in natura non si avvicina ad alcun frutto, e predilige i suoi piccoli e frequenti pasti fatti di piccole prede. Insomma, anche il gatto ha le sue abitudini alimentari. Ma per l’animale domestico può essere diverso.
Attenzione: le sue esigenze nutrizionali rimangono sempre le stesse. Parliamo sempre e comunque di un animale carnivoro. Ma, soprattutto all’ora dello spuntino, può capitare che il gatto possa mangiare cibo umano: è sempre bene informarsi prima su cosa il gatto possa o non possa mangiare.
More sì, more no
Ma le more fanno male al gatto? La risposta è no, il gatto può mangiare le more, senza alcun rischio di avvelenamento. Ma è sempre la quantità di cibo a fare la differenza. Per cui la parola chiave è sempre moderazione. Mai alterare l’equilibrio alimentare dell’animale, peraltro con un cibo che non rientra nella sua dieta naturale.
I vantaggi
Le more sono un frutto estivo che, oltre ad essere un alimento gustoso, possiedono molte qualità benefiche, alcune delle quali valevoli anche per il gatto. Innanzitutto si tratta di frutti dall’apporto calorico poco significativo. Insomma, non rischierai con uno spuntino di more di mettere in pericolo il peso ideale del tuo gatto.
Inoltre sono molto salutari per il suo sistema immunitario, perché sono ricche di vitamine (A, B, C, E e K), di molti minerali, tra cui ferro e potassio, e di antiossidanti, che aiutano a prevenire il tumore felino. Insomma, sono diversi i vantaggi correlati alle proprietà di questo frutto.
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I rischi
Nonostante i grandi benefici che i gatti possono avere dal mangiare more, ci sono anche dei rischi che non si possono ignorare. Le more, come tutta la frutta, non rientrano nella dieta naturale del gatto. E questo è un equilibrio che non deve essere assolutamente alterato in alcun modo.
In poche parole, la dieta principale del gatto dovrà continuare ad essere costituita al 90% di carne. Inoltre il sistema digestivo del gatto potrebbe non essere abituato all’assimilazione di alimenti come le more. Insomma, in particolare con porzioni eccessive, il gatto potrebbe andare incontro ad una indigestione, con conseguente mal di stomaco e dolori addominali.
Nei casi peggiori potrebbero insorgere anche diarrea e vomito nel gatto.
Alcuni consigli utili
Ecco una serie di consigli da tenere bene a mente:
- Occhio alle porzioni: come detto la parola chiave in questi casi è moderazione. Dai al tuo gatto piccole quantità di more, di tanto in tanto. Un piccolo spuntino (non più di tre more per volta) al massimo due volte a settimana, può andare bene;
- Sciacqua sempre il frutto: anche la provenienza del frutto è molto importante, soprattutto se si tratta di alimenti acquistati. Potrebbero essere trattati con prodotti chimici, nocivi per il tuo gatto;
- Solo spuntini: mai dare le more al gatto in sostituzione di un pasto completo, e sempre rispettando le quantità prescritte;
- Osserva il gatto: quando gli darai per la prima volta le more, monitora attentamente come reagisce. Il gatto potrebbe essere allergico al frutto;
Antonio Scaramozza