Preziosi per la salute dell’essere umano, lo sono altrettanto per il micio? Vediamo se il gatto può mangiare i semi di lino oppure no.
Se stai valutando di fornire un’alimentazione naturale al tuo micio, potresti esserti già chiesto se i gatti possono mangiare i semi di lino. La risposta è sì: non solo possono essere assunti da Fuffy senza alcuna controindicazione, ma esercitano anche notevoli benefici per il suo organismo. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.
Il gatto può mangiare i semi di lino?
La coltivazione dei semi di lino ha origini antichissime e risale al 3000 a.C.; da allora, nella storia dell’umanità essi hanno sempre riscosso grande successo grazie alle loro incredibili proprietà. Di cosa si tratta, nel concreto? Si tratta del risultato della fertilizzazione di una pianta erbacea, appartenente alla famiglia delle Linacee.
Tra le varietà presenti in natura, è possibile distinguere tra semi di colore marrone e semi dalle tonalità dorate. Il gatto può mangiare i semi di lino: sì o no? Entrambe le tipologie sono commestibili per il nostro amico a quattro zampe. Anche se l’alimentazione di questo felino è prevalentemente costituita dalla carne, tali alimenti possono essere somministrati al micio senza alcun timore.
Come far mangiare i semi di lino al gatto? Prima di tutto, occorre rimuoverli dal guscio esterno, che risulta particolarmente duro. Dopodiché, si potrà aggiungerli al mangime dell’animale, o utilizzarli come ingrediente principe per la realizzazione di gustosi snack e biscotti destinati al nostro amico a quattro zampe.
I vantaggi dei semi di lino sulla salute del micio
Come abbiamo visto, il gatto può mangiare i semi di lino e ottenere numerosi benefici dall’assunzione di questi alimenti. Essi, infatti, sono ricchi di fibre e acidi alfa-linolenico. Quali sono i principali vantaggi esercitati sull’organismo del nostro amato felino?
- Stabilizzano i livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue;
- Detengono proprietà anti-tumorali, contribuendo a bloccare la formazione di cellule cancerose;
- Diminuiscono il rischio di insorgenza di patologie infiammatorie croniche;
- Favoriscono la digestione nel gatto;
- Prevengono il rischio di obesità nel gatto, poiché conferiscono una sensazione di sazietà.
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Semi di lino al gatto: la dose giornaliera raccomandata
Prima di somministrare questi alimenti al nostro micio, è bene chiedere il parere del veterinario. Infatti, il gatto può mangiare i semi di lino, ma ci sono una serie di effetti collaterali che la loro assunzione potrebbe provocare. I più frequenti sono:
- Diarrea nel gatto;
- I disturbi intestinali nel gatto;
- Allergia alimentare nel gatto, per questo, nel caso in cui l’animale si appresti ad ingerire per la prima volta i semi di lino, è fortemente consigliato somministrargliene una piccola dose.
Per evitare la comparsa di spiacevoli disturbi, è fondamentale non superare la quantità giornaliera di semi da far mangiare al micio. Come stabilire la dose massima? Il miglior consiglio è quello di rivolgersi al veterinario, che valuterà un adeguato piano nutrizionale per Fuffy, sulla base di età, stile di vita e condizioni di salute dell’animale.
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Laura Bellucci