Il gatto può mangiare il melone? Vediamo quali gli eventuali benefici o rischi che sono legati al consumo di questo frutto.
La frutta è un alimento non propriamente connesso all’alimentazione abituale del nostro felino, ma con ciò non è detto che non possiamo includere nei pasti una porzione adeguata per il nostro animale domestico. Proprio in merito al fatto che in ogni categoria alimentare esistono prodotti che possono essere o non essere inclusi nella dieta del nostro amico a quattro zampe.
In questo articolo tratteremo di un prodotto della categoria frutta, ovvero il melone. Quanti si saranno chiesti nella stagione appena passata, se il gatto potesse godere della freschezza del melone. Oggi siamo qui proprio ad interrogarci su questo: “il gatto può mangiare il melone? Scopriamolo nei prossimi paragrafi.
Per poter crescere sano il gatto ha bisogno di un’alimentazione varia, che comprende: lipidi, proteine, sali minerali, vitamine e acqua. Perciò per poter prolungare la vita al gatto, è indispensabile fornirgli il giusto apporto di tutto ciò di cui necessità.
Il gatto ad oggi pur avendo mantenuto la sua caratteristica di animale carnivoro, è comunque riuscito ad accettare nella sua dieta anche alimenti di origine vegetale, soprattutto se abituato fin da cucciolo. Infatti subito dopo lo svezzamento del gatto, l’animale si orienta su un regime di alimentazione vario e perciò anche l’apporto vitaminico della frutta come le sue tante proprietà benefiche possono favorire un’alimentazione sana che permetterà al gattino di crescere più forte e sano.
La frutta possiede eccellenti principi nutritivi ed è ricca di fibre, molto importanti nell’alimentazione del gatto, in quanto consentono un corretto funzionamento del tratto gastroenterico, favoriscono la sua capacità di idratazione, la velocità di transito degli alimenti e la funzionalità del tubo digerente.
Nonostante tutte queste ottime proprietà ci sono in ogni caso dei frutti da evitare in quanto tossici per il gatto, ad esempio: l’uva, l’uva passa o sultanina, le noci di macadamia, le arachidi naturali e salate e la banana. E in merito al melone? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.
Come un po’ occorre fare per tutti gli alimenti, prima di concedere all’animale una porzione di un prodotto a lui sconosciuto, occorre offrirgliene in porzioni molto piccole. Tutto ciò serve a testare la tollerabilità o un’eventuale allergia per quell’alimento in particolare.
Lasciare che il gatto assaggi alimenti che fanno parte della nostra alimentazione quotidiana non è del tutto un errore, ma occorre farlo con molta attenzione e senza alcuna esagerazione. Nel caso del melone, in estate in particolare, è inevitabile non concedere al nostro amico peloso, un pezzettino di questo frutto così fresco e dissetante. Ma la domanda è: il gatto può mangiare il melone? La risposta è semplice ed è: Si!
Il melone è un’eccellente fonte di fibre alimentari, acido folico, vitamina B6, A e C, niacina e potassio, pur essendo a basso contenuto di calorie e una ricca fonte di fibre e acqua. Proprio l’alto contenuto di acqua e fibre di melone aiuta anche a favorire una digestione sana, aiutando a prevenire problemi come costipazione e disidratazione.
Mentre le vitamine A e C forniscono una serie di benefici per la salute dei gatti, come il loro ruolo di antiossidanti. Gli antiossidanti catturano i radicali liberi, che possono rallentare efficacemente il processo di invecchiamento del gatto e promuovere una sana funzione cellulare, oltre a contribuire a ridurre il rischio di alcune malattie.
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Per quanto il melone possa essere un ottimo frutto da condividere con il nostro gatto, occorre prestare attenzione alle quantità, in quanto in esso è presente una buona percentuale di zuccheri che danneggiano la salute del nostro micio. Anche se parliamo di uno zucchero naturale, può causare aumento di peso nel gatto e generare problemi di salute come il diabete.
Inoltre come per altri frutti che contengono il nocciolo centrale, il melone contiene i semi, i quali non sono tossici come per altri frutti ma possono essere fonte di disagio e provocare soffocamento nell’animale. mentre per quanto riguarda la scorsa di melone, il gatto dovrebbe del tutto evitare sia di leccarla, in quanto sulla buccia esterna possono esserci batteri nocivi, pesticidi e altri prodotti chimici ma soprattutto non deve assolutamente mangiarla.
Ricorda quindi che il gatto può mangiare il melone come un trattamento speciale e non parte della sua dieta normale, ma non deve mai mangiare la scorza poiché può causare disturbi gastrointestinali nel gatto oltre ad avere un impatto sul tratto digestivo alquanto pesante. Se il tuo gatto mangia melone e presenta sintomi come vomito, letargia o mancanza di appetito, ti consigliamo di avvisare immediatamente il veterinario.
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Raffaella Lauretta
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