L’autunno porta con sé tanti frutti da mangiare, anche per i nostri pelosetti. Il gatto può mangiare le mandorle? Scopriamo insieme la risposta.
Le mandorle sono alcuni dei frutti più succulenti della stagione autunnale; oltre ad essere deliziose, apportano diversi benefici, se consumate nella giusta quantità. Spesso siamo tentati di condividere la frutta con i nostri pelosetti, specie durante lo spuntino. Ma il gatto può mangiare le mandorle? Ecco cosa sapere.
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Partiamo da una premessa fondamentale: nella dieta naturale del gatto la frutta non è presente. Il felino non ne ha bisogno e in natura né fa totalmente a meno. Questo non vuol dire che non possa assaggiare la frutta e che nella giusta quantità non possa avere dei benefici sulla sua salute. Ma occorre molta attenzione.
È necessario rispettare quelle che sono le caratteristiche alimentari innate del gatto, che è un carnivoro. E pertanto il suo regime alimentare dovrà essere basato quasi esclusivamente sulla carne. Solo nel 10% del suo menù possono trovare spazio altri alimenti: pesce prima di tutto, ma anche cereali e frutta.
È molto importante agire con cautela quando si tratta dell’alimentazione del felino: tanti sono i frutti vietati al gatto. Anche le mandorle? Purtroppo sì, è assolutamente sconsigliato far mangiare le mandorle al gatto.
È bene partire da un assunto: la mandorla in sé non è velenosa per il gatto. Se il micio ingerisce accidentalmente una mandorla, o lo fa in un tuo momento di distrazione, non corre il pericolo di avvelenamento felino. Tuttavia si tratta di frutta di cui non può cibarsi.
Invero, anche mangiando mandorle in piccolissima quantità il gatto non trarrebbe alcun tipo di benefici, e i possibili effetti potrebbero essere solo negativi. Innanzitutto tutta la frutta secca contiene alti quantitativi di grassi, che il gatto non è in grado di assimilare in maniera corretta.
Se il gatto dovesse ingerire una quantità di mandorle eccessiva per il suo organismo potrebbe facilmente incorrere in vari problemi, che vanno dall’indigestione al vomito, dalla diarrea a problemi ai reni (in particolare si corre il rischio di quest’ultimo disturbo quando il consumo di mandorle non è occasionale).
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Se il gatto dovesse mangiare le mandorle può incappare in diversi problemi di salute. La prima cosa da fare è mantenere la calma e tenere la situazione sotto controllo, monitorando lo stato di salute dell’animale.
Come detto, il consumo di una singola mandorla non dovrebbe cagionare alcun problema al felino, non essendo di per sé tossica per il suo organismo. Pertanto l’animale potrebbe non avvertire alcun tipo di fastidio. Diverso il discorso nell’ipotesi in cui il gatto mostri segni di malessere.
In questo caso è bene non prendere delle iniziative personali senza le adeguate competenze in campo medico; pertanto sarà necessario portare il gatto dal vostro veterinario di fiducia. È molto importante fornire al professionista tutte le informazioni che possano accelerare la diagnosi.
La tempestività dell’intervento medico è sempre fondamentale per la guarigione del gatto, pertanto è bene annotare, per non dimenticare, i sintomi che riuscite a riscontrare nell’animale. Se il gatto ha vomitato potrebbe essere molto utile raccogliere un campione della sostanza rigettata dal felino per consentire al veterinario di analizzarla.
Questo piccolo accorgimento sarà particolarmente utile per capire qual è l’alimento che ha fatto male al gatto, specie se non avete avuto la possibilità di vedere cosa ha mangiato. In ogni caso, ricordiamo che prevenire è sempre meglio che curare.
Se siete ghiotti di mandorle, ma avete un gatto in casa, è sempre meglio mettere la frutta secca in un luogo non accessibile al vostro amico a quattro zampe.
Antonio Scaramozza
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