Il gatto può mangiare il corbezzolo: cosa è importante sapere

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By Ilaria Grimaldi

Alimentazione Gatti

Il gatto può mangiare il corbezzolo? Vediamo di capire se questo delizioso frutto può causare danni e rischi al felino.

Il gatto può mangiare il corbezzolo
(Foto Unsplash)

Il micio basa il suo benessere e la sua felicità su alcuni aspetti importanti della vita quotidiana che sono, naturalmente, l’alimentazione corretta e una buona attività fisica costante. A tavola, in particolare, occorre fare maggiore attenzione e sono tanti i dubbi su determinati cibi. Vediamo, oggi, se il gatto può mangiare il corbezzolo oppure è meglio evitare.

Il gatto può mangiare il corbezzolo?

Non è abitudine del felino mangiare spesso la frutta, ma può capitare che venga attratto visivamente dai colori e dalla loro forma. Tra i tanti esistenti, il corbezzolo è presente in molte case. Vediamo se micio può assaggiarlo o se è sconsigliato.

Il peloso vuole il corbezzolo
(Foto Pexels)

Tutti i giorni, micio si confronta con le abitudini del suo affezionato padrone, a cominciare dalla tavola. Al momento di ogni pasto, il gatto è lì pronto a curiosare sugli alimenti presenti.

Come sappiamo bene, il gatto è un peloso carnivoro, la cui dieta si basa principalmente sull’assunzione di proteine.

Non capita spesso di vederlo mangiare della frutta ma, per sicurezza, sarebbe meglio conoscere quali gli fanno bene e quali no, informandosi dal veterinario di fiducia.

Purtroppo per il felino, esistono molti frutti nocivi che possono arrecare seri danni al suo organismo, a causa di sostanze tossiche che il suo stomaco delicato non può sopportare.

Occorre dire che la frutta, in modo particolare in estate, può apportare dei benefici, soprattutto se soffre di disturbi come l’obesità nel gatto.

Questione di attenzione

Il corbezzolo, un frutto che somiglia alla ciliegia e che ha buone proprietà, come alleviare i sintomi di diarrea e cistite del gatto, può essere somministrato, se pur in una minima parte all’animale domestico, sempre sotto consiglio del medico esperto.

Non esiste una regola che vieti la sua somministrazione al peloso, per cui è meglio rivolgersi prima all’esperto il quale, esaminando la condizione di salute del micio, potrà consigliarlo o meno.

Quando si parla di frutta e delle altre categorie alimentari per un animale domestico, le giuste dosi e la qualità di un cibo fanno la differenza. Vediamo meglio più avanti.

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Il felino e la frutta: quale può mangiare

La frutta ha moltissimi benefici anche per il nostro amico peloso, ricca di vitamine e sali minerali di cui necessita, come noi esseri umani. Continuiamo ad approfondire nell’articolo.

La frutta per il gatto
(Foto Pixabay)

Ora che stanno per arrivare i mesi più caldi dell’anno, primavera ed estate, anche il felino domestico ha bisogno di un supporto alimentare, di integrazione nella sua dieta quotidiana.

Come abbiamo anticipato, un grande aiuto può essere dato dall’assunzione di frutta, alimento ricco principalmente di acqua, di cui necessita per non soffrire di disidratazione nel gatto, vitamine e sali minerali, oltre che di zucchero.

In generale, micio non è molto attratto dalla frutta, perché non può percepirne la dolcezza con il suo palato particolare. Alle sue papille gustative manca quella proteina per riconoscerla.

Comunque, ci sono dei frutti che possono risultare buoni per il peloso, in quanto ottima fonte di fibre e idratazione, specialmente durante la lunga estate. Parliamo di frutti sicuri che possono essere inseriti nella sua dieta ideale, quali:

  • Mela (priva di semi e sempre a pezzetti);
  • Anguria;
  • Banana;
  • Fragola;
  • Mirtillo.

Quando si decide di offrire questa frutta al felino, è bene ricordare di lavarla sempre prima, di fornirla tagliata in piccolissimi pezzetti e di non superare le dosi consigliate dal suo medico.

Una sana porzione di frutta, data ogni tanto al gatto, può renderlo più energico e proteggerlo dallo sviluppo di fastidiosi disturbi tipici, oltre che donargli tanto benessere duraturo.

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