Il gatto può mangiare le capesante? Pro e contro di questo alimento

Il gatto può mangiare le capesante? Pro e contro di questo alimento

Il gatto può mangiare le capesante oppure sono deleterie per il suo organismo? Analizziamo i pro ed i contro legati al consumo di questo alimento.

Il gatto può mangiare le capesante?
(Foto Adobe Stock)

Il gatto ha dei bisogni nutrizionali ben specifici e molto differenti dai nostri. Pertanto, quando si parla di alimentazione felina, vi sono dei principi da rispettare in maniera ferrea. L’introduzione di un nuovo alimento nel suo regime alimentare va sempre concordato con il veterinario, ma occorre fare attenzione anche alla somministrazione estemporanea di cibi: non tutti sono benefici per il suo organismo. Ad esempio, il gatto può mangiare le capesante?

Capesante al gatto sì o no

Tutti sanno che i gatti adorano il pesce.

gatto si lecca i baffi
(Foto Adobe Stock)

Da questo dato, è facile trarre la conseguenza che si tratta di un alimento particolarmente indicato per il suo organismo. In realtà, questo è vero soltanto in parte. Il gatto, nonostante sia stato addomesticato dall’essere umano millenni orsono, era e rimane un carnivoro: si tratta di un bisogno inscritto nel suo DNA.

E pertanto la carne deve costituire il piatto principale del suo menù. Se il felino non ha più bisogno di cacciare, è perché siamo noi a cacciare per lui: i suoi bisogni nutrizionali non sono affatto mutati. Dunque possiamo parlare a ben veduta, ed i crediti vanno tutti al grande poeta cileno Pablo Neruda, di piccola tigre da salotto.

Veniamo al pesce tuttavia. Indubbiamente, tra gli alimenti che possono integrare il suo regime alimentare, quelli ittici hanno una preminenza rispetto a tutti gli altri.

Ovviamente però, prima di somministrare un nuovo cibo al piccolo felino, occorre informarsi se si tratti di un alimento che possa essere nocivo per la sua salute. Pertanto, il gatto può mangiare le capesante?

La risposta è sì; l’alimento non è tossico per il suo organismo, e contiene delle sostanze salutari. Innanzitutto l’Omega-3, che, come noto, migliora lo stato della pelle e del pelo dell’animale, oltre a costituire un grande supporto per articolazioni e cuore.

Sono innumerevoli poi i sali minerali contenuti dalle capesante (su tutti fosforo, zinco, potassio, ferro, selenio, rame e magnesio) senza dimenticare la vitamina B12, fondamentale per il gatto.

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Alcuni consigli utili

Anche se il gatto può mangiare le capesante, questo non si traduce in un automatico via libera al consumo dell’alimento; vi sono dei vincoli da rispettare, e per ciò che concerne la misura e per ciò che riguarda la preparazione dell’alimento.

Gatto porchetta
(Foto da Pixabay)

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Pertanto ecco una serie di consigli, che, se attuati, consentono al gatto di mangiare le capesante, minimizzando gli svantaggi legati al consumo di questo alimento.

  • Sempre cotte: le capesante devono essere servite al gatto sempre cotte. L’alimento crudo infatti contiene tiaminasi, un enzima che può essere un veicolo di malattie di origine alimentare;
  • No al condimento: dimentichiamoci le capesante fritte o condite secondo i nostri gusti. Se vogliamo servirle al nostro gatto, occorre evitare qualsiasi arricchimento, che nell’ottica felina non è soltanto superfluo, ma addirittura dannoso;
  • Spuntino: nell’alimentazione, anche il tempismo è tutto. Le capesante non possono essere mangiate crude per i motivi esposti; ma cotte perdono molte delle proprie qualità nutritive. Se per assurdo dessimo da mangiare tutti i giorni le capesante (ma anche altri pesci) al gatto, quest’ultimo sarebbe ben presto affetto da carenze nutrizionali. Dunque il momento ideale è quello dello spuntino; un piccolo pezzettino da assaggiare in attesa del pasto principale o come piccolo premio.

Antonio Scaramozza

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