La verdura nella dieta del micio: il gatto può mangiare gli asparagi? Scopriamo rischi e e benefici legati al consumo di questo alimento.
I nostri amici a quattro zampe hanno delle esigenze nutrizionali molto diverse dalle nostre. Con i cani, tuttavia, essendo essi onnivori, possiamo condividere una maggiore gamma di alimenti; con i gatti il cerchio si restringe notevolmente, essendo essi carnivori obbligati. Quando si parla di verdura nella dieta del felino dunque, occorre sempre una particolare attenzione. Ad esempio, il gatto può mangiare gli asparagi? Scopriamolo insieme.
In tutta verità, il binomio gatto-verdura non è proprio l’ideale: parliamo di un animale definito quale carnivoro obbligato.
Predatore eccezionale, compagno di vita e di gioco dell’essere umano da migliaia di anni, la sua addomesticazione non ha cambiato nulla, almeno dal punto di vista dei bisogni alimentari, del suo DNA.
Il felino ha bisogno di trarre le proprie fonti di energia dalla carne: no a diete vegetariane o vegane per il gatto, che sarebbero deleterie per il suo organismo. Questo però non comporta un divieto assoluto di mangiare altre categorie di cibo, purché in misura molto limitata.
Il pesce è un’ottima alternativa alla carne; in minor misura lo sono le uova e i cereali. La frutta invece è un’aggiunta dell’uomo al menù felino; il gatto in natura non ne mangia, non avendone bisogno. E la verdura? Anche la verdura può integrare, in misura molto limitata, l’alimentazione del micio.
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È bene specificare tuttavia che tra le verdure, sono diversi gli alimenti vietati al gatto: dall’aglio alla cipolla, dai pomodori verdi allo scalogno fino alle patate.
E gli asparagi rientrano nella lista degli alimenti proibiti? La risposta è no, dunque il gatto può mangiare gli asparagi in tutta tranquillità.
Tuttavia, come sempre quando si parla di alimentazione del gatto, occorrono i dovuti distinguo. Il fatto che il gatto possa mangiare gli asparagi significa semplicemente che tale verdura non è velenosa per il suo organismo; questo non si traduce automaticamente nella possibilità di inserire l’alimento in pianta stabile nel suo regime alimentare.
I benefici nutrizionali della suddetta verdura sono sostanzialmente nulli per il felino, a fronte di rischi che sono decisamente più numerosi. Quelli derivanti da un’assunzione costante e a lungo termine sono intuibili dal fatto che il felino sia un animale carnivoro (obesità e diabete i rischi principali). La verdura, e gli asparagi non fanno eccezione, devono avere uno spazio davvero limitato.
Anche un consumo occasionale, se eccessivo, può portare disturbi di natura gastrointestinale al felino. Inoltre, è bene essere cauti se il gatto assaggia per la prima volta gli asparagi; potrebbe essere allergico alla verdura.
Insomma, il gatto può mangiare asparagi sporadicamente, ma non è indispensabile; i rischi legati all’assunzione dell’alimento sono decisamente numerosi, a fronte di vantaggi praticamente inesistenti.
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Antonio Scaramozza
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