E’ sempre bene informarsi prima di condividere la frutta col micio: alcuni cibi sono tossici per lui. Il gatto può mangiare le arance? Scopriamolo insieme!
Alla base di un gatto in salute c’è sempre un’alimentazione sana ed equilibrata. Anche se assicuriamo al micio un regime alimentare adeguato, c’è sempre un momento nel quale rischiamo di andare “fuori binario”: parliamo dello spuntino, durante il quale siamo tentati di condividere un alimento con il nostro pelosetto, senza chiederci prima se va bene per lui. Ad esempio, il gatto può mangiare le arance? Scopriamolo insieme!
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Il gatto e la frutta
Il gatto può mangiare la frutta? La risposta è sì, ma con molte precauzioni. La natura del felino rimane pur sempre quella di un carnivoro, e la dieta del gatto pertanto deve basarsi quasi esclusivamente sulla carne. Gli altri alimenti possono solo in parte far parte del suo regime alimentare.
E’ bene specificare che il gatto, in natura, non mangia frutta. E’ l’uomo ad aver introdotto questo alimento sporadicamente nella sua dieta. Ma alcuni frutti sono vietati al gatto, perché pericolosi per la sua salute.
Il gatto può mangiare arance?
E l’arancia? Anch’essa rientra nella lista dei frutti proibiti per il gatto? La risposta è sì. Tutti sappiamo la natura avversione del felino per i gusti aspri; tanto che il gatto non sopporta l’odore degli agrumi. Ma si tratta di una semplice preferenza alimentare, o dietro c’è altro?
In realtà il felino si tiene a debita distanza dalle arance a ragion veduta, in quanto mangiarle gli causerebbe seri problemi di salute. Gli effetti tossici causerebbe l’avvelenamento del gatto.
I sintomi
Ogni parte dell’arancia è tossica per il gatto: dalla polpa ai semi, passando per la buccia. I sintomi dell’avvelenamento da arancia possono essere diversi, a seconda della quantità ingerita e dunque della situazione. Ecco i principali:
- Vomito
- Diarrea
- Tremore
- Salivazione eccessiva
- Diminuzione della temperatura
- Ustioni, se il gatto si espone alla luce del sole
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Tempestività del soccorso
Laddove noti che il gatto presenti uno o più dei suddetti sintomi, devi immediatamente rivolgerti al tuo veterinario di fiducia. Come sempre la tempestività del soccorso è fondamentale per diminuire i rischi legati all’avvelenamento del gatto. Riferisci al professionista tutte le informazioni che possono essere utili per la diagnosi.
Se il gatto ha vomitato, non dimenticare di raccogliere un campione della sostanza espulsa: laddove tu non abbia visto il frutto mangiato dal gatto, velocizzerà i tempi di diagnosi del veterinario.
Una volta appreso che il micio ha mangiato l’arancia, si deciderà per il trattamento terapeutico più indicato per la situazione specifica. Laddove l’animale abbia ingerito piccole quantità di arancia da poco tempo, il veterinario potrebbe indurgli il vomito.
In caso contrario potrebbe propendere per una lavanda gastrica, seguita dalla flebo al gatto, per reidratarlo dei liquidi persi. Il recupero dipenderà ovviamente dalla gravità della situazione. In casi ordinari bastano pochi giorni di riposo assoluto e di alimentazione specifica indicata dal veterinario.
Qualche piccolo consiglio
L’arancia è un frutto molto diffuso nella nostra alimentazione, e presente in ogni casa. L’avvelenamento da arancia nel gatto è tuttavia un evento piuttosto raro: abbiamo già esposto quella che è la naturale avversione del felino per tutti gli agrumi in generale.
Il pericolo tuttavia è che possa ingerirlo accidentalmente, magari in un alimento in cui il frutto è presente in piccole tracce, che il gatto non riesce ad avvertire. Attenzione anche ad unguenti usati per scopi olistici; se alla base di arancia sono ugualmente tossici per il micio.
Antonio Scaramozza