Il gatto può bere la camomilla? Vediamo quali gli eventuali benefici o rischi che sono legati al consumo di questa bevanda.
La camomilla (Matricaria recutita) è una pianta della famiglia delle Asteraceae è conosciuta fin dall’antichità per le sue apprezzabili proprietà sedative e calmanti. Tramite l’utilizzo dei suoi fiori è possibile preparare infusi calmanti, anche se in realtà la pianta non ha principi attivi ipnoinducenti, bensì possiede proprietà antispasmodiche che producono un effetto di rilassamento muscolare nell’uomo, come anche per il gatto.
Occorre però fare molta attenzione che l’animale non rompa il tessuto del sacchetto dove sono collocati i fiori per poi mangiarli. La camomilla oltre a produrre un effetto molto rilassante sugli animali domestici, è anche molto utile per trattare problemi di infiammazione agli occhi o altre allergie in particolare nel gatto.
L’utilizzo e i modi di utilizzo sono diversi, ad esempio sotto forma di olio essenziale di camomilla, molto utile per far rilassare il gatto, oppure utilizzando fiori essiccati per aiutare l’animale a migliorare il suo stato di salute. Ma la domanda che ci poniamo è: “Il gatto può bere la camomilla?”
A chi non è capitato di trascorrere una notte insonne, dove una calda camomilla può essere molto utile a farci tornare calmi e sereni per poter riposare in tranquillità.
Molto spesso anche il gatto è soggetto a forte stress magari proprio perché condizionato dal nostro stato. Ed allora perché non condividere proprio una bella tazza di camomilla con il nostro gatto? Ma il gatto può bere la camomilla?
La camomilla è un’erba naturale e generalmente è abbastanza sicura per i gatti. Tuttavia, occorre fare attenzione in quanto questa pianta appartiene alla famiglia delle asteracee, a cui il gatto potrebbe essere allergico. Ragion per cui somministrarla in piccole dosi, come per tutti gli alimenti nuovi per il gatto, è la soluzione ideale per non creare problemi di salute nell’animale.
Gli studi hanno confermato che se somministrata in minime quantità la camomilla sembra non essere tossica per il gatto, ma raccomandano piccole dosi e chiedendo il parere del vostro veterinario, in quanto ogni animale è diverso dall’altro.
La camomilla può essere utilizzata oltre che per ridurre l’ansia, anche per aiutare il sonno del gatto, inoltre quell’acquistata in farmacia, ha una elevata quantità di apigenina utile a ridurre l’infiammazione e di camazulene una sostanza che aiuta a ridurre il gonfiore e l’infiammazione. Sotto forma di impacchi è molto utile per gli occhi gonfi o infetti proprio per queste sue proprietà anti-infiammatorie.
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La camomilla è una pianta che cresce spontaneamente in campagna ma sopravvive anche in terreni più miseri.
I benefici della camomilla abbracciano diversi campi, ad esempio:
I rischi della camomilla per il gatto sono limitati alla quantità, laddove si dovesse eccedere il gatto potrebbe manifestare problemi gastrointestinali. Rivolgersi sempre al proprio veterinario in modo da stabilire le dosi e i tempi adeguati per l’assunzione di quest’erba apparentemente poco rischiosa. Alcune marche contengono altri ingredienti che possono essere tossici o velenosi per il gatto.
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Raffaella Lauretta
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