Per il gatto è sicuro mangiare il tofu, o l’assunzione di questo alimento è pericolosa per la sua salute? Scopriamo la risposta degli esperti.
Prima di introdurre un nuovo cibo nella dieta del proprio micio, è bene informarsi sugli effettivi benefici apportati dall’alimento in questione. Si può dare tranquillamente da mangiare il tofu al proprio gatto, oppure è meglio evitare? Vediamo quali effetti ha l’assunzione di questo cibo a base di soia sulla salute dei felini.
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Il gatto può mangiare il tofu? Benefici e controindicazioni
Il tofu è un cibo di origine vegetale, ottenuto dalla cagliatura del latte di soia e dalla pressatura della miscela in blocchi. Il processo di produzione di questo alimento, quindi, è molto simile a quello utilizzato nell’industria casearia.
Poiché i felini risultano intolleranti al lattosio, qualcuno potrebbe pensare che il tofu sia non solo una buona alternativa alla carne, essendo un’ottima fonte di proteine vegetali, ma anche un sostituto dei latticini.
Sebbene questo cibo sia naturalmente privo di lattosio, dar da mangiare il tofu al gatto è una pratica ugualmente non raccomandata. Infatti, anche questo alimento può provocare disturbi intestinali, tra cui vomito e diarrea nel micio.
La ragione è che l’animale non è dotato di un enzima necessario a digerire alcuni degli zuccheri contenuti all’interno del tofu.
Soia e derivati al micio: sì o no?
Oltre ad essere sconsigliato dar da mangiare il tofu al gatto, anche la soia e gli altri suoi derivati non sono raccomandati nella dieta del micio. Infatti, nonostante questo legume non risulti tossico per l’organismo dell’animale, esso può influire negativamente sulla sua salute.
La soia contiene fitoestrogeni, ovvero delle sostanze naturali con una struttura simile a quella degli ormoni femminili. L’effetto che hanno sul felino? Dall’interferire con il flusso del sangue del micio, fino all’aumento del rischio di insorgenza di cancro nel gatto.
Non solo: l’assunzione di questo alimento può inibire l’assorbimento di sostanze nutritive fondamentali, causando anche gravi carenze. Così come è consigliabile per il gatto non mangiare tofu e soia, allo stesso modo va evitato anche il latte di soia.
Infatti, questa bevanda contiene raffinosio e stachioso, che sono due zuccheri che il micio non è in grado di digerire. Sebbene, quindi, il latte di soia sia di origine vegetale, gli effetti che esso produce sul gatto sono molto simili a quelli del latte di mucca.
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Attenzione ai mangimi per animali in commercio
Ora che abbiamo visto che il gatto non può mangiare il tofu, oltre che la soia e gli altri suoi derivati, è opportuno soffermarci sugli ingredienti contenuti all’interno degli alimenti per mici. Questi legumi fanno parte non solo dell’alimentazione umana, ma sono utilizzati anche come mangime per gli animali da allevamento.
Inoltre, negli ultimi anni la soia è diventato un componente sempre più presente nei cibi per gatti. Occorre quindi prestare molta attenzione agli ingredienti riportati sul retro della confezione. Infatti, è importante acquistare prodotti che non utilizzino riempitivi come glutine, soia e mais.
L’assunzione di questi mangimi, a lungo andare, potrebbe causare disordini alimentari nel gatto.
Laura Bellucci