La dieta vegana è in grado di soddisfare le esigenze nutrizionali di cani e gatti? Scopriamo insieme cosa dice la scienza a riguardo.
Spesso le scelte in materia di alimentazione sono fortemente criticate per partito preso. Informarsi in maniera libera da preconcetti è fondamentale per operare delle decisioni consapevoli. La dieta vegana è adatta anche ai cani e ai gatti? Esaminiamo cosa afferma la scienza.
Dieta vegana per cani e gatti: è davvero sicura?
L’alimentazione vegana prevede l’astensione dal consumo di carne, pesce e derivati animali.
Si tratta di un regime alimentare che può essere seguito per svariati motivi di natura etica, salutare e ambientale.
È sicuro far seguire una dieta vegana anche ai nostri cani e gatti? Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Veterinary Sciences ha cercato di rispondere a questa domanda.
Secondo una precedente indagine, infatti, il 35% dei proprietari di pelosetti vorrebbe sottoporre ai propri pet un’alimentazione priva di carne, pesce e derivati.
Le persone, tuttavia, sono frenate dal timore che questo regime alimentare non sia in grado di soddisfare il fabbisogno nutrizionale degli animali, impattando sulla loro salute.
Del resto, il dibattito a riguardo è infuocato: c’è chi sostiene che si tratti di una vera e propria forma di maltrattamento nei confronti di cani e gatti. Cosa dice la scienza a riguardo? Ecco cosa sapere.
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I risultati dello studio
I cani e i gatti sono animali carnivori. I primi sono detti carnivori facoltativi: essi possono digerire alimenti vegetali e riuscire a sopravvivere senza carne, ma potrebbero riscontrare dei problemi.
I secondi, invece, sono chiamati carnivori obbligati: l’organismo dei felini domestici, infatti, hanno bisogno dei nutrienti contenuti nella carne per svolgere correttamente tutte le funzioni volte alla sopravvivenza.
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Una serie di studi precedenti aveva già esaminato la composizione del cibo vegano per cani e gatti, svelando che i nutrienti contenuti al suo interno non erano sufficienti a soddisfare le esigenze nutrizionali degli animali.
Il rischio di carenze era analogo anche per la dieta casalinga, in cui è il proprietario a cucinare i pasti per il proprio pelosetto.
Tuttavia, i limiti delle ricerche passate erano basati sulle previsioni, e non sulle effettive misurazioni dello stato di salute dei pet che seguivano una dieta vegana.
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Nell’esiguo numero di studi che hanno effettivamente monitorato le condizioni psicofisiche dei cani e gatti che consumavano esclusivamente pasti privi di carne, pesce e derivati, non sono state rilevate particolari condizioni patologiche o anomale cardiache, oculari e, più in generale, problemi di salute negli animali.
Al contrario, i proprietari degli animali erano a dir poco entusiasti perché sostenevano che l’alimentazione vegana aveva portato una serie di vantaggi per le condizioni di salute dei propri pet:
- Riduzione dell’obesità;
- Alito migliore;
- Riduzione dello stato infiammatorio e dell’irritazione della cute.
Tuttavia, c’è da considerare il fatto che le carenze potrebbero non aver avuto il tempo di svilupparsi.
Considerando i pro e i contro dell’alimentazione vegana per i cani e i gatti, quindi, ad oggi la scienza non è ancora riuscita a pronunciarsi in maniera univoca.
Per ora, quindi, i ricercatori raccomandano cautezza: tutti coloro che alimentano i propri pet escludendo carne, pesce e derivati, dovrebbero sottoporre i quattro zampe a visite regolari dal veterinario e assicurarsi di apportare i nutrienti necessari al benessere dei pelosi, eventualmente integrando le vitamine e i sali minerali necessari.