In questo articolo capiremo, grazie a professionisti del settore, come svezzare un gattino nel modo corretto.
Tante volte ci si trova davanti al fatto di dover occuparsi di un gattino molto piccolo che ha bisogno di cure e di attenzione costanti.
Un passaggio fondamentale nella sua vita è lo svezzamento e, se dobbiamo occuparcene, dobbiamo saperlo fare nel modo corretto. Quindi, vedremo come svezzare un gattino nel modo giusto passo dopo passo. È importante seguire i passaggi corretti altrimenti può avere dei problemi.
Noi non vogliamo che questo accada, quindi, vi daremo una piccola guida da seguire. Naturalmente, sono informazioni generali e serve la supervisione e l’indicazione di un professionista per procedere senza nessun dubbio.
Come svezzare un gattino: i passaggi da seguire
Con “svezzamento” si indica il passaggio dal latte materno al cibo solido. Un gattino dovrebbe avere la possibilità di stare con la sua mamma fino a 4 mesi di vita. Questo è fondamentale per lui per imparare quello che deve sapere per essere indipendente.
Lo è anche per la mamma che potrebbe subire un trauma se i suoi piccoli le vengono strappati prima dei 4 mesi. Potrebbe capitare, però, per qualsiasi circostanza, di dover occuparsi dei gattini con latte artificiale.
Infatti, da quando nascono ai gatti serve il latte materno, o comunque latte adatto ai gattini. Questo fino alle 4-5 settimane di vita. Raggiunto questo piccolo traguardo, il gattino deve imparare a mangiare cibo solido. Come?
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Di sicuro non dobbiamo fare questo passaggio in modo improvviso e brusco. È una fase molto delicata in cui il gattino può avere dei seri problemi gastrointestinali. Per evitarli è doveroso introdurre cibo solido in modo graduale.
Innanzitutto, bisogna prendere crocchette o cibo umido per gattini, che è diverso da quello per gatti adulti. Poi, bisogna introdurlo a poco a poco in una ciotola di latte. In questo modo, cambierà poco e il gattino inizierà a sentire il sapore nuovo.
Man mano che passano i giorni, si può aumentare sempre di più il cibo solido e diminuire la presenza di latte e acqua. Si arriverà gradualmente a dare solamente le crocchette o il cibo umido.
Attenzione al tipo di latte da usare
Ovviamente, bisogna seguire le indicazioni del veterinario e non bisogna forzare mai il micio a mangiare perché potremmo istillare in lui un trauma. Detto questo, ci sono alcune accortezze da sapere per quanto riguarda il latte.
Abbiamo già detto che il cibo solido, crocchette e umido, deve essere fatto per gattini. Il latte, invece, deve essere quello in polvere, anche questo fatto appositamente per i gattini piccoli. Di solito lo si può trovare dal veterinario o in farmacia.
Si deve usare questo tipo di latte se la mamma gatta non è presente. Quando si deve fare lo svezzamento, invece, e mescolare latte e cibo solido, non si deve mai usare il latte di mucca. È una regola estremamente importante per non provocare la diarrea, molto pericolosa e a volte fatale in gattini di poche settimane di vita.
Il latte che si può usare è sempre quello in polvere apposito oppure si può provare con il latte di capra. Tuttavia, ripetiamo che si tratta di informazioni generali e che per un caso specifico bisogna sempre seguire le indicazioni di un professionista.