Come stabilire gli orari dei pasti per il gatto? Una routine alimentare è fondamentale all’interno della vita del proprio micio domestico, per alleggerirlo da ansie e stress. Vediamo, insieme, a quali fattori fare attenzione.
Fin da quando è cucciolo, il gatto dovrebbe avere subito il suo programma alimentare, perché ciò gli garantisce benessere non solo a livello fisico ma anche mentale. Per stare sempre bene, infatti, il micio domestico deve essere nutrito in modi e tempi giusti, tenendo conto di alcuni fattori dominanti. Leggiamo, qui, come stabilire gli orari dei pasti per il gatto senza la paura di sbagliare.
Come stabilire gli orari dei pasti per il gatto
Per ogni gatto domestico, le abitudini in casa e in ogni attività della sua vita, sono essenziali e, se vengono interrotte all’improvviso, possono provocare una grande crisi a livello generale. Cominciando dall’alimentazione, ecco cosa dovresti sapere sul programma alimentare, per nutrirlo sempre nel benessere.
Con un micio in casa, è essenziale stabilire una routine, senza la quale lui si sentirebbe confuso, perso. Pur adattandosi bene alla convivenza con gli umani, questo pet necessita di orari e di regole che non sconvolgano la sua vita quotidiana.
Quando si parla di nutrizione, poi, questo è ancora più importante. Mangiare è tra le attività principali di ogni animale domestico e, per il felino in particolare, rappresenta il centro del suo benessere generale.
Fin da piccolo, il gatto ha bisogno di avere il suo cibo con metodo e non servito come se fosse cosa da niente. Infatti, è sbagliato lasciare il piatto per micio e aspettare che lui si avvicini alla ciotola per mangiare, nulla di più inutile e malsano.
In realtà, è necessario sapere come stabilire gli orari dei pasti per il gatto, conoscendo a fondo alcuni elementi della sua vita, ovvero età, salute e stile di vita. É stato confermato da recenti studi sui felini che, se loro ricevono il loro cibo ogni giorno alla stessa ora, miao vive l’attesa del mangiare con molta meno ansia e paura di non riceverlo.
Peloso abitudinario, il gatto è cacciatore e sa cosa significa doversi procurare il cibo per sopravvivere, perciò per lui è fondamentale sapere di ottenerlo sempre senza soffrire la tensione. Perciò, la mancanza della giusta quantità di cibo può causare seri danni alla salute del felino. Invece, se micio è abituato ad un piano alimentare non soffrirà più.
Micio e il suo piano alimentare: i fattori base
Per sapere come organizzare un programma alimentare per il proprio pet domestico, occorre conoscere bene gli elementi che lo caratterizzano e che lo rendono unico. In base a quelli, si potrà capire come farlo mangiare in modo sano e corretto. Continuiamo a leggere qui di seguito.
Il felino deve ricevere la sua routine alimentare dal padroncino in base ai suoi bisogni giornalieri, che dipendono quasi sempre dalla sua età. Come abbiamo detto sopra, il cibo del tuo gatto dovrebbe essere così, ha un grande significato nella vita quotidiana del gatto, poiché da esso dipende la sua crescita e l’andamento buono o cattivo della sua esistenza.
Soltanto durante i primi due mesi di vita, il micio si nutrirà di latte materno. Dopodiché, il gatto dovrà iniziare a ricevere tre pasti completi al giorno, con un intervallo di massimo 8 ore. Un trucchetto da mettere in atto è quello di organizzarsi in base ai propri pasti di famiglia.
Appena giunto ai sei mesi di vita, il gatto cambia la sua routine del cibo, che si ridurrà a causa del minor dispendio energetico. Al pet basteranno, infatti, 2 pasti al giorno, 1 ogni 12 ore. Il primo pasto prima di mezzogiorno e il secondo pasto prima di mezzanotte.
Ricordiamo di fornire al gatto sempre cibo di ottima qualità e che sia in grado di soddisfare tutte le sue esigenze. Compiuti i 7 anni, il felino diverrà più calmo e pigro, quindi gli orari potranno restare uguali ma andrà modificata la sua dieta.
Per aiutarci ancora di più nella gestione dell’alimentazione del gatto, si può decidere di usare l’erogatore programmabile.