Cibo secco per il gatto sterilizzato va bene oppure no? Vediamo di capire, insieme, come cambia la dieta del felino in questa particolare condizione e se questo cibo può essere adatto a lui.
Quando si decide di sterilizzare il proprio gatto, per la sua sicurezza e per altri motivi validi, molte cose cambiano nella sua vita, dal comportamento all’alimentazione. Dopo la sterilizzazione, micio diventa un po’ più disciplinato e affettuoso, sempre alla ricerca di coccole dal suo padrone, che sia maschio o femmina. Parlando della sua dieta, questa deve essere specifica, per evitare di causare problemi al suo organismo e alla sua salute. Vediamo, in particolare, se il cibo secco per il gatto sterilizzato è adatto oppure no.
Un felino sterilizzato non può fare a meno di cambiare stile di vita e alimentazione. Ci sono dubbi sul cibo secco da poter inserire nella sua dieta dopo aver subito questa importante operazione. Vediamo di capire se è un cibo adatto al peloso o no.
La sterilizzazione provoca nel gatto cambiamenti importanti. Questo intervento va a modificare non solo la sua vita sessuale ma anche il suo approccio nutrizionale e gli effetti di ogni cibo sul suo metabolismo.
Infatti, micio avrà un rallentamento del suo metabolismo, potrà fare meno attività motoria e il suo fabbisogno calorico diminuisce giorno per giorno. Il peloso inizia a uscire di meno e ad avere una vita più sedentaria e lenta, in cui trascorre la maggior parte del tempo a riposare e a lavarsi.
Di conseguenza, la dieta del felino sterilizzato deve necessariamente cambiare e bisogna ridurre la quantità giornaliera di cibo, per adeguarsi alle nuove esigenze e ai nuovi ritmi. Micio dovrà aumentare le quantità di acqua, fibre e proteine. Ma il cibo secco può aiutarlo a stare meglio e a vivere bene questa sua nuova vita?
In realtà, negli ultimi tempi, sono proprio i veterinari a sconsigliare il cibo secco nell’alimentazione del gatto. Questa decisione è dovuta al fatto che il cibo secco ha un basso contenuto di acqua che, invece, è essenziale per la sua idratazione quotidiana, fondamentale per il mantenimento di uno stato di salute buono.
Un altro motivo per cui non dovrebbe essere fornito al micio è la quantità eccessiva di carboidrati e proteine, sostanze nutritive importanti per il felino e di cui parleremo più avanti. Il cibo secco, inoltre, è carente di nutrienti ossidabili e troppo carico di glucosio, il quale porta con facilità allo sviluppo di malattie serie, come sovrappeso e obesità nel gatto.
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L’attenzione per la dieta di un micio sterilizzato deve essere maggiore. Rispetto ad un gatto normale, lui è molto più esposto a rischi e allo sviluppo di malattie gravi. Leggiamo, qui nell’articolo, cosa non deve mai mancare nella dieta del felino sterilizzato.
Come abbiamo accennato, il micio sterilizzato ha un fabbisogno calorico diverso e la sua condizione lo porta più facilmente ad aumentare di peso e a soffrire di sovrappeso. Una dieta attenta ed equilibrata deve essere finalizzata a mantenere il suo peso forma e ad aiutarlo a restare attivo.
Le fibre non devono mai mancare dalla sua alimentazione. Queste sono molto utili per la sensazione di sazietà, poiché quando è sterilizzato il gatto ha sempre fame durante la giornata. Anche le proteine devono essere elevate. L’aumento delle proteine aiuta il peloso ad avere meno fame e a perdere peso, oltre che proteggere la massa muscolare.
Al contrario, i carboidrati devono diminuire. Abbiamo detto che il gatto sterilizzato può ingrassare con facilità e, in ogni caso, non li digerisce bene in quantità eccessiva. Per micio in questa condizione, sono fondamentali gli acidi grassi omega 3, e bisogna evitare la carenza di vitamine nel gatto, insieme ai sali minerali. La regola da ricordare è “meno grassi, più fibre” e una ciotola di acqua deve essere sempre a sua disposizione.
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Ilaria G
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