Alimenti del gatto con pancreatite, una malattia molto grave che richiede una dieta specifica per l’animale che ne soffre. Vediamo, insieme, quali sono i cibi più adatti da inserire in una sana alimentazione e capaci di aiutarlo contro questa patologia.
Quante volte ci facciamo domande sui cibi giusti da fornire al nostro amico gatto. Per vivere bene con noi, il felino domestico ha bisogno di mille cure e attenzioni quotidiane, a cominciare dalla scelta di un’alimentazione corretta ed equilibrata. L’alimentazione, poi, deve essere ancora più attenta se il proprio micio soffre di una malattia. Oggi, parliamo degli alimenti per il gatto con pancreatite, con alcuni suggerimenti importanti.
Un gatto con pancreatite non può nutrirsi come un peloso sano e necessita, purtroppo, di scelte attente e specifiche per quanto riguarda la sua alimentazione quotidiana. Vediamo quali sono i suoi fabbisogno nutrizionali e che tipo di dieta è consigliata per la condizione delicata di micio.
Se il nostro gatto soffre di pancreatite il suo padrone deve essere ancora più responsabile sul tema alimentazione e cibi adatti alla sua condizione di salute. Questo perché la pancreatite acuta è una patologia gravissima che colpisce il pancreas del felino, una condizione causata, in genere, da fattori come stress e disturbi nutrizionali nel peloso.
Il felino affetto da pancreatite deve necessariamente seguire un regime alimentare specifico e adeguato alla sua situazione. Numerosi sintomi con cui è difficile convivere si presentano nell’animale, come debolezza, diarrea e vomito nel gatto, insieme ad altri disturbi che possono generarsi in conseguenza di questa malattia.
Per questi motivi, micio necessita di cure e medicine continue, oltre che di una dieta adeguata capace di aiutarlo contro la patologia, anche se alcuni sintomi dovessero ostacolare la sua importante nutrizione giornaliera. Vediamo meglio nello specifico.
Un gatto con pancreatite soffre molto la sua quotidianità, vittima di infiammazioni varie, come gastrite e colite nel gatto, oppure gastroenterite nel gatto. Il suo pancreas infiammato non deve essere ulteriormente stressato nella produzione di insulina, per cui si deve evitare di somministrare una quantità eccessiva di carboidrati, ma sempre bilanciata su alimenti poveri di grassi, con una preparazione di pasti adeguati ai rischi della malattia.
Quando il proprio gatto soffre di pancreatite, lui deve obbligatoriamente seguire una dieta ben strutturata per ogni pasto della giornata, vietandogli assolutamente di farlo trasgredire con pericolosi cibi tossici per il gatto che possono aggravare la sua condizione.
Una dieta corretta per micio non prevede la somministrazione di troppe proteine, per impedire eccessiva stimolazione del pancreas. É importante sapere che micio deve limitarsi ai suoi pasti principali senza concedersi mai altri cibi fuori orario.
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Con un gatto malato di pancreatite, spesso si pensa che il digiuno sia la soluzione a tanti problemi che si manifestano nel suo organismo con questa malattia. Ma è davvero così? Leggiamo meglio più avanti nell’articolo.
Non è sicuramente facile gestire una malattia grave e subdola come la pancreatite nel gatto. Ma ci si può informare in modo approfondito su cosa può fargli bene o male, per imparare a controllare meglio la sua vita in questo momento di fragilità e debolezza.
In questo momento delicato della malattia, micio tende a indebolirsi molto e perdita di appetito e anoressia nel gatto sono frequenti segnali della presenza assillante della pancreatite. Di conseguenza, si crede di proporre un digiuno tra i 3 e i 5 giorni per non affaticare di più l’attività del suo pancreas.
Ma non è la soluzione migliore per il felino, poiché il digiuno forzato rischia soltanto di stimolare di più la lipidosi epatica del gatto. Si può optare, invece, la nutrizione dell’animale tramite una sonda da gastrostomia, pratica sconsigliata però in caso di vomito eccessivo e ascite nel gatto.
Per questi casi si può utilizzare un’altra tecnica: la sonda da digiunostomia oppure la nutrizione parentetale totale, tutte pratiche che devono essere gestite da medici esperti. Insieme ad esse, è essenziale aiutare il gatto malato con alimenti scelti per non appesantire il pancreas e in grado di fornire al suo metabolismo le sostanze utili per farlo funziona correttamente.
É importante non causare carenze e fare attenzione a fornire cibi morbidi e liquidi di uso umano, troppo carenti di arginina e taurina nel gatto. Per programmare una dieta settimanale corretta e senza rischi per la sua salute già compromessa, si consiglia sempre di avere un colloquio con il veterinario nutrizionista di fiducia, con il quale si possono valutare tutte le possibilità, senza ulteriori ansie.
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Ilaria G
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