Ecco i nutrienti che non possono mancare nella perfetta alimentazione per il Lambkin: dalle quantità ideali alla frequenza dei pasti.
Per assicurarci che la vita del nostro amico a quattro zampe sia lunga e serena, è fondamentale pianificare per lui una dieta equilibrata, completa e bilanciata. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sull’alimentazione del Lambkin, affinché possa soddisfare pienamente il fabbisogno nutrizionale del nostro pelosetto, senza il rischio di sovrappeso e altre patologie.
Quantità e frequenza dei pasti
Per far sì che l’alimentazione del nostro Lambkin sia davvero perfetta, è fondamentale rispondere a una importante domanda: quanto cibo dovrebbe assumere il micio giornalmente?
Si tratta di un interrogativo che dovremmo sottoporre al veterinario.
Ogni gatto, infatti, si differenzia dagli altri per una serie di fattori come età , genere, stile di vita e stato di salute, che influiscono sulle considerazioni relative alla sua dieta.
In linea di massima, la dose di cibo umido da destinare al pelosetto non dovrebbe superare i 40 grammi per ogni kg di peso corporeo dell’animale.
Per ottenere la quantità di secco, occorrerà dividere la cifra ottenuta dalla precedente moltiplicazione per 3.
Ogni quanto dare da mangiare al gatto? Si consiglia di farlo due volte al giorno, mattina e sera.
In alternativa, per mantenere sempre costanti i livelli di energia del micio, possiamo decidere di dividere la sua razione quotidiana di pappa in piccoli spuntini, da somministrargli nel corso della giornata.
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Cosa dare da mangiare al gatto
Quali cibi non possono mancare nell’alimentazione del Lambkin?
In primis, le proteine di origine animale: via libera a carne e pesce, che contengono nutrienti essenziali che l’organismo dell’animale non è in grado di produrre da sé.
Si tratta di vitamine come cobalamina e niacina, che prendono parte a numerosi e importanti processi metabolici e risultano fondamentali per la salute del sistema nervoso del gatto.
Gli alimenti da prediligere? Pollo, manzo, coniglio, merluzzo, tonno, salmone e via dicendo.
Naturalmente, affinché la dieta del micio sia varia e bilanciata dovrà contenere anche piccole percentuali di grassi e carboidrati, oltre che acqua e sali minerali.
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Alimentazione del Lambkin: industriale o casalinga?
Infine, non ci resta che chiarire un ultimo e importante punto per individuare l’alimentazione davvero perfetta per il nostro Lambkin.
Dovremmo preferire una dieta basata sulla somministrazione di cibi preconfezionati, o preparati direttamente con le nostre mani?
Nel primo caso, basterà acquistare crocchette e cibo umido direttamente dagli scaffali dei negozi specializzati. Tuttavia, è fondamentale visionare attentamente il retro della confezione, per verificare la qualità della composizione dei mangimi.
In alternativa, con l’alimentazione casalinga saremo noi a selezionare e cucinare gli ingredienti per il nostro Lambkin.
Si tratta di una modalità che ci permette di scegliere le materie prime più buone e fresche, ma richiede maggior tempo e impegno per la sua realizzazione.
Non solo: la dieta dovrebbe essere sempre pianificata da un veterinario perché, qualora non si ricorresse all’aiuto di un esperto, il rischio di carenze alimentari dannose per la salute del micio risulterebbe molto alto.
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Laura Bellucci