Alimentazione del gatto Persiano, tutto quello che occorre sapere su questa razza: dagli alimenti, alle dosi, fino alla frequenza dei pasti.
Il segreto di una lunga vita e soprattutto in buona salute, è un’alimentazione adatta, perciò individuale e accorta, ovvero senza finire negli eccessi.
Per ogni razza è possibile avere una guida su cui regolarsi per capire cosa dare da mangiare al proprio gatto.
Naturalmente, ogni animale poi ha le sue problematiche e necessità, di cui bisogna tener conto e regolarsi di conseguenza.
In questo articolo andremo a conoscere qual è la giusta alimentazione del gatto Persiano in base alle esigenze di questa specifica razza.
La giusta alimentazione del gatto Persiano
Come precedentemente accennato per poter garantire al proprio gatto una vita longeva e in buona salute, occorre somministrare al proprio amico a quattro zampe dei prodotti di qualità, nelle giuste dosi e ad orari prestabiliti.
In primo piano ovviamente c’è la qualità dei prodotti con cui nutrire il gatto. Avere cura dell’alimentazione del proprio animale domestico è alla base di tutto, per poter avere al nostro fianco un gatto sano.
Perciò è indispensabile fornire nell’alimentazione del gatto Persiano, determinati nutrienti, quali:
- proteine;
- grassi;
- carboidrati;
- taurina;
- sali minerali;
- vitamine A, B e D.
Stabiliti i valori nutritivi che non devono assolutamente mancare nella dieta del felino, ogni padrone può decidere di sfamare il proprio gatto con due tipi di alimentazione, ovvero:
- mangime industriale (di buona qualità) in commercio: il mangime per gatti che si trova in commercio non sempre è di alta qualità, per accertarsi di offrire un buon prodotto al gatto è opportuno guardare sempre prima la tabella nutrizionale, e solo in un secondo momento la lista degli ingredienti indicata sul retro della confezione. In linea di massima gli ingredienti si possono dividere in:
- carne e pesce;
- altre proteine (uova, formaggio);
- verdure;
- cereali.
I componenti sono sempre indicati dal più al meno presente, mentre la percentuale va indicata solo per gli ingredienti pubblicizzati.
Generalmente, ciò che fa la qualità del cibo è la carne (o comunque il pesce che è sempre carne), per cui la carne dovrebbe trovarsi sempre nei primi posti.
Detto questo il cibo del gatto in commercio è possibile trovarlo sotto forma di cibo secco o di cibo umido per gatti.
- Cibo secco: i prodotti vengono essiccati e ridotti a farine. Viene poi fatto un impasto di tutti gli ingredienti, aggiungendo dell’acqua, che amalgama le diverse farine, per poi dare la forma di crocchette.
- Cibo umido: dove i singoli alimenti, vengono messi a crudo nella latta. A quel punto le scatolette vengono sigillate, e poi vengono cotte.
A questo punto la scelta è personale ma in entrambi i casi bisogna fare attenzione alla percentuale di magnesio contenuta nel mangime.
Un’elevata dose di magnesio per il gatto potrebbe essere fonte di rischio di calcoli renali nel gatto.
L’alternativa al cibo industriale, per tutti coloro che amano viziare il proprio amico a quattro zampe e hanno la possibilità economica e il tempo a disposizione, è possibile offrire al gatto un tipo di alimentazione particolare, conosciuta come dieta BARF, che consiste in:
- cibo crudo biologicamente appropriato: la dieta BARF prevede la somministrazione di carne cruda, che ha una maggiore digeribilità degli alimenti e una assimilazione delle sostanze nutritive pressoché totale.
Va sottolineato che il gatto Persiano non ama molto masticare e quindi l’ideale somministrare del cibo ben tagliato a pezzettini piccolissimi.
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Dosi e frequenza dei pasti
Sono in molti gli amici dei gatti a chiedersi qual è la quantità giusta di cibo da somministrare al proprio Persiano e in quale momento della giornata offrirlo al micio.
Generalmente il gatto va nutrito due volte al giorno, preferibilmente mattina e sera.
Ciò non toglie che è possibile anche suddividere questi due pasti in piccole razione da somministrare in più volte al giorno.
In merito alle dosi, considerando che stiamo parlando di una razza specifica ossia il gatto Persiano, di cui conosciamo lo stile di vita al quanto pigro, per niente movimentato, occorre andarci piano. Gli esperti suggeriscono dosi light in quanto difficilmente questo gatto riuscirebbe a smaltirle, data la sua pigrizia.
Inoltre la sua sedentarietà rendono particolarmente probabile la formazione di calcoli alle vie urinarie. Il rischio aumenta quando l’animale si nutre sempre dello stesso cibo, quindi è bene alternare almeno un paio di marche diverse ogni tanto.
Occorre stare attenti anche perché questo gatto tende all’obesità e di rivolgersi al proprio veterinario per un piano di alimentazione corretto e personalizzato è la cosa migliore da fare.
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Nutrienti essenziali nella dieta del Persiano
Nell’alimentazione del gatto Persiano e nell’alimentazione del gatto in generale, ci sono determinati alimenti molto importanti per la salute del micio.
Il gatto Persiano necessita di proteine di origine animale (essendo un carnivoro come qualsiasi altro gatto), ragion per cui è opportuno somministrargli sia la carne che il pesce.
Gli esperti suggeriscono di offrire al gatto Persiano i seguenti alimenti:
- manzo;
- vitello;
- pollo e tacchino;
- tonno non in scatola;
- nasello;
- salmone;
- merluzzo;
- sogliola.
Questi appena elencati sono gli alimenti principali per un animale come il gatto ma ciò non toglie che occorrerà integrare con: carboidrati, grassi, vitamine, proteine vegetali e sali minerali.
Inoltre è fondamentale fornire al gatto, acqua sempre fresca, poiché seppur vero che il micio beve molto poco, non deve mai restare senza acqua.
I problemi di un’alimentazione sbagliata del gatto Persiano
Somministrare una sana ed adeguata alimentazione al gatto Persiano è relativamente difficile un po’ come per gli altri gatti.
Non fornire al felino i giusti nutrienti potrebbe determinare nell’animale patologie e carenze alimentari, come:
- deficit di vitamina B;
- calcoli;
- problemi digestivi;
- problemi gastrointestinali;
- infezioni alle orecchie del gatto;
- disturbi cutanei.
Se vuoi sapere di più sulle malattie comuni del gatto Persiano, in questo articolo troverai un approfondimento completo.
Raffaella Lauretta