Qual è la migliore alimentazione del gattino? Esaminiamo cibi e nutrienti essenziali per far sì che il cucciolo cresca forte e in salute.
Decidere di adottare un piccolo gattino è un po’ come diventare genitori: attenzioni e responsabilità nei suoi confronti riempiranno le nostre giornate. Dobbiamo prenderci cura di lui sotto ogni aspetto, per farlo crescere forte e in salute. Uno degli aspetti più importanti riguarda sicuramente l’alimentazione del gattino: infatti, è importante sapere come nutrirlo nel migliore dei modi per garantirgli tutto ciò di cui ha bisogno per una crescita ed uno sviluppo ottimale.
Inizialmente possiamo pensare che pianificare la giusta alimentazione del gattino sia una cosa facile. In realtà non è così.
Infatti, ci sono molti fattori che dobbiamo considerare e primo tra tutti i suoi mesi di vita. E’ importante sapere quali sono le quantità di cibo che dobbiamo dargli, quante volte al giorno dobbiamo farlo mangiare e soprattutto cosa.
Questa una piccola ed utile guida sull’alimentazione del gattino: scopriamo di cosa ha bisogno e come varia la sua alimentazione a seconda dei suoi mesi di vita.
Proprio come i nostri bambini, anche il gattino ha bisogno di nutrirsi nel migliore dei modi per crescere forte e in salute.
Naturalmente la sua alimentazione varia non solo a seconda dello stile di vita e delle esigenze nutrizionali specifiche, ma anche in base alle sue settimane di vita: un cucciolo di 2 mesi non mangerà di certo ciò che mangia un gattino di un anno, e né tanto meno nelle stesse quantità.
E’ importante sapere che nei primi 12 mesi di vita il gattino cresce rapidamente, sviluppa il suo sistema digestivo e le sue difese immunitarie, ed ha dunque bisogno di un’alimentazione completa, adatta alle sue specifiche esigenze. Alimentazione molto diversa da quella di un micio adulto.
Garantire al gattino il giusto apporto proteico ed energetico attraverso l’alimentazione lo aiuterà a crescere in salute.
Per questo, proteine, grassi, carboidrati, minerali, vitamine e aminoacidi, ben equilibrati, non devono mai mancare nella sua alimentazione. Il giusto apporto di ognuno di questi nutrienti lo aiuterà a sviluppare:
Inoltre è importante ricordare che nei primi mesi di vita l’apparato digerente del gattino ancora non è ben sviluppato, quindi è opportuno che la sua alimentazione sia basata sulla somministrazione di cibo facilmente digeribile.
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Sappiamo bene che nei primi giorni di vita è mamma gatta a nutrire il suo cucciolo. Sarà lei con il colostro (si, il latte di mamma gatta nei primi giorni successivi al parto si chiama così) a dare al gattino tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
Nei suoi primi giorni di vita il colostro garantirà a micio non solo la sua crescita corporea ma anche lo sviluppo del sistema immunitario.
Superata la prima settimana il colostro si trasformerà in latte vero e proprio, che il cucciolo continuerà a bere fino al suo esaurimento, che avviene intorno alla quarta settimana.
Ma se per caso abbiamo trovato un cucciolo appena nato orfano della sua mamma dobbiamo essere noi a dargli il latte, naturalmente con il biberon.
Vediamo nel dettaglio quali nutrienti somministrare al gattino, pianificando un’alimentazione specifica che segua le diverse tappe del suo sviluppo.
Se ci stiamo occupando di un cucciolo orfano, il giusto quantitativo in questo primo mese di vita di micio è di 100 ml di latte per ogni 100 gr di peso del gattino, ma attenzione al latte che gli diamo.
Il latte di vaccino è sconsigliato, in quanto non ha proteine e grassi sufficienti per garantire a micio il giusto fabbisogno nutritivo per poter crescere forte e in salute.
E’ consigliato optare per latte di capra o per quello senza lattosio, molto simili al colostro.
Possiamo anche recarci in farmacia ed acquistare una tipologia di latte artificiale per gattini, magari in polvere, ma sempre su indicazione del veterinario.
Dal secondo mese di vita del gattino possiamo cominciare con lo svezzamento.
Uniamo al quantitativo di latte giornaliero (in media si consiglia di far mangiare il gattino 3 o al massimo 4 volte al giorno) piccole porzioni di cibo secco specifico per gatti.
Con il passare delle settimane andiamo a diminuire le quantità di latte in favore del cibo secco, fino a sostituirlo completamente.
Sicuramente le prime volte il gattino non accetterà questa “strana e nuova sostanza”, ma con il tempo si abituerà al nuovo alimento.
Il terzo mese è dedicato invece alla scoperta del cibo umido. E’ fondamentale in questa fase inserire nell’alimentazione del gattino anche del cibo umido, così da evitare che si abitui ad una sola tipologia di alimento.
Garantiremo in modo eccellente l’apporto di tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
Una piccola precisazione va però fatta: in natura il gattino così piccolo mangia ridotte porzioni di cibo anche 20 volte al giorno, inclusi i pasti notturni.
Quindi è fondamentale:
Dal quarto mese al sesto mese possiamo cominciare ad alimentare micio con la normale alimentazione per mici, ma senza superare i 3 pasti giornalieri.
Una volta eliminato il latte, all’interno dell’alimentazione del gattino alterniamo cibo secco ed umido nell’arco della giornata.
L’importante è non eccedere mai nel quantitativo complessivo giornaliero, altrimenti si rischierebbe di dare al gattino maggiori calorie rispetto a quello che è il suo fabbisogno reale.
L’alimentazione del gattino dal settimo mese in poi prevede la riduzione dei pasti giornalieri.
In particolare, si consiglia di far mangiare micio due volte al giorno magari con dei piccoli spuntini, crocchette o gustosi snack, ma occhio all’apporto energetico: deve essere sempre e solo quello di cui realmente ha bisogno.
Un ultimo ma importante consiglio: il gattino iniziando a mangiare cibo umido riuscirà ad assumere il giusto quantitativo di liquidi di cui ha bisogno, ma è importante comunque garantirgli sempre acqua fresca e pulita, non deve mai mancare.
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Rossana Buccella
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