Alimentazione casalinga del gatto: vantaggi, svantaggi, tabelle e ricette

Alimentazione casalinga del gatto: vantaggi, svantaggi, tabelle e ricette

L’alimentazione casalinga può essere un’alternativa alla dieta industriale del gatto: ecco tutti i pro e i contro, con tabelle, ricette e consigli del veterinario.

alimentazione casalinga gatto
L’alimentazione casalinga del gatto (Foto iStock)

Chi sceglie di adottare un gatto deve necessariamente assumersi la responsabilità di fornirgli l’alimentazione più adatta alla sua salute e al suo benessere: esattamente come accade per le persone e per qualsiasi altro animale domestico, infatti, mangiare sano è fondamentale per stare bene, crescendo e vivendo nel modo migliore possibile.

L’alimentazione del gatto può essere a basi di preparazioni casalinghe oppure di cibo per gatti commerciale, che a sua volta si distingue in umido e secco. Un’altra alternativa possibile è alimentare il micio con la cosiddetta dieta B.A.R.F. a base di cibi crudi, riprendendo quella che sarebbe la naturale alimentazione del felino se procacciasse il cibo necessario al proprio sostentamento da solo.

Qualsiasi sia l’alternativa alimentare prescelta, ciò che conta è che la dieta del gatto sia sana e bilanciata dal punto dei vista dei nutrienti necessari: il gatto, infatti, è un animale essenzialmente carnivoro che però ha bisogno non soltanto di proteine, ma anche di carboidrati, vitamine, fibre e grassi per mantenersi in perfetta forma.

In questo articolo, analizziamo l’opzione dell’alimentazione casalinga per il gatto: si può nutrire micio con cibi preparati in casa? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo regime dietetico per un felino domestico? Quali sono le regole da seguire per assicurarsi che micio mangi adeguatamente? Proseguendo la lettura, troverai tutte le risposte di cui hai bisogno.

Alimentazione casalinga del gatto: uno sguardo a 360°

gatto riso
Quali ricette preparare al gatto? /Fonte foto Istock)

L’alimentazione casalinga per il gatto domestico è un’alternativa interessante alla dieta a base di cibi industriali e alla più radicale dieta B.A.R.F. per gatti: sicuramente rappresenta una scelta impegnativa, perché gli alimenti vanno scelti, acquistati e cucinati in modo adeguato, seguendo i principi consigliati dal veterinario per garantire al micio una dieta bilanciata, ma è anche un’alternativa potenzialmente più sana in quanto ci consente di sapere davvero che cosa c’è nella ciotola del nostro amato amico a quattro zampe.

Questi, in sostanza, i principali vantaggi e svantaggi dell’alimentazione casalinga per gatti: da un lato la sicurezza di scegliere con cura e amore gli alimenti, dall’altra la difficoltà di dover bilanciare correttamente i nutrienti ogni giorno. Tuttavia, con un po’ di attenzione e informazione preventiva, si può provare a educare il gatto all’alimentazione fatta in casa a tutte le età.

Cibo fatto in casa per gatti: a che età è possibile?

Potenzialmente, l’alimentazione casalinga è una strada percorribile per gatti di qualsiasi età: ovviamente, essendo il gatto un animale notoriamente schizzinoso in termini di cibo, è sicuramente più semplice se il micio è ancora cucciolo o comunque giovane.

Abituare fin dalla fase di svezzamento il gattino al cibo domestico vuol dire farlo crescere con cibi sani e naturali, scegliendo materie prime di alta qualità e senza additivi chimici di alcun genere. Se l’alimentazione casalinga è proposta fin dalla più tenera età, è sicuramente più facile che il gatto riesca ad accettarla senza problemi.

Il discorso è leggermente diverso nel caso di animali adulti o anziani: la dieta casalinga può essere introdotta, magari a causa di uno dei problemi di salute tipici dei gatti anziani, anche se sarà necessario più tempo e tanta pazienza per introdurre le nuove abitudini alimentari nella vita del micio.

Prima di proseguire la lettura, segnaliamo la possibilità di approfondire il tema dell’adattamento dell’alimentazione nel gatto anziano in questo articolo.

Quantità e tipologie di cibo nell’alimentazione casalinga del gatto: tabelle utili

Gatto mangia pesce
Il pesce nella dieta dei gatti (Fonte Pixabay)

A seconda dell’età, il gatto ha bisogno di quantità e qualità di cibo differenti a prescindere dalla tipologia di dieta con la quale si sceglie di alimentarlo: nel caso dell’alimentazione casalinga, è necessario conoscere con maggior precisione possibile queste grandezze per poter preparare i migliori pasti possibili per il nostro amico felino.

Gattini da 2 a 18 mesi – Tabella

La razione quotidiana di un cucciolo di gatto a questa età deve comprendere:

– 70/100 grammi di carne o pesce
– 10/20 grammi di cereali stracotti
– 10/20 grammi di verdura lessa
– 1 cucchiaino di olio di semi
– Vitamine e minerali

Gatti adulti da 2 a 8 anni – Tabella

La razione quotidiana di un gatto in questa fascia di età deve comprendere:

– 120/150 grammi di carne o pesce
– 23/35 grammi di cereali stracotti
– 25/35 grammi di verdura lessa
– 1 cucchiaino di olio di semi
– Vitamine e minerali

Gatti anziani da 9 anni in su – Tabella

Nella fase della vecchiaia, la razione quotidiana di cibo del gatto deve comprendere:

– 60/90 grammi di carne o pesce
– 15 grammi di cereali stracotti
– 35 grammi di verdura lessa
– 1 cucchiaino di olio di semi
– Vitamine e minerali

Attenzione:

– Le tabelle si riferiscono a un gatto in buona salute e nel range di peso medio per la sua età: il fabbisogno energetico specifico per ciascun esemplare va calcolato con l’aiuto del veterinario.
– Le quantità di cibo sono calcolate a crudo: i migliori metodi di cottura sono lesso e al vapore.
– Le verdure vanno scelte tra i vegetali adatti all’alimentazione felina.

Cibi sì e cibi no nella dieta casalinga per gatti

alimentazione gatto
Alimentazione gatto (Foto da Pixabay)

Anche se esistono alcuni alimenti per il consumo umano che sono adatti anche al gatto, non bisogna mai dimenticare che alcuni cibi sono assolutamente vietati ai felini domestici perché potenzialmente tossici e pericolosi. Nell’elenco successivo, i principali esempi di cibi sì e cibi no per l’alimentazione casalinga del gatto.

– Fonti proteiche: nella dieta sostanzialmente carnivora del gatto, sono costituite soprattutto da carne (da preferire pollo, manzo, coniglio) e pesce. Sono ammessi vari tagli, comprese le interiora. Da limitare a occasioni speciali e premi una tantum gli affettati e il tonno in scatola. Sono ammesse anche altre tipologie di proteine animali, come quelle derivanti da formaggi (attenzione a scegliere tipologie magre come la ricotta) e uova.

– Cereali: i gatti possono mangiare sia il riso che la pasta, purché siano stracotti e quindi morbidi e più digeribili. Altra fonte di carboidrati adatta all’alimentazione casalinga del gatto sono le patate, purché cotte alla perfezione: le patate crude sono al contrario altamente tossiche per il micio.

– Vegetali: fonte di fibre, sali minerali e vitamine per eccellenza, possono essere scelte liberamente tra quelle adatte ai gatti (soprattutto i vegetali a foglia verde e le carote). La cosa migliore è cuocerle in pentola lesse oppure al vapore. Attenzione ai vegetali pericolosi per la dieta del micio, tra cui ricordiamo ad esempio: cipolla, aglio, avocado, peperoni verdi, uva e uvetta.

– Grassi: a volte sottovalutati, in realtà sono fondamentali per la buona salute del gatto. Possono essere integrati sottoforma di olio, ma anche preferendo tagli di carne non troppo magri e interiora.

– Liquidi: anche se i gatti tendono a volte a bere poco, in realtà l’acqua è fondamentale per la loro salute. Qui abbiamo approfondito il tema della quantità d’acqua necessaria ai gatti. Attenzione, invece, al latte che è sconsigliato soprattutto negli esemplari adulti: incapaci di digerire il lattosio, i gatti potrebbero soffrire di diarrea.

– Vitamine e minerali: quando il gatto viene alimentato con ricette casalinghe è importante chiedere consiglio al veterinario sulla necessità di somministrare integratori per assicurarsi che il micio abbia a disposizione tutti i nutrienti indispensabili.

Ricette casalinghe per gatti

Quando si decide di abituare il proprio gatto a un’alimentazione casalinga bisogna assumersi l’onere di scegliere gli ingredienti giusti e combinarli in pasti preparati appositamente per il nostro amico felino. Di seguito, alcune ricette con esempi di pasti completi ed equilibrati: ovviamente, le dosi vanno in ogni caso adattate alle esigenze specifiche del proprio micio, dopo aver chiesto adeguato consiglio al proprio veterinario di fiducia.

Ricetta 1 – Paté per gatti fatto in casa

Con queste dosi è possibile ottenere circa 10/12 barattolini di paté da consumare nel corso dei mesi successivi, magari riservandoli alle occasioni speciali. Ecco il procedimento da seguire:

– Lavare accuratamente una carota e una zucchina (o altra verdura tipo spinaci). Far bollire le verdure in una grande pentola, appena l’acqua bolle, aggiungere circa 500 grammi di pesce. Far cuocere per mezz’ora circa, quindi unire 3 pugni di riso e proseguire la cottura per altri 10/15 minuti, mescolando di tanto in tanto.

– Togliere dal fuoco, lasciare raffreddare e poi frullare tutto molto finemente. Aggiungere qualche cucchiaino di olio, quindi mescolare e riempire con il composto ottenuto i barattolini e chiuderli perfettamente.

– Sistemare sul fondo di una pentola i barattolini, riempire d’acqua fino a circa 3/4 dell’altezza dei barattolini e accendere il fuoco a fiamma bassa. Portare a bollore, quindi lasciare i barattolini immersi per 15 minuti dal momento dell’ebollizione. Chiudete con un coperchio e lasciate raffreddare perfettamente senza toccare, quindi asciugate i barattolini e conservate in dispensa o in frigo.

Ricetta 2 – Stufato di coniglio

Il coniglio è una carne bianca molto adatta alla dieta di un felino domestico: questo stufato è semplice da preparare e contiene tutti i nutrienti utili, in una combinazione sana ed equilibrata. Ecco come prepararlo:

– Far rosolare in padella con un cucchiaino di olio d’oliva 230 grammi di carne di coniglio tagliata in pezzi piccoli, quindi aggiungere un pizzico di erbe aromatiche a scelta (prezzemolo, timo, rosmarino, maggiorana) e del brodo vegetale non salato. Portare a ebollizione, quindi abbassare la fiamma e continuare la cottura a fuoco lento.

– Intanto, tritare finemente circa 20 grammi tra patate dolci, carote, sedano e piselli e aggiungere il trito in pentola. Continuare la cottura per 45 minuti, quindi far raffreddare a temperatura ambiente prima di servire.

Ricetta 3 – Preparato con sardine

Le sardine sono tra i tipi di pesce più adatti alla dieta casalinga del gatto: in questa ricetta casalinga, sono associate a zucca e avena per un pasto completo e bilanciato dal punto di vista nutrizionale. Ecco come procedere:

– Cucinare una tazza di avena in acqua, quindi bollire un quarto o metà zucca (a seconda delle dimensioni) in acqua fino ad ottenere una purea (potete aiutarvi con una forchetta per schiacciare meglio la polpa).

– Mescolare gli ingredienti e aggiungere un barattolo di sardine, aiutandosi con un frullatore a immersione per ottenere la consistenza giusta. Si conserva in frigorifero per 2/3 giorni al massimo.

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C.B.

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