Hai un British Longhair e ti stai chiedendo quale sia l’alimentazione ideale per il tuo amico a quattro zampe? Scopriamolo insieme.
Nutrire correttamente il nostro micio è il primo passo per fare in modo che si mantenga forte e in salute. Vediamo insieme qual è l’alimentazione ideale del British Shorthair, analizzando i cibi più indicati per questa razza, oltre che le quantità da somministrare e ogni quanto sfamare il nostro amato quadrupede.
Maestoso, pomposo e irresistibile: grazie al suo aspetto magnetico e al suo carattere adorabile, questo micio conquista i cuori di chiunque.
Estremamente ghiotto e predisposto ad accumulare peso in eccesso, ci sono una serie di accorgimenti che dovremo mettere in pratica nella pianificazione dell’alimentazione ideale del British Longhair.
In primo luogo, seguire scrupolosamente le istruzioni del veterinario. Il miglior consiglio, infatti, è quello di chiedere l’intervento di un professionista, che possa indicare il quantitativo di cibo ideale da somministrare al gatto, in base a una serie di fattori come età, peso, stile di vita e condizioni di salute dell’animale.
Ogni quanto dare da mangiare al British Longhair? Sebbene in generale sia consigliato somministrare la pappa al proprio amico a quattro zampe due volte al giorno, gli esemplari di questa razza amano fare piccoli spuntini nell’arco della giornata.
Per questo, il miglior consiglio è quello di dividere la razione quotidiana destinata al micio in piccole porzioni. In questo modo, il felino potrà fare piccoli e frequenti spuntini, riuscendo a mantenere costante l’energia.
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Quali sono i nutrienti che non possono mancare nell’alimentazione ideale del British Longhair?
Vista la tendenza del gatto all’obesità, è fortemente sconsigliato offrire snack o cibi destinati agli umani, in particolar modo se di tratta di dolci, alimenti fritti o molto grassi e carboidrati.
Trattandosi di un carnivoro obbligato, nella sua ciotola non può assolutamente mancare la carne. Tra i tipi più indicati, ci sono: coniglio, pollo, vitello e manzo.
Occasionalmente, si potrà somministrare al proprio amico a quattro zampe anche del pesce, come alici, nasello, sgombro e platessa. Tra gli altri nutrienti essenziali nella dieta del British Longhair ci sono:
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Questo felino ha un palato molto esigente: a volte può essere difficile riuscire ad accontentare i suoi gusti, al punto che se qualcosa non lo soddisfa può preferire evitare di mangiare del tutto.
Come rendere appetibili i pasti destinati al micio? A seconda delle tue preferenze – e di quelle di Fuffy, naturalmente – potrai optare per una dieta industriale o un’alimentazione casalinga, basata su cibi fatti in casa. In entrambi i casi, le parole d’ordine sono freschezza e qualità.
Infine, è importante sottolineare che occorre prestare molta attenzione ad eventuali digiuni prolungati dell’animale: c’è il rischio di insufficienza epatica e danni permanenti al fegato.
Vuoi sapere di più sulla salute del British Shorthair? In questo articolo troverai tutte le malattie comuni della razza.
Laura Bellucci
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