Come riconoscere l’albinismo nel gatto? Quali sono i rischi correlati a tale anomalia genetica? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Non tutti sanno riconoscere l’albinismo nel gatto; molti sono coloro che credono, erroneamente, di saperlo fare. E questo perché pensano che ogni gatto bianco sia albino; ma non è proprio così. Scopriamo i tratti caratteristici dell’albinismo felino e le malattie ad esso correlate.
Come riconoscere l’albinismo nel gatto
Tutti i gatti albini sono bianchi, non tutti i gatti bianchi sono albini. Questo è l’assioma su cui poggia l’albinismo nel gatto. Insomma, se il vostro amico a quattro zampe ha il manto bianco, non necessariamente sarà affetto dall’anomalia genetica.
Ma come fare a riconoscere, dunque, a riconoscere un gatto albino?
In realtà vi sono diversi indizi a cui fare attenzione. È chiaro che la prima cosa da osservare è proprio il manto; come detto non tutti i gatti bianchi sono albini, ma questi ultimi sono necessariamente bianchi.
La seconda, invece, è il colore rosa della pelle, facilmente visibile nei punti esposti, come naso, orecchie, cuscinetti, bocca ed orecchie, è rosa.
Gli occhi invece saranno di colore azzurro, oppure caratterizzati da eterocromia, ovvero aventi ognuno un colore diverso. L’anomalia genetica del gatto è determinata dall’alterazione del gene autosomico W, che causa una carenza di melanina.
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I rischi correlati
L’albinismo espone il gatto ad una maggiore predisposizione verso alcuni disturbi.
Il primo, facilmente intuibile, riguarda la pelle. Essendo molto chiara, le probabilità che il gatto sviluppi un tumore alla pelle sono molto alte.
Fondamentale agire in via preventiva, utilizzando la crema solare per proteggere le parti del corpo più esposte, ed evitando di fare uscire l’animale durante le ore più calde del giorno (in particolare durante la stagione estiva).
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Un altro rischio tipico correlato all’albinismo è la sordità nel gatto. Anche in questo caso, tuttavia, è doverosa una specificazione; non tutti i gatti albini sono sordi. Certo, sono particolarmente predisposti al disturbo, ma non necessariamente ne saranno affetti.
Molto rara, invece, è la cecità . In ogni caso è bene far sottoporre il gatto albino ad accurata visita veterinaria, al fine di diagnosticare tempestivamente ogni possibile disturbo.
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A. S.