Ecco quando adottare un gatto Serengeti è la scelta giusta: scopriamo se questo micio è compatibile con noi e col nostro stile di vita.
Spalancare le porte della nostra casa e del nostro cuore a un nuovo amico a quattro zampe non è certo una decisione da prendere a cuor leggero: da noi dipenderanno il benessere e la felicità del micio. Per questo, prima di accogliere un pelosetto, dovremmo considerare alcuni importanti aspetti. Ecco quali fattori analizzare prima di adottare un Serengeti.
Il Serengeti è un felino ibrido, generato dall’incrocio tra Oriental Shorthair e Bengala.
Non c’è dubbio: questo gatto ha ereditato il fascino dei suoi progenitori.
Quindi, è decisamente comprensibile che si desideri adottarlo e trascorrere al suo fianco momenti di gioia e tenerezza.
Prima di compiere il grande passo, però, ci sono alcune informazioni da conoscere.
Tra queste, naturalmente, rientra il costo degli esemplari di questa razza. Il prezzo di un cucciolo di Serengeti è compreso tra 600 e 2000 euro, a seconda dell’età del gatto e dell’allevamento a cui ci si rivolge.
A questo proposito, è indispensabile affidarsi a professionisti seri, che seguano scrupolosamente la procedura di affido del micio, dopo averlo sottoposto a vaccinazioni e test genetici.
Da non sottovalutare, poi, sono le spese di mantenimento del gatto, che si aggirano intorno ai 40 euro al mese.
Si tratta di una stima mensile in cui sono comprese pappe, prodotti per l’igiene del micio e controlli periodici dal veterinario.
Potrebbe interessarti anche: Come realizzare un catio esterno per il gatto: idee e foto
Per decidere consapevolmente di adottare un Serengeti è necessario conoscerne il carattere.
Inizialmente, questo micio sembra stare sulle sue. Non lasciatevi ingannare, però: è solo timido!
Dopo aver preso confidenza, infatti, si rivela un vero e proprio uragano. Il suo temperamento è attivo, vivace e curioso.
Al tempo stesso, però, ama ricevere coccole e dolci moine da parte della sua famiglia umana, che ricambia con sentimenti di affetto e devozione.
Adottare un Serengeti è la scelta ideale per famiglie con bambini e altri animali.
Questo gatto, infatti, risulta dolce e paziente con i più piccoli, oltre che amichevole e ben disposto nei confronti degli altri animali, indipendentemente dal fatto che si tratti di cani o di membri della sua stessa specie.
Inoltre, è il perfetto compagno a quattro zampe anche per chi trascorre alcune ore fuori casa.
Autonomo e indipendente, infatti, questo pelosetto non soffre la solitudine.
Per scoprire altre chicche su questa razza felina, non perdetevi il nostro articolo con tutte le curiosità sul Serengeti.
Infine, non ci resta che scoprire quali sono i bisogni etologici di questo micio da soddisfare, per renderlo felice e compiaciuto.
Infatti, è importante sapere le conseguenze che scegliere di adottare un Serengeti porterà con sé: al felino dovremo dedicare tempo e attenzioni per evitare che possa sviluppare stress, frustrazione e disturbi comportamentali.
Come abbiamo anticipato, si tratta di un gatto vispo e curioso. Per questo, l’habitat ideale degli esemplari di questa razza dovrebbe risultare estremamente stimolante.
Il miglior consiglio è di allestire una zona della casa, dedicandola esclusivamente al relax e al gioco del micio.
Potrebbe interessarti anche: Percorso per gatti fai da te: tutorial e idee per l’habitat del micio
In questo ambiente potremo posizionare mensole rialzate, percorsi, tiragraffi, giocattoli e tanto altro.
Se si dispone di un terrazzo o di un giardino, sarà bene che il micio vi abbia accesso esclusivamente nel caso in cui l’area sia stata posta in sicurezza.
Attenzione: non è necessario recintarne il perimetro: questa operazione dovrà essere condotta anche in altezza, per evitare che l’animale possa arrampicarsi e fuggire via, correndo pericoli che potrebbero rivelarsi letali.
Negli ultimi anni i ricercatori si sono concentrati sempre di più su alcuni aspetti che…
Perché il mio cane ha macchie di lacrime rosso marroni agli occhi. Da cosa può…
Avevo un enorme problema con il mio cane: appena vedeva un bambino cominciava a ringhiare,…