Addestrare il gatto: i trucchi più carini da insegnare a micio

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By Chiara Burriello

Gatti

C’è chi dice che addestrare il gatto sia impossibile: in realtà, se sai come fare, ci sono alcuni trucchi ed esercizi molto carini che micio può imparare senza grandi problemi.

addestrare gatto
Come addestrare un gatto (Foto iStock)

Siete proprio sicuri che soltanto i cani possano essere addestrati per imparare trucchetti, esercizi e giochi di vario genere? In realtà, anche i gatti possono essere addestrati: sicuramente ci vorrà più tempo e pazienza rispetto a ciò che avviene con Fido, ma se sai come fare non è certo impossibile.

Per addestrare un gatto di qualsiasi età basta sapere cosa fare: ovviamente, viste le differenze di indole e carattere tra i due animali, non si può pensare di riuscire ad usare lo stesso metodo di addestramento sia per il gatto che per il cane. Ci sono tuttavia alcuni punti in comune, che approfondiremo in questo articolo assieme a tutti i consigli e le modalità utili.

Perché insegnare trucchetti al gatto?

Insegnare a micio dei piccoli trucchi è qualcosa che va ben oltre il puro e semplice divertimento: addestrare il gatto è anche e soprattutto un modo per stimolare la sua mente e il suo corpo, offrendogli una possibilità di ridurre la noia e lo stress che solitamente causano l’insorgere di comportamenti indesiderati nei gatti domestici.

L’allenamento necessario per imparare dei trucchi offre al gatto la possibilità di muoversi, per cui l’addestramento può essere anche una fonte di esercizio fisico: un vantaggio non da poco, se si considera quanto siano sempre più diffusi i problemi di obesità tra i gatti che vivono nelle nostre case.

Come addestrare il gatto: metodo e consigli utili

L’aspetto che accomuna l’addestramento di cani e gatti è quello della ricompensa: se vogliamo insegnare qualcosa a Fido o a Micio è bene assicurarsi di avere una buona scorta di bocconcini golosi da offrire all’animale quando fa ciò che gli chiediamo.

Mentre i cani sono soddisfatti anche soltanto nel vederci contenti, per cui spesso si accontentano anche di una ricompensa fatta di carezze e parole dolci, non tutti i gatti si fanno bastare le coccole: solitamente, la ricompensa più motivante per micio è un bocconcino di cibo.

Il modo migliore per addestrare il gatto insegnandogli trucchi ed esercizi è quindi quello di passare dal suo stomaco: attenzione, però, a scegliere degli snack sani e poco calorici. E’ vero che l’addestramento richiede sforzo fisico, ma non possiamo rischiare di far ingrassare micio o di dargli dei cibi che non sono adatti a lui.

Per addestrare un gatto occorre seguire tre consigli fondamentali, che rappresentano dei veri e propri capisaldi per far sì che anche il micio più testardo e indisciplinato possa imparare qualche simpatico trucchetto:

1. Pazienza > i gatti tendono ad imparare soltanto se non si sentono obbligati e si divertono a farlo: sii paziente con lui, rispetta i suoi ritmi e non insistere se non ne ha voglia. Insegnagli un solo trucco alla volta, assicurati che l’abbia imparato del tutto e soltanto dopo potrai proporgliene uno nuovo.
2. Continuità > Lavora con il tuo gatto ogni giorno: se non c’è continuità, micio non apprenderà nulla dal tuo addestramento. L’ideale è fare delle brevi sessioni quotidiane, di circa 15 minuti ciascuna, da terminare quando il gatto non ha ancora mostrato cenni di fastidio o disinteresse. Attenzione, perché se esageri potrebbe mordere o graffiare: fermati se noti segnali come pupille dilatate, orecchie abbassate, movimenti nervosi della coda.
3. Coerenza > quando procedi ad addestrare il gatto, usa sempre lo stesso metodo: inizia pronunciando il suo nome e poi dagli le istruzioni. Usa sempre le stesse parole e le stesse ricompense, per evitare che l’animale possa andare in confusione. Quando avrà imparato il trucco, riduci gradualmente le ricompense.

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Gatto (Foto Pixabay)

Quali trucchi posso insegnare al gatto?

I due trucchi più semplici e comuni che un gatto può imparare sono “seduto” e “batti cinque”. Vediamo nel dettaglio come funziona l’addestramento in entrambi i casi:

– SEDUTO > avvicina delicatamente la mano al muso del gatto e lascia che la annusi. Mentre il gatto è impegnato ad annusarti, sposta leggermente verso l’alto e all’indietro la sua testa: automaticamente, fletterà le zampe e si metterà a sedere. Quando il gatto si siede, scandisci chiaramente la parola “Seduto” e dagli allo stesso tempo un bocconcino.

– BATTI CINQUE > inizialmente, incoraggia il gatto a muovere la zampa e quando la solleva dal pavimento dagli un piccolo premio. Prendi un bocconcino in mano e aspetta che il gatto tenti di afferrarlo con la zampa: quando lo fa, dagli un premio. Infine, alza pian piano la mano sempre più in alto e dai un bocconcino al gatto quando la tocca con la zampa. Ogni volta che micio tocca la tua mano con la sua zampina, ripeti chiaramente “Batti cinque”.

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C.B.

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