La scelta dell’acqua giusta per il micio, il dilemma di molti gattari. Meglio l’acqua in bottiglia o da rubinetto per il gatto? Scopriamolo.
Dal primo momento in cui decidiamo di condividere la nostra vita con un animale domestico, in questo caso un gatto, ci sentiamo in dovere di assicurargli una vita sana e felice.
Questo include certamente anche l’alimentazione che è alla base di tutto. Una buona dieta equilibrata del gatto, permette all’animale un’ottima salute fisica e mentale.
Nell’alimentazione ovviamente viene inclusa anche l’acqua, un elemento fondamentale e vitale per ogni essere umano e animale.
Naturalmente, per ogni individuo le quantità saranno differenti e la scelta del tipo di acqua probabilmente pure. Scopriamo insieme se è meglio l’acqua in bottiglia o da rubinetto per il gatto e in che quantità somministrarla.
Meglio l’acqua in bottiglia o da rubinetto per il gatto?
In molti sono a chiedersi se sia meglio l’acqua in bottiglia o da rubinetto per il gatto, quali sono le differenze e se ci sono differenze per cui scegliere l’una o l’altra. La differenza tra le due tipologie di acqua riguardano il trattamento, ovvero:
- l’acqua di rubinetto è acqua potabile che generalmente viene trattata per poter rispettare i limiti di sicurezza per la popolazione;
- l’acqua in bottiglia è acqua di sorgente che in generale non viene trattata, perciò non modificata e successivamente venduta.
In merito poi alla qualità di ognuna di queste tipologie di acque, viene definita secondo vari parametri, che comprendono parametri mircobiologici, chimici, fisici ed organolettici.
Questi stessi parametri vanno a definirne il sapore e l’odore dell’acqua. Una volta poi analizzato l’acqua di entrambe le fonti vengono rese pubbliche, o sulla bolletta nel caso dell’acqua da rubinetto o sull’etichetta nel caso dell’acqua in bottiglia.
I valori che però ci interessano maggiormente per la salute del nostro gatto o cane sono quelli relativi alla quantità di magnesio e calcio.
Un interesse relativo al regime alimentare del gatto, ovvero risulta essere fondamentale laddove un gatto stesse seguendo una dieta a basso contenuto di magnesio o una dieta con restrizioni di calcio, in cui un’acqua troppo ricca di questo minerale andrebbe a vanificare lo scopo della dieta del gatto con problemi renali.
Quindi considerando che nelle acque italiane, sia esse di bottiglia che da rubinetto, i valori di questi minerali sono piuttosto simili, la scelta di somministrare l’acqua in bottiglia o da rubinetto per il gatto resta prettamente personale.
Quindi fatte le dovute analisi e stabilito che entrambe le acque sono sicure e controllate, non ci resta che scegliere in base alla comodità, al sapore e anche all’aspetto economico della spesa dell’acqua.
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Quanta acqua deve bere un gatto?
Partiamo dal presupposto che un gatto non ha bisogno di bere la stessa quantità di acqua di cui ha bisogno un uomo, perciò niente allarmismi se la ciotola a fine giornata non è vuota.
In linea di massima un gatto per ogni chilogrammo del suo peso corporeo, dovrà bere mediamente 50ml d’acqua.
Ragion per cui un gatto in salute il cui peso è di circa 4 kg dovrà bere circa 200ml di acqua al giorno. Tuttavia occorre specificare che a seconda della tipologia di cibo offerta all’animale va considerata una dose maggiore o minore di acqua.
Molti sono i proprietari che scelgono di somministrare una sola qualità di cibo al gatto o umido o secco, l’ideale sarebbe poter dare all’animale un giusto compromesso, una via di mezzo tra le due magari mescolandole.
Questo perché l’alimentazione umida per il gatto contiene all’interno di essa già un 80% di acqua per cui il gatto anche se dovesse bere meno non influirà sulla sua salute. Mentre l’alimentazione secca del gatto, ossia a base di crocchette le quali contengono in media solo l’8% di umidità, necessita una dosa maggiore di acqua.
Poiché in questo caso il gatto non raggiunge il suo fabbisogno giornaliero di acqua. Può succedere che l’animale possa aumentare il consumo di acqua in determinati periodi e questa variazione può essere legata ad un cambio alimentazione, una condizione climatica afosa.
Ad ogni modo in questi casi occorre lasciare a disposizione dell’animale acqua fresca, in quanto uno scarso consumo può favorire l’insorgenza o aggravare alcune malattie dell’apparato urinario del gatto.
Il gatto ama giocare con l’acqua ma soprattutto ama bere acqua sempre fresca da poter bere, in base a questo, per soddisfare l’ennesima richiesta del tuo micio, in commercio esistono delle fontanelle con i filtri che consentono di avere acqua sempre fresca e pulita.
Un altro capriccio del nostro gatto è che ama bere in ciotole grandi e non attaccate a quelle del cibo, ma soprattutto il gatto non ama la ciotola in plastica.
La ciotola del gatto: grande o piccola, metallo o plastica?
Chiunque ha la possibilità di condividere la propria vita con un gatto sa quanto esso sia adorabile ma conosce anche i capricci da prima donna di questo animale.
Il gatto è un essere molto schizzinoso in particolare se si parla della sua alimentazione e della sua igiene.
Proprio in merito alla sua alimentazione come abbiamo precedentemente accennato, al gatto piace avere acqua sempre fresca e addirittura al di là di ciò che si pensa e varie dicerie, il gatto ama giocare con l’acqua che scorre dal rubinetto.
Infatti in commercio è possibile trovare fontanelle che permettono di avere sempre acqua pulita e filtrata, ma tutto ciò al gatto non basta.
Questo animale è difficile da accontentare, la fontanella non è l’unico oggetto che lo soddisfa. Anche in merito alla ciotola ha da dire la sua, il gatto non ama la plastica e per questo motivo la ciotola adatta dovrà essere in metallo in modo tale che non possa assorbire gli odori che l’animale non tollera.
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Raffaella Lauretta