SE IL GATTO E’ ARRIVATO PRIMA DEL CANE



Il metodo d’integrazione è diverso se è il cane ad entrare in una casa dove vive già un gatto.
– Prima d’intraprendere questo percorso accertarsi degli
spazi del gatto,
preservando le sue
abitudini, come ad esempio il luogo un cui mangia. Evitare che il cane possa accedere al cibo del gatto, troppo calorico. Per cui predisporre le ciotole in un punto che non è accessibile al cane, abituando dapprima il gatto a quel posto.
-Stesso discorso per la lettiera del gatto che non deve essere a portata del cane, evitando che quest’ultimo cerchi di mangiare le feci del gatto e preservando l’intimità del micio. Un sistema potrebbe essere nel prendere un tipo di lettiera coperta, con la porticina, che non può essere utilizzata cane.
– Qualsiasi
cambiamento nelle abitudine del gatto deve essere intrapreso con
almeno due settimane di
anticipo all’arrivo del gatto.
-Quando il cucciolo o il cane entra in casa,
evitare da subito che
infastidisca il gatto, correndogli appresso in tutta la casa. Correggere sempre il comportamento del cane.
–
Mai obbligare il gatto ad
interagire con il cane. Il gatto deve avere i suoi tempi e deve affrontare la situazione a modo suo e in base ai suoi ritmi.
-A volte può sembrare che il gatto non apprezzi la presenza del nuovo arrivato, per cui lancia dei segnali di
stress.In questo caso estremo, l’integrazione dovrà essere più graduale, tenendo il
cucciolo di cane in una
stanza separata e con il tempo, dopo che il gatto si è abituato alla sua presenza, lasciare che il cane sia libero di scorrazzare nella casa.
– Il gatto dovrà sempre avere una sua
zona isolata e distinta dallo spazio vitale in comune con il cane e dove potrĂ mangiare, fare i suoi bisogni o giocare con i suoi giocattoli.
L’area dovrà essere
preservata fintanto non sia completato il
processo d’integrazione.