Ci sono almeno 13 segnali segreti nel tuo gatto che devi assolutamente conoscere, ecco quali sono con il significato preciso.
Quante volte ci viene detto che se dobbiamo prendere un animale dobbiamo scegliere il cane per la sua lealtà, simpatia e affettuosità? Si pensa, infatti, che solo il cane sia in grado di obbedire e di dare amore alle persone e che il gatto sia un animale più indipendente e opportunista.
Lo è in un certo senso, ma molti non sanno che sa essere fedele e affettuoso esattamente come un cane. Probabilmente ha solo un modo diverso di esprimerlo. Noi vogliamo indicarvi 13 segnali segreti del gatto o, meglio, del linguaggio del suo corpo, dai baffi alle zampe, dagli occhi alle orecchie, in modo da farvi capire che cosa prova per voi.
Tutto il corpo del gatto ci parla, dobbiamo solo essere in grado di cogliere i segnali nel modo giusto. È fondamentale questa parte per non fraintendere e per non reagire nel modo sbagliato. Potremmo offendere il nostro micio o fargli capire che non lo vogliamo e creare un grande disguido.
Iniziamo questo elenco molto utile per capire che cosa prova il gatto e come cerca di farcelo capire con il suo corpo.
Il gatto è sicuro di sé stesso quando cammina con la coda alzata appena arricciata e la testa è all’altezza delle sue spalle o superiore. In quel momento ha assoluta fiducia dell’ambiente e delle persone che ha attorno ed ha un atteggiamento amichevole.
In questo caso il gatto si ferma, abbassa la testa sotto l’altezza delle spalle e tende a nascondere le zampe. In quel momento è profondamente insicuro e si sta chiedendo come agire, se attaccare o se scappare.
Il suo corpo è morbido e fluido, la sua espressione distesa. Importante osservare le zampe: se non toccano terra è molto rilassato, molto di più se le zampe toccano terra.
Se il gatto è attento e concentrato su qualcosa allora il suo corpo è basso con il collo allungato in avanti. Può anche strisciare lentamente e avere le pupille che cambiano velocemente in base a quello che vede. In quel momento, infatti, sta valutando elementi, spazi e distanti.
Se il gatto sta provando ansia avrà la testa e la coda basse, tenterà di accovacciarsi quanto più possibile a terra. La sua ansia significa che teme qualcosa, che non è tranquillo e a suo agio e che prevede qualcosa di male.
Più un gatto è spaventato e più cercherà di farsi piccolo piccolo. Cercherà, infatti, di accovacciarsi a terra con zampe e coda raccolti. Le sue pupille saranno dilatate e le orecchie basse. In quel momento vorrebbe sparire, non essere presente e non essere guardato.
Se il gatto vuole marcare il territorio alza la coda, questa potrebbe anche tremare, e poi spruzza urina contro una superficie verticale. Attenzione, questa urina è diversa da quella che fa per esigenza. Si nota la differenza soprattutto dall’odore, molto più forte.
Se i baffi non sono allineati e laterali, ma in disordine e rivolti in avanti, allora il gatto sta esprimendo la sua curiosità e si sta concentrando su qualcosa. In questi casi la bocca potrebbe apparire un po’ gonfia.
Così come il gatto può muovere i suoi baffi in avanti, li può schiacciare all’indietro contro il suo muso. Lo fa quando si sente in pericolo e i baffi sono una parte del corpo da proteggere.
Quando un gatto si struscia sugli oggetti con il muso o con il suo corpo significa che vuole lasciare il suo odore ed è un segnale molto preciso verso altri gatti, altri animali e le persone. È come se decidesse che cosa è di sua proprietà e ci mettesse un’etichetta con il proprio nome.
Se le orecchie sono appiattite, si salvi chi può. È un chiaro segnale di spavento, ma anche di aggressività. Significa che il gatto si sta preparando ad attaccare.
La coda vibra alla base ed è in posizione perfettamente verticale quando il gatto è felice o eccitato.
Stare vicino ad un gatto che fa questo movimento significa venire letteralmente schiaffeggiati con violenza. Questo grande movimento della coda potrebbe voler dire diverse cose: potrebbe essere eccitato, incuriosito, ma anche sentirsi frustrato e sopraffatto.
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