È meglio portare il cane in vacanza con noi oppure lasciarlo a casa: come scoprire in anticipo quale sia la soluzione migliore per lui.
Nonostante si possa scegliere liberamente se portare con noi il cane in vacanza oppure se affidarlo alle cure di una pensione o di un dog sitter, confrontandomi con degli esperti ho di recente scoperto che l’unico modo per comprendere quale sia realmente la soluzione migliore per il nostro fido è quello di giocare d’anticipo. Ossia di testare, ancor prima della nostra partenza, quale potrebbe essere la sua reazione. Secondo il mio parere, dare al nostro cane un periodo di prova, ad esempio, per scoprire in che modo riuscirà ad adattarsi alla nuova situazione, sia in vista della nostra assenza che di un suo spostamento in un luogo diverso, può aiutarci a scoprire quale sia – tra le due – la scelta più adatta per lui.
Se scegliamo la prima opzione, ovvero quella di organizzare le vacanze in compagnia del nostro amico a quattro zampe, la prima mossa da compiere sarà quella di assicurarci che la nostra destinazione sia predisposta ad accoglierlo, in tutte le sue attività, e a rispettare le sue esigenze. Dovremmo assicurarci inoltre che il fido abbia già completato il ciclo di vaccinazioni, nonché fare una lista dell’occorrente da portare con noi durante il viaggio.
Effettuare questi controlli in anticipo permetterà a noi e al nostro cane di non ricevere spiacevoli sorprese una volta giunti a destinazione. Se ci spostiamo con dei mezzi di trasporto pubblici sarà opportuno non dimenticare il trasportino e il guinzaglio, così come sarà fondamentale portare con noi una quantità sufficiente di cibo che il nostro cane consuma abitualmente, oppure altri oggetti che potrebbero aiutarlo a sentirsi a casa anche durante il periodo di vacanza.
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A queste accortezze più pratiche si aggiungono anche altre necessità, come quella di portare con noi i documenti relativi al fido, alcuni materiali utili a lasciare l’ambiente pulito dopo il suo passaggio e – per le emergenze – un kit di pronto soccorso per cani.
Oltre alla lista dei principali errori da evitare in vacanza con il cane, anche se decidiamo di lasciarlo in affidamento a un dog sitter o a una pensione per cani sarà meglio agire preventivamente anche stavolta. Nel primo caso sarà sufficiente affidarsi a una persona di nostra fiducia che ha già trascorso del tempo con il nostro quattro zampe.
Nella seconda alternativa, invece, bisognerà verificare il luogo di persona, sperimentare le reazioni del fido con una prima visita insieme della pensione, e lasciare che il fido trascorra un periodo di prova – di uno o due giorni – nella struttura. Soltanto così potremmo scoprire se quest’ultima possa essere la soluzione più adatta a lui.
Non bisogna dimenticare infine che una terza opzione non può essere considerata – in nessun caso – legalmente valida. Un cane adulto, infatti, può rimanere da solo in casa non più di 5 ore, mentre un cucciolo di cane non più di 2 ore al giorno.
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