Vivere con un gatto siamese: quello che bisogna sapere prima adottarlo

Foto dell'autore

By Redazione

Curiosita, Gatti

Stai pensando di adottare un gatto siamese? Vivere con questo micio non è solo coccole e amore, bisogna sapere come conviverci.

vivere con un gatto siamese
(Foto Unsplash)

Una delle cose che impariamo fin da piccolissimi è che cani e gatti, tutto sommato sono assai diversi. Si dice che i gatti siamesi sono i felini più antipatici che esistano nell’intero mondo. No, non è affatto così. Ma, prima di adottarne uno ci sono delle cose di cui dobbiamo essere informati.

Gatto siamese: una razza meravigliosa

Alla maggior parte delle persone piace fare qualche ricerca quando decidono se prendere o meno un animale domestico.

Vivere con un siamese
(Foto Unsplash)

Il siamese è una delle più antiche razze riconosciute di gatto orientale, originaria della Thailandia (precedentemente noto come “Siam”).

Ora, sappiamo che il richiamo dei suoi grandi e profondi occhi blu potrebbe essere sufficiente per convincerci a vivere con un siamese per quindici o vent’anni, ma è importante procedere con calma.

Quindi, informiamoci bene prima di prendere qualsiasi decisione, così che sia noi che il nostro micio saremo contenti. E in fondo, l’ultima cosa che vogliamo è un siamese arrabbiato.

Se invece siamo persone più “da cani”, che pensiamo di non essere mai liberi per portare il nostro pelosetto a passeggio, o perché non ce lo permette la nostra abitazione, allora potrebbe andar bene per noi.

I siamesi sono molto estroversi, addirittura alcuni amano giocare al riporto proprio come i cani.

Il miagolio eccessivo

Una nota caratteristica dei gatti siamesi, non proprio amata da tutti, è che hanno una forte tendenza alla vocalizzazione.

Vivere con un siamese
(Foto Unsplash)

Nel portare a casa il nostro siamese per la prima volta, potremmo pensare che è strano che sia così loquace, addirittura logorroico.

È inutile provare a risolvere questo problema. I siamesi sono fatti proprio così. Vogliono parlare e, inoltre, vogliono essere ascoltati. E se pensavamo a un gatto silenzioso e tranquillo, non è proprio il caso.

I siamesi sono caratterialmente più simili ai cani, che ai gatti e nient’altro li fa gioire di più che parlarti di com’è andata la loro giornata.

Amano sinceramente il suono delle loro proprie voci. La cosa positiva di questo è che avrai sempre qualcuno con cui “parlare”.

Quando è di buon umore, i miagolii di un siamese sono dolci e sottili. Ma se è arrabbiato, saranno un vero trapano per il nostro cervello.

E ora la verità: il siamese affamato è molto rumoroso, specialmente se vuole qualcosa in particolare. Non c’è modo di impedirgli di infastidirci, nessun luogo in cui nasconderci.

I siamesi si affezionano molto ai padroni

Se vogliamo un gatto perché pensiamo che siano animali indipendenti anche senza di noi, allora il siamese non è proprio un gatto per noi.

Vivere con un siamese
(Foto Unsplash)

Questi pelosetti adorano totalmente essere coccolati, tenuti persino in braccio e cullati costantemente. Non restano più di un’ora senza saltarci in grembo o venirci intorno in giro per casa.

Quando è ancora piccolo, questo micio non dà molti problemi in questo senso, anzi. Ma nel corso degli anni, man mano che cresce, la cosa peggiora. Anche con i bambini.

I bambini infatti non sono le creature più gentili verso gli animali domestici, quindi non è sempre facile che un felino si affezioni a loro. Eppure questo tipo di micio è gentile e generoso anche con i bambini.

È uno di quegli animali domestici che, più di tanti altri, potrebbe soffrire di ansia da separazione. Motivo per cui dovremmo ragionare, prima di adottarlo, su quante ore del giorno realmente siamo in casa.

Questa razza è anche famosa per la sua gelosia incontenibile, se non riceve abbastanza attenzioni. Per questo, alcune persone pensano che sono maliziosi e “cattivi”. Ma non è davvero così, ma semplicemente combattono per ciò a cui tengono e sono davvero troppo sensibili.

Poiché questa razza può facilmente annoiarsi, dobbiamo assicurarci di acquistare molti giocattoli, un tiragraffi e qualcosa su cui arrampicarsi. Amano infatti giocare e nascondersi nei punti alti della casa.

Questa razza è difficile da addestrare

Ecco il più grande segreto di tutti: i siamesi sono estremamente difficili da addestrare, con ogni metodo possibile.

Vivere con un siamese
(Foto Unsplash)

Forse questa è uno dei fattori che distinguono i siamesi dagli altri gatti, ma davvero non ci riuscirà nemmeno uno specialista, anche soltanto per provare a insegnargli qualche trucco di obbedienza.

Non si può addestrare un animale che crede che di essere superiore a praticamente tutto. E questa razza è nota per la sua intelligenza e capacità di acquisire nuove abilità.

Non si farà convincere a fare quello che vogliamo. Non si farà comprare da nessun premio che gli proporremo. Ogni rinforzo positivo o ricompensa non sarà che un modo per viziarlo di più.

L’unica cosa che potrebbe riuscire a sortire un qualche effetto, o comunque potrebbe farlo allontanare momentaneamente quando è in vena di assillarci con le sue molestie quotidiane e tu proprio non ce la fai a stargli dietro, è la coccola.

Se lo coccoliamo troppo mentre è intento a chiacchierare o a fare le sue cose, il Siamese se ne andrà via irritato, lasciandoci respirare per un momento.

Sebbene sia possibile addestrare questo micio a giocare al riporto o camminare al guinzaglio, deve essere qualcosa che almeno è interessato a fare. Questi gatti fanno soltanto ciò che vogliono.

Atteggiamenti ossessivo-compulsivi

È comune per i gatti siamesi assumere comportamenti compulsivi, come mordersi o leccarsi costantemente.

siamese malattie comuni
(Foto Adobe Stock)

Possono anche aspirare la lana o qualche altro tessuto, o praticare la cosiddetta “pica”, che è la mania di mangiare oggetti niente affatto commestibili e quindi parecchio indigesti.

Questo comportamento di solito inizia prima dei due anni, quindi se notiamo che il gatto fa regolarmente queste cose, potrebbe essere il momento di parlarne con il veterinario.

Potrebbe interessarti anche: Il gatto siamese: un felino esigente

Cure standard per un siamese

Una delle cose realmente positive di questa razza è che hanno bisogno di cure molto semplici. Il loro pelo corto e sottile può essere facilmente curato con una spazzolata settimanale.

Gattini di razza siamese (Foto Adobe Stock)
(Foto Adobe Stock)

Bisogna però curare l’igiene dei denti per prevenire le malattie parodontali. Lavare i denti ogni giorno è la cosa migliore, al massimo una volta a settimana.

Per il loro fisico allungato e magro, i Siamesi hanno una tendenza al sovrappeso. Bisogna quindi controllare e curare la loro alimentazione.

Esistono alcuni tipi diversi di gatti siamesi e si distinguono per le macchie di colore su viso, orecchie, zampe e coda, e dovrebbero avere una coloritura nitida.

  • Siamese di razza standard: il siamese più comune, ha grandi occhi blu, una bella testa triangolare e pelo corto; ha corpo muscoloso ed un profilo atletico.
  • Seal Point: riconoscibile dal loro mantello fulvo, che di solito si scurisce con l’età. Hanno il muso marrone scuro, come l’ambra.
  • Chocolate: hanno il muso marrone scuro e un mantello color crema. Il colore del corpo è più chiaro del Seal Point, e il naso e tende ad essere rosato.
  • Blue Point: molto distinti per il pelo bluastro su viso, orecchie e punta della coda.
  • Liliac Point: hanno musi violacei, grigiastri o di un pallido tono rosato. Il loro pelo è in genere più leggero degli altri tipi.

Potrebbe interessarti anche: Salute del gatto Siamese: quali sono le malattie più comuni

Redazione

F

Gestione cookie