Vitamina C per cani e gatti: introdurla o no nella dieta e come farlo in modo corretto

Vitamina C per cani e gatti: introdurla o no nella dieta e come farlo in modo corretto

È utile introdurre la vitamina C per cani e gatti nella dieta? Vediamo che cos’è e come aiuta i nostri animali a star bene.

vitamina C per cani e gatti
(Foto da Pixabay)

Spesso leggiamo che non dobbiamo preoccuparci di dare la vitamina C ai nostri cani e gatti, ma perché? E se invece fosse importante come ogni costituente di una corretta alimentazione? Bisogna sapere di che parliamo, se inserirla nella dieta dei nostri amici animali e come.

Che cos’è e perché è importante per cani e gatti?

La vitamina C (acido ascorbico) è una vitamina idrosolubile che nei cani e nei gatti, a differenza dell’uomo, viene prodotta a partire dal glucosio nel fegato.

Non è perciò classificata come vitamina essenziale per i nostri amici a quattro zampe ma allo stesso tempo è importante che non ne siano carenti.

I nostri animali domestici, oggi, è come se avessero un po’ perso la loro capacità primitiva di bilanciare da soli la produzione endogena di sostanze vitali come la vitamina C perché non devono più sopravvivere.

Per questo, soprattutto in particolari condizioni, è consigliato che cani e gatti la assumano anche tramite l’alimentazione. Possiamo così aiutarli a soddisfare il loro fabbisogno ed a mantenerli in salute.

La vitamina C viene prescritta dal veterinario soprattutto in caso di:

  • stati febbrili;
  • polmoniti e broncopolmoniti;
  • colpi di calore;
  • osteomieliti;
  • rachitismo;
  • emorragie: soprattutto se a soffrirne sono i cuccioli perché nel latte materno c’è una concentrazione scarsa di ferro;
  • stadi tumorali;
  • come antistaminico naturale nelle allergie;
  • per l’intossicazione da paracetamolo.

Anche come prevenzione spesso viene inserita nell’alimentazione di cani e gatti:

  • previene casi di displasia all’anca, problemi articolari in generale nonché quelli alla colonna vertebrale: aiuta la produzione di collagene per i tendini;
  • facilita l’assorbimento del ferro: è importante che la somministrazione di vitamina C segua dei cicli per evitare che via sia accumulo di ferro;
  • rafforza il sistema immunitario: soprattutto nei cani e gatti più anziani, in cui è necessario che eventuali fratture si risolvano il prima possibile, perché aumenta la produzione di linfociti tra i globuli bianchi;
  • previene la formazione di calcoli renali;
  • previene l’artrite;
  • protegge nel gatto e nel cane la vitamine A e la vitamina E da un eccessivo metabolismo e quindi eliminazione urinaria;
  • aiuta a mantenere sani denti, gengive e vasi sanguigni;
  • regola il livello di colesterolo nel sangue.

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Qual è il suo meccanismo d’azione?

Il ruolo biologico più importante della Vitamina C nei cani e nei gatti è senza dubbio la sua azione antiossidante a livello cellulare.

gatto cane ciotole
(Foto da Adobe Stock)

Si comporta come se fosse un cacciatore di ossigeno: può muoversi nei fluidi all’interno ed all’esterno delle cellule proprio perché si scioglie in essi, lo intercetta ed impedisce che questo vada ad attaccare altre cellule causando danni.

Proprio perché si scioglie in acqua è anche più facile somministrarla come integratore (a differenza di ciò che avviene ad esempio per la vitamina D per il cane perché è liposolubile).

Insomma la vitamina C, avendo anche la capacità di rigenerare la vitamina E, blocca il processo dello stress ossidativo.

Stress ossidativo cellulare

Sia fattori esterni, come l’inquinamento atmosferico o prodotti chimici, che fattori interni, come traumi o infezioni, possono provocare un accumulo di radicali liberi e causare:

  • alterazione cellulare con conseguente alterazione funzionale;
  • danni al DNA;
  • morte della cellula.

Tutto questo porta alla manifestazione di malattie quali:

  • psoriasi;
  • artriti;
  • diabete;
  • problemi respiratori;
  • enfisema;
  • dermatiti;
  • problemi cardiaci.

Per contrastare questi effetti entrano in gioco gli antiossidanti naturali: ubichinone, tocoferolo, lo stesso acido ascorbico, fenoli e carotenoidi.

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Quali cibi inserire nella dieta di cani e gatti che contengano vitamina C?

Dobbiamo tener conto sempre delle loro specifiche esigenze, se soffrono già di qualche malattia, se sono cuccioli, adulti oppure anziani.

Vitamina C per cani e gatti
(Foto da Phxere)

Siccome abbiamo imparato che la vitamina C viene prodotta dal glucosio, è importante che ci assicuriamo che anche i suoi precursori vengano immessi nell’alimentazione (gli aminoacidi).

Fonte principale di vitamina C per cani e gatti sono frutta fresca e verdura (mele, carote, mirtilli, prezzemolo, broccoli, papaya): contengono una grande quantità di bioflavonoidi (pigmenti rosso, blu e giallo nella scorza e buccia di frutta e verdura) che supportano l’azione antiossidante della vitamina C.

La cosa migliore che possiamo fare è senza dubbio quella di far seguire un’alimentazione corretta e bilanciata ai nostri cani e gatti, per aiutarli a mantenere il loro stato ottimale di salute nonché per prevenire eventuali malattie.

E se a volte non basta un’alimentazione consona possiamo anche optare, sempre dietro stretto controllo del veterinario, per l’aggiunta di integratori appropriati.

Michela

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