Come vedono i cani rispetto a noi? Alcuni test innovativi sulla vista dei nostri amici pelosetti danno risultati interessanti.
In occasione del congresso “Il cane a 360° – Congresso Nazionale edizione 2020”, abbiamo assistito alla presentazione di un nuovo studio sulla vista dei cani, da parte del prof. Paolo Mongillo dell’Università degli Studi di Padova.
Questo studio ha cercato di paragonare in modi diversi la vista dei cani in rapporto a quella degli esseri umani, in una serie di interessanti test, davvero innovativi.
Elaborazione mentale delle immagini
Elaborazione corticale (mentale) delle immagini: cosa succede al segnale che passa dall’occhio alla corteccia visiva e come questa interpreta le immagini?
La percezione delle forme è il primo livello di interpretazione dell’immagine che avviene nel cervello (del cane e dell’uomo). Un metodo per studiare come gli animali percepiscono le immagini è con le illusioni ottiche.
Le illusioni ottiche sono interpretazioni del nostro sistema nervoso che non corrispondono alla realtà. L’illusione di movimento di alcune immagini, ad esempio, è legato all’interpretazione del nostro cervello di un’immagine statica.
Alcuni meccanismi mentali sono anche quelli di percezione di una forma in una scena visiva (il completamento di contorni illusori, ad esempio).
Prima di interpretare un’immagine, il cervello deve creare dei contorni dell’immagine. Se non c’è un vero contorno, il nostro cervello riesce a ricostruirne uno per interpretare l’immagine.
Il cane è capace di farlo? In un test di Sara Elizabeth Byosiere del 2019, si è addestrato un cane a riconoscere uno tra due cerchi di dimensioni diverse.
Una volta che riconosceva sempre lo stesso cerchio, si è provato a dare dei cerchi illusori di dimensioni diverse. Se il cane riusciva a “completare” il contorno dei cerchi, allora il suo cervello poteva farlo.
Le performance non dava un senso di precisione, ma qualcosa di molto casuale. Per cui si pensa che i cani non sono in grado di completare percettivamente i contorni.
In un altro test, dell’università di Padova del 2020, si è usato il disegno di un triangolo con altre forme. I cani sono stati stati addestrati a riconoscere il triangolo.
Poi si è fatto un test con immagini che potevano “completarsi” con varie forme. Se i cani riconoscevano il triangolo anche se non c’era materialmente, allora potevano effettivamente ricostruire i contorni.
I risultati sono stati molto positivi, dimostrando che quasi tutti i cani sono stati in grado di scegliere il “triangolo illusorio” Parliamo di una media molto alta, in generale.
Nel test precedente, si pensa, che nel cerchio costruito da raggi usato nel test del 2019 è troppo alta rispetto alla capacità del cane di ricostruire il contorno.
Questo significherebbe che la capacità esiste ma non è potente come quella umana.
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