Sui social si sta diffondendo la pratica di fare video di animali e dei loro salvataggi assolutamente falsi, ecco come riconoscerli.
I video degli animali in difficoltà che vengono poi salvati sono quelli che ricevono più visualizzazioni sui social, che si tratti di Facebook, Instagram, Tik Tok o Twitter. Si parla di cani e gatti principalmente che vivono in gabbia, nella spazzatura, che vengono abbandonati o che si ritrovano a lottare contro animali pericolosi.
Molti di questi video di animali sono falsi. È una moda anche molto pericolosa per gli animali protagonisti dei video. Delle persone, per fare soldi, mettono intenzionalmente l’animale in pericolo e poi filmano mentre lo salvano all’ultimo secondo. È una truffa.
In questo articolo vedremo come riconoscere i video falsi, in che cosa consiste questa pratica e magari poter fare una segnalazione. Molte persone sfruttano l’interesse per gli animali per arricchirsi e tutto questo andrebbe fermato al più presto.
Video di animali falsi: una pericolosa moda che può fare danni molto seri
Nina Jackel, attivista e fondatrice della ONG Lady FreeThinker negli Stati Uniti, ha dichiarato che si sta diffondendo questa moda terribile e orribile di mettere un cane in pericolo per il solo gusto di poter fare un video e diventare virali sui social.
L’intervista è stata fatta a Euronews Green e Nina ha spiegato che questa pratica è diffusa solo ed esclusivamente per arricchirsi. Un utente che riceve milioni di visualizzazioni intasca molti soldi e non c’è migliore argomento per attirare persone di un animale domestico in pericolo.
Spesso in alcuni profili si possono vedere solo video di animali in pericolo e salvati, questo deve mettere in allarme. È vero che ci si può imbattere in un cane o in un gatto in difficoltà, ma non sempre e non spesso. In questi profili, poi, se si fa attenzione, si può vedere lo stesso cane protagonista di più situazioni pericolose.
A quel punto è chiaro che i video sono falsi e costruiti per le visualizzazioni. Il cane viene usato e messo intenzionalmente in quelle situazioni di pericolo. Pensiamo ora al cane. Questa pratica può segnare in modo indelebile la sua psiche e il suo fisico. I video falsi generano traumi psicologici e fisici. Se qualcosa dovesse andare storto, poi, cosa accaduta più volte, il cane potrebbe morire.
Cosa si può fare?
Gli attivisti sono sempre vigili e pronti a segnalare queste situazioni, tanto che nel 2021 hanno fatto causa a YouTube per la presenza di centinaia di video falsi.
Il processo è ancora in corso perché la piattaforma ha promesso e ha tolto diversi video, ma ancora oggi ce ne sono e sono facilmente visualizzabili. Ma noi, nel nostro piccolo, che cosa possiamo fare per fermare tutto questo?
Innanzitutto, si può non condividere il video. La condivisione genera un particolare algoritmo che porta il video ad essere visibile a più persone. Questo, di conseguenza, genera molte più visualizzazioni.
In realtà, la cosa che si dovrebbe fare è non guardare il video. È difficile perché non possiamo sapere all’inizio se si tratta di un video vero o falso, però la cosa migliore sarebbe non dare la propria visualizzazione.