I nomi di questi mezzi arrivano dal mondo animale. Come sono nati? Ecco storia e curiosità di vespa, ape, cavallino e topolino.
Vespa, Ape, Cavallino e Topolino… ma non solo. Anche il mondo dei motori ha tratto ispirazione dell’universo animale. Vediamo le loro storie: nell’elenco ci sono anche i meno conosciuti Paperino e Moscone della Piaggio; ve li ricordate? Il primo è stato un prototipo della Vespa, il secondo un motore fuori bordo successivo all’Ape.
Vespa
È forse il mezzo di trasporto simbolo della svolta nel dopoguerra di Piaggio. Nel 1946 viene brevettata una motocicletta; è la “Vespa”, il suo nome viene coniato dallo stesso Enrico Piaggio che di fronte al prototipo del nuovo mezzo esclamò: “sembra una vespa“. Somiglia in effetti all’omonimo insetto grazie alla parte centrale molto ampia, la “vita” stretta e per il ronzio del motore. Ma non è tutto: lo scooter, come l’insetto, vive in una comunità (nota l’immagine nell’immaginario collettivo di tante Vespa che nel tessuto urbano si muovono come uno sciame d’argento) ma nello stesso tempo ha un’anima individuale. La Vespa era stata preceduta da un prototipo, poi non commercializzato, denominato “Paperino“, progettato nel 1944 a Biella.
Ape
L’altra creatura firmata della Piaggio nasce nel 1948 ed è il simbolo della ricostruzione italiana del secondo dopoguerra. L’Ape e la Vespa hanno molti elementi in comune e non a caso si afferma che l’Ape sia nata da una costola della Vespa. Il veicolo a tre ruote deve il proprio nome allo scopo per cui fu creato: alleggerire il lavoro a negozianti e piccole imprese; una sorta di cugina lavoratrice della Vespa. Il successo di questo mezzo fu senza eguali tanto che il nome Ape è entrato a far parte del linguaggio quotidiano senza difficoltà.
Negli anni successivi la Piaggio continuò la sua “collezione d’insetti” con un motore fuori bordo che fu chiamato Moscone.
Topolino
È il nome con cui è conosciuta la prima Fiat 500 risalente al 1936 e deriva dalla somiglianza del muso dell’utilitaria con il muso dell’omonimo personaggio ideato da Walt Disney. Poco prima della messa in vendita alcune indiscrezioni giornalistiche ipotizzarono il nome di Fiat Ginevra; il 10 giugno 1936, a Villa Torlonia in Roma, l’utilitaria fu presentata con la denominazione definitiva di Fiat 500.
Cavallino
Il simbolo della Ferrari è il famoso cavallino rampante, simbolo dell’aviatore Francesco Baracca (maggiore e pilota della prima guerra mondiale abbattuto in volo nel 1918) scelto da Enzo Ferrari come simbolo della sua prima scuderia. Come l’aquila ad ali spiegate di Moto Guzzi, anche il cavallino rampante arriva quindi dal mondo dell’aviazione.
Infine una curiosità: qualcuno potrebbe pensare che anche un’altra auto di casa Fiat abbia il nome di un animale. Ci riferiamo alla Fiat Panda: ebbene no, questa volta il mondo animale non centra. Panda (dal verbo latino pandere, aprire) deriva dal nome della divinità minore romana protettrice delle strade e dei viaggiatori.
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S.C.
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