Mito di grandi e piccini, l’unicorno è diventato un simbolo: ma quali sono gli animali che hanno creato questa figura mitologica? Tutte le curiosità.
Mito, magia, colori e tanta eleganza sono solo alcune delle caratteristiche di questa figura mitologica che ormai è entrata nel cuore dei più piccoli, e non solo. L’unicorno infatti pare aver conquistato anche i grandi che non rinunciano ad averlo come sfondo o come gadget da portare sempre con sé. Insomma oggi si può dire che l’unicorno abbia conquistato davvero un’ottima fama e tante sono le curiosità nate intorno alla sua figura. E’ lecito dunque chiedersi in che modo è stata ispirata la fantasia dell’uomo nel creare questa meravigliosa creatura? Di certo ha preso ‘spunto’ dagli animali che esistono davvero in natura: ecco quali sono e come riconoscerli.
Magico, puro e dai colori dell’arcobaleno, questa creatura è nata nelle tradizioni leggendarie più antiche per tramandarsi fino ai giorni nostri. La caratteristica principale di questo ‘magico animale’ è di certo il corno che sorge proprio in mezzo alla sua testa e che appunto gli conferisce il nome di ‘unicorno’, dal latino unicornis. Anche nelle culture più antiche non ci sono testimonianze di avvistamenti di questo genere di animale, che forse anche per la sua unicità è diventato simbolo di purezza e saggezza.
Con l’avvento della scienza naturalistica del XIX secolo, studi e ricerche hanno chiarito che l’unicorno è solo un prodotto della fantasia dell’uomo e che in natura non esistano figure del genere. Ciò non vuol dire però che non esitano animali che hanno ispirato questo genere di creatura. Tutto questo mistero intorno all’unicorno gli hanno conferito una serie di significati e simbologie. Nel Medioevo era simbolo di castità e purezza di spirito, evidenti nel bianco del suo manto, mentre il singolo corno al centro della fronte rappresentava la penetrazione del Divino.
Nella cultura cristiana il corno è la spada che ‘trafigge’ la Vergine Maria e la rende madre di Cristo. Oggi invece il suo connotato magico lo ha reso uno dei simboli più amati dai bambini, spesso associato ai colori dell’arcobaleno.
Premesso che in natura non esiste, tuttavia questa creatura è stata frutto della fantasia dell’uomo che si è ispirata agli animali reali che lo circondavano. A parte il cavallo, che è il richiamo più evidente, quali sono gli altri esseri animali che possiamo riconoscere in questa magica figura alata?
Tutti questi animali hanno dunque contribuito a creare questa figura immaginaria che ha conquistato e affascinato uomini e donne di ogni età.
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F.C.
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